P
paolo fasolari
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Secondo voi può capitare che una trans mentre ti scopa si levi il condom e prosegua senza che tu te ne accorga? Alla pecorina tu non vedi niente di quello che fa e io a volte ci penso. Voi che ne pensate?
C'è una sola cosa impossibile, conseguenza del fatto che c'è una sola cosa certa. Tutti sono curiosi di saperla poi appena gliela dico cambiano idea e dichiarano che preferivano non sentirla.
Illuminaci per favore
non serve toglierlo, basta romperlo con l'unghia mentre lo mettono ..
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Ma dai non voglio crederci. . E per fortuna non ho mai sentito nulla di simile
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C'è da dire che se un preservativo viene tolto o comunque rotto di proposito (e si vede perchè si squarcia) basta girarsi subito finita la penetrazione e controllare! O, ancora meglio, ogni tanto mettere una mano e "tastare"...
Sì ma...a quel punto non è un po' tardi?
PHP:
No perché sapendo che sei a rischio puoi fare una profilassi per le malattie più pericolose.
Tempo fa c'era una trans che era d'accordo con un medico, rompeva i preservativi e poi quando se ne accorgeva ti dava il biglietto da visita di un medico che le dava la percentuale. Poi li hanno arrestati ma chissà che non ce ne siano altri.
E' uno scherzo, uno scherzo, me lo sono inventato. Ci avete creduto? 
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No dai..non può essere vero! !
Io capisco che provino a infilartelo Cabrio,tu rifiuti e li muore...... ma farlo di nascosto o addirittura rompere il preservativo di proposito mi sembra impossibile, sarebbe pazzia pura!
Io capisco che provino a infilartelo Cabrio,tu rifiuti e li muore...... ma farlo di nascosto o addirittura rompere il preservativo di proposito mi sembra impossibile, sarebbe pazzia pura!
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A me è capitata una situazione del genere molti anni fa, quando ancora ero alle prime armi e sprovveduto. Questa trans fece il giochetto di rompere con le unghie il condom, lì per lì non me ne accorsi subito perchè preso dalla foga e dall'eccitazione, ma dopo un'pò iniziai ad avvertire un leggero prurito al fratellino e guardai....il preservativo era squarciato. Non c'erano tracce di sangue e lei, per tranquillizzarmi, mi mostrò l'ultimo test fatto che era negativo....però vatti a fidare. Passai quasi un anno in paranoia perchè non ebbi il coraggio di fare il test, poi mi decisi a farlo e fortunatamente l'esito fu negativo. Comunque anche qualche amico che andò da lei mi raccontò che era avezza a fare questo giochetto dell'unghia.....forse immagino per il fatto di farlo scoperto, vizietto che molte t-gatte hanno.
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scusate se vado un pochino OT, riguardo la profilassi, è da fare anche per rottura del preservativo durante rapporto vaginale?
a pelle (o a palle) direi di si, ma non ricordo dove leggevo che i medici la fanno fare solo se l'incidente avviene durante il rapporto anale (passivo o attivo)
Ogni cura comporta dei rischi per piccoli che siano, oppure a volte non trascurabili, dipende dalla cura.
I medici ragionano in base ad un rapporto tra rischio e beneficio. Se la cura serve a contrastare una malattia grave il beneficio è alto, se è una semplice profilassi il beneficio potrebbe anche non esserci (perché si sta curando un male che non c'è).
Da quel che so questo tipo di profilassi determina un'offesa non trascurabile all'organismo. Mettiamo che ci sia un X% di probabilità che tu muoia di mal di fegato per la profilassi e un Y% di probabilità che tu muoia di AIDS in conseguenza all'incidente, il medico deve valutare attentamente l'incidente per stabilire se X è più basso di Y, alrimenti non ne val la pena.
In verità parlando di profilassi esisterebbero sopratutto i protocolli medici.
E' anche vero che poi, i protocolli, bisogna poi che il personale sanitario li conosca (ma in genere questi sono appunto conosciuti).
Ad ogni modo i protocolli sarebbero questi.
http://www.helpaids.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/53
In pratica per la rottura di un profilattico durante il rapporto sessuale vaginale con persona di stato sierologico ignoto la profilassi è "considerata": che vuol puoi dire appunto che bisogna, se non ricordo male, recarsi entro 48 ore presso un certo di malattie infettive e/o al pronto soccorso dove si "presume" che ci sia un dottore qualificato a valutare se somministrare o no la profilassi post esposizione.
E' anche vero che poi, i protocolli, bisogna poi che il personale sanitario li conosca (ma in genere questi sono appunto conosciuti).
Ad ogni modo i protocolli sarebbero questi.
http://www.helpaids.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/53
In pratica per la rottura di un profilattico durante il rapporto sessuale vaginale con persona di stato sierologico ignoto la profilassi è "considerata": che vuol puoi dire appunto che bisogna, se non ricordo male, recarsi entro 48 ore presso un certo di malattie infettive e/o al pronto soccorso dove si "presume" che ci sia un dottore qualificato a valutare se somministrare o no la profilassi post esposizione.
... io cito il mio caso personale, incidente, visita al pronto soccorso entro 1 ora, codice rosso, passaggio in malattie infettive, intervista con l'infettivologo, estratto di dialogo "io ti devo consigliare di farlo, l'ho fatto anch'io per un incidente qui in ospedale (segue descrizione dell'evento), ma ho retto 2 settimane",
io ho fatto 1 mese e posso dire che gli effetti collaterali della profilassi per l'HIV sono molto pesanti...
A sensazione, credo dipenda dalla sensibilità, intelligenza dei dottori e dell'ospedale...
quoto al cento per cento.
anche nello stesso ospedale trovi l'infettivologo che in un caso del genere ti fa fare la profilassi e l'altro che decide di non fartela fare .. tieni conto che un mese di profilassi costa tra i 3 d i 5 mila euro per il servizio sanitario ..