Numero di telefono: +31687561831
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www.escortroyal.com/tina/
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Tina
Nazionalità: Ucraina
Età: 20
Altezza: 160
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 200
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice No
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
La mia recensione:
Intrigato dalle foto, e in particolare dal primo video dove sembra apparire più naturale, pronoto per il tardo pomeriggio. Arrivo sul posto in metro, zona Lima, scrivo all’agenzia che, in modo efficiente e preciso, mi indirizza dalla ragazza.
Entro nell’albergo e passo dalla reception, fortunatamente senza che nessuno mi chieda nulla. Salgo al piano, arrivo alla porta, busso e mi apre una teen molto bella, in tacchi e lingerie elegante. Inutile ogni descrizione: ragazza identica al primo video sul suo profilo. Unica differenza è l’altezza: sul profilo a me sembrava più alta, invece nella realtà sarà 160 cm circa. Magra ma con forme giuste. Per me, perfetta.
Sorrido e lei ricambia. Porgo i 200 in una busta e chiedo l’suo del bagno, dove faccio una doccia, anche se non serviva perché già fatta prima di uscire. Mi ero portato uno zainetto con un asciugamano grande e deodorante, quindi non ho usato roba dell’albergo.
Esco con una maglietta e pisello al vento, già duro perché pensavo ininterrottamente all’idea di aver tra le mani per un’ora una simile meraviglia. Mi avvicino e le dico quanto la trovavo meravigliosa; lei ringrazia con un sorriso radioso.
Unica pecca dell’incontro, mi spruzza del disinfettante sulle mani e sul pisello. Va bene l’attenzione all’igiene, cosa positiva, ma dopo una bella doccia mi è sembrato eccessivo.
Comunque, dopo questa breve pausa, la abbraccio e inizio a baciarla. I baci all’inizio sono molto semplici, poi passando il tempo diventano più veri, man mano che la tocco e accarezzo.
Le tolgo il reggiseno e mi trovo due tettine piccole, una seconda, forse meno, ma perfette; gliele bacio e lecco con passione.
Poi la giro di schiena e le bacio il collo, mentre con la mano la accarezzo tra le gambe, sopra le mutandine.
La allontano per ammirare il culo, dicendole che sarebbe da fotografare visto che sembra un’opera d’arte. Lei si gira, sorride e si inginocchia, prendendomelo in bocca. Pompino molto semplice, ma estremamente piacevole; la cosa più bella è vedere il viso, che ogni tanto sollevava quasi in cerca di approvazione. Io ero comunque molto carico e, dopo un paio di minuti, la faccio alzare e la stendo sul letto, baciandola.
A questo punto, le allargo le gambe, le sfilo le mutandine e mi fiondo sulla sua passerina, direi perfetta anche quella.
Lecco per una decina di minuti, piano, in quanto mi sembrava che gradisse, perché si bagnava e iniziava a emettere qualche mugolio e sospiro. Mi interrompevo ogni tanto, per andare a baciarla e a toccarle le tette.
Non sono un fanatico del daty, ma in questo caso, vedendola estremamente timida (per quanto si possa definire timida una che fa questo mestiere…), ho pensato di scioglierla il più possibile, per rendere più appassionate le fasi successive.
Proprio per questo, una volta finito con il daty, quando mi ha chiesto se volevo un pompino o scopare, le ho detto di rilassarsi e ci siamo sdraiati uno di fianco all’altro, accarezzandoci e baciandoci.
Dopo qualche minuto estremamente piacevole, con la voglia che ormai era irrefrenabile, le ho detto che la volevo. Ha preso il preservativo e, mentre me lo metteva, mi ha fatto un altro breve pompino, guardandomi sorridendo. Poi mi è salita sopra (ero a pancia in su) e se lo è infilato, andando su e giù piano, prendendolo fino in fondo, per poi abbassarsi per baciarmi e riprendere. Nel frattempo le stringevo il culo con le mani e baciavo e toccavo le tette.
La ragazzina se la godeva anche lei, anche se non emetteva versi particolari di piacere. Magari era semplicemente una gran attrice, ma non penso, perché certe reazioni della vagina non sono simulabili. Ha aumentato man mano l’intensità dei movimenti e si è pure presa la mia mano mettendosela su un seno per farselo stringere forte.
Anche se ho cercato di trattenermi il più possibile, non ce la facevo più e sono venuto. Tina se lo è tenuta dentro ancora, muovendosi piano, mentre ancora ci baciavamo.
Mi ha aiutato a pulirmi e siamo passati entrambi in bagno. Noto che erano passati purtroppo già 40 minuti, dispiacendomene perché avrei voluto farlo due volte.
