Trilogia (Prima Parte) Le Mutande delle Donne

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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
Premessa. Scherzo.....



TRILOGIA (Prima Parte) Le Mutande delle Donne



Ultimo baluardo. E' la prima cosa che mi viene da pensare. Sono come le transenne che delimitano la parte di strada dove passerà la banda, lo scontrino necessario per gustarsi un gelato, l'oasi per chi si è perso nel deserto, la nuova puntata di Beautiful, i moduli da riempire per andare in pensione... insomma, una barriera che nasconde una realtà che solo un sognatore all'ultimo stadio può provare ad immaginare, senza peraltro riuscirci....



Magico pezzo di stoffa disponibile in una miriade di versioni, materiali, fogge e dimensioni...

INVERSAMENTE proporzionali nelle dimensioni quanto nelle intenzioni, a volte minuscoli pezzi di stoffa di pochi centimetri quadrati nascondono autostrade ad otto corsie, più quella di emergenza, con tanto di mega autogrill con mega parcheggio per i tir e tortellino sempre caldo a disposizione della famiglia errante che per una volta rinuncia al panino con la frittata avvolto nella carta stagnola, altre volte grandi come le vele di Luna Rossa celano mini appartamenti nuovi immacolati, arredati di tutto punto, con finiture superiori, parquet, moquette, finestre con doppio vetro, riscaldamento autonomo con pannelli solari annessi, bagno con mezza vasca e doccino annesso, videocitofono, filodiffusione con Julio Iglesias che canta dal vero dal locale ascensore...

MERLETTI di Burano avvolgono boschetti irti di selci, cappuccetti rossi con cestini in vimini ecologico di Louis Vuitton, lupi affranti e scojonati a forza di mangiare vecchiette incartapecorite, cacciatori senza licenza (neanche quella elementare) che errano alla ricerca della pagnottella broccoletti e salsiccia che si erano portati da casa (probabilmente gliela ha inculata il lupo scojonato di prima, ecco perchè vuole ammazzare il lupo, di cappuccetto rosso e della nonnina non gliene mai fregato un cazzo, ma siccome ammazzare un lupo per una pagnottella è politicamente scorretto, ci hanno raccontato la storiella che conoscete...), i tre porcellini che a forza di costruire casette sono diventati costruttori, ma ora rischiano grosso, in seguito ad una inchiesta di Striscia la Notizia è venuto fuori che facevano la cresta sul cemento, le casette crollavano alla prima bava di vento, mentre loro, gaudentemente, spendevano il malloppo truffaldino a mignotte in compagnia del Gabibbo (qualche volta anche insieme al lupo, che, come è ben noto, perde il pelo, ma non il vizio)...

LATEX variopinto per uso ludico, con oblò strategici che permettono il controllo dei liquidi e dei solidi, in uscita, ma soprattutto in entrata, disponibili in nero lucido per le serate di gala, quando l'eleganza e l'etichetta sono imprescindibili, fuxia e/o rosso fuoco per mettere in pratica quello che in anni di seminario ecclesiastico è stato oggetto di discernimento interiore e, forse, esteriore, meglio se accompagnato da almeno dodici anni di clausura, in optional gatti geneticamente alterati, che oltre alle sette vite, si trovano, con tutte le ripercussioni immaginabili, anche nove code (la sigla "ogm" in realtà è l'acronimo di "Ogni Gatto Medita, ma poi, comunque, allunga e ci lascia lo zampino