Un autentico capolavoro, nel quale giganteggia un Anthony Hopkins semplicemente IMMENSO: una capacità recitativa che ad 83 anni compiuti lascia senza parole.
La storia è nota, descrive un uomo anziano costretto a convivere con la demenza senile. Non sempre la trasposizione di una piece teatrale riesce con successo, ma qui è stato fatto un ottimo lavoro di squadra: scenografi e montatori hanno dato il massimo.
Ovviamente la storia procede con relativa lentezza, ma i progressivi colpi di scena non rendono pesante più di tanto il passare del tempo. Consiglio di andarlo a vedere evitando di leggere la trama per intero, perchè altrimenti verrebe meno l'immedesimazione nel protagonista, che è l'obiettivo che deve porsi chiunque decida di andare a vedere il film.
Film che ruota su sei attori in tutto e riprese esclusivamente in interni; bravi anche gli altri attori. Menzione orgogliosa per le musiche curate dal nostro Einaudi.
Film per tutti, ma da prescrivere a chiunque debba avere a che fare con un anziano con decadimento delle facoltà cognitive.
Da menzionare tre momenti in cui la recitazione muta di Hopkins è al top: in automobile di ritorno dalla visita medica, mentre guarda fuori dal finestrino; mentre viene schiaffeggiato; e la terza... l'ho dimenticata, ma c'era, ed era la prima delle tre in ordine di tempo. Dovrò rivedere il film e - faticosamente - capire perchè l'ho rimossa.
Buona visione.
P.s.: tutti gli spettatori (pochi) erano in coppie di due, tranne una giovane ragazza simil punk dalla testa semi rasata, che a film finito avrei volentieri scopato a sangue: fossi stato solo, avrei provveduto senza se e senza ma nei cessi del multisala, e sono sicuro che sarebbe stato catarticamente utile ad entrambi: fottere disperati e silenti, e poi tornare alle nostre patetiche vite come se nulla fosse accaduto.
La storia è nota, descrive un uomo anziano costretto a convivere con la demenza senile. Non sempre la trasposizione di una piece teatrale riesce con successo, ma qui è stato fatto un ottimo lavoro di squadra: scenografi e montatori hanno dato il massimo.
Ovviamente la storia procede con relativa lentezza, ma i progressivi colpi di scena non rendono pesante più di tanto il passare del tempo. Consiglio di andarlo a vedere evitando di leggere la trama per intero, perchè altrimenti verrebe meno l'immedesimazione nel protagonista, che è l'obiettivo che deve porsi chiunque decida di andare a vedere il film.
Film che ruota su sei attori in tutto e riprese esclusivamente in interni; bravi anche gli altri attori. Menzione orgogliosa per le musiche curate dal nostro Einaudi.
Film per tutti, ma da prescrivere a chiunque debba avere a che fare con un anziano con decadimento delle facoltà cognitive.
Da menzionare tre momenti in cui la recitazione muta di Hopkins è al top: in automobile di ritorno dalla visita medica, mentre guarda fuori dal finestrino; mentre viene schiaffeggiato; e la terza... l'ho dimenticata, ma c'era, ed era la prima delle tre in ordine di tempo. Dovrò rivedere il film e - faticosamente - capire perchè l'ho rimossa.
Buona visione.
P.s.: tutti gli spettatori (pochi) erano in coppie di due, tranne una giovane ragazza simil punk dalla testa semi rasata, che a film finito avrei volentieri scopato a sangue: fossi stato solo, avrei provveduto senza se e senza ma nei cessi del multisala, e sono sicuro che sarebbe stato catarticamente utile ad entrambi: fottere disperati e silenti, e poi tornare alle nostre patetiche vite come se nulla fosse accaduto.