Una volta tornati sul letto, mi bacia ancora. Le dico che mi sono trovato benissimo, che sarei stato volentieri accanto a lei a parlarci e coccolarci, ma che mi dispiaceva non averla ancora. Ridendo, mi ha risposto che avremmo potuto provare e si è messa a segarmi, prendendolo poi nuovamente in bocca.
Una volta duro, me lo ha imbustato per la seconda volta. L’ho distesa sul letto e l’ho penetrata a missionaria. Continuavo a baciarla sulle labbra e sul collo, mentre la trombavo. Percepivo i suoi fremiti, ma non ho capito se è venuta o no. Purtroppo, guardando l’orologio, vedevo che il tempo a disposizione stava per finire, e non volevo trovarmi nella situazione di essere svegliato sul più bello da una ragazza che gentilmente dice che non c’è più tempo. Esco da lei, mi sollevo, tolgo il preservativo e mi sego brevemente, venendole sulla pancia. Ci scambiamo qualche bacio ancora e ci puliamo. Mi rivesto, cercando di fare il più in fretta possibile, perché avevo già sforato di qualche minuto. Lei continuava a sorridere e scambiare qualche parola, come se il tempo non fosse un problema. Probabilmente non mi ha mai sollecitato a sbrigarmi perché vedeva che lo facevo già di mia iniziativa.
Mi sono trovato talmente bene che, tre giorni dopo, sono tornato da lei per un’altra ora. Avrei voluto fare all’inizio della sua mattina di lavoro, ma era libera nel pomeriggio.
Stessa procedura, con la differenza che, all’entrata dell’albergo, la receptionist che era in piedi e aveva appena gestito dei turisti mi ha salutato chiedendomi se avessi bisogno. Ho risposto semplicemente ringraziando e dicendo che sapevo dove andare. Questa cosa della reception mi imbarazza sempre, non so mai cosa dover fare nel caso in cui ti fermano, cosa che per fortuna mi era accaduta solo una volta. Probabilmente sanno benissimo cosa combina qualche loro ospite e non indagano… non lo so.
Arrivo alla porta, entro e Tina mi riconosce, salutandomi in modo gentilissimo e baciandomi. Stesso copione della prima, con versamento dell’obolo (che non controlla), doccia e igienizzante spruzzato su mani e uccello.
Rispetto alla prima volta, non le ho fatto daty, ma ho usufruito di un pompino più lungo. Poi le ho fatto un massaggio sulla schiena, sul culo, sulle gambe, mentre alternavo dei baci. Mi sono proprio gustato il suo corpo. Le ho chiesto il preservativo, che ha infilato regalando qualche leccata e bacio e ho continuato il massaggio, concentrandomi sulle natiche e nei dintorni della passera, sfregando il pisello duro e imbustato su quest’ultima. Pian piano lo infilavo sempre di più, fino a quando ho iniziato a scoparmela. L’ho poi presa a pecorina, gustandomi la vista del suo culetto piccolo e sodo. Poi missionaria, in cui sono venuto con piacere.
Passaggio in bagno e poi siamo rimasti sul letto abbracciati, toccandoci e baciandoci, e chiacchierando. Mi ha raccontato un po’ della sua vita e dei suoi progetti futuri.
Mi ha chiesto se le rifacevo il massaggio, che le era piaciuto molto, meravigliandosi che non sono uno che li fa di mestiere. Pertanto, nuovo massaggio, meno erotico del primo, nel senso che nel frattempo si chiacchierava. Poi mi ha ricambiato il favore, facendomi un pompino lento, delicato, ma estremamente piacevole. Cercava di darmi più piacere possibile, tanto che chiedeva dove mi piaceva di più essere leccato, dove baciato, se doveva farlo più intensamente, se doveva massaggiare le palle ecc. Finale con sborrata sulla mia pancia. Stavolta, quindi, ho fatto una doccia anche alla fine. Poi qualche coccola e baci mentre ci sistemavamo. Ci siamo reciprocamente ringraziati dei bei momenti passati assieme e poi via, fuori dall’hotel.
Con Tina sono stato davvero bene ed è sembrato davvero di essere con la propria ragazza nelle prime fasi di frequentazione. Deve essere guidata un po’, ma le piace fare sesso e cerca il soddisfacimento del proprio cliente; addirittura mi è sembrato di fare l’amore, non sesso con una prostituta. Non mi ha dato l’impressione di una che si lascia andare in eccessi a letto, ma forse è dovuto a come ho impostato io il rapporto; con altri magari cambia atteggiamento, assecondandoli. Io vedendo una ragazza così carina, minuta, piccolina, dolce, sorridente, gentile, desidero esattamente un rapporto come quello che ho svolto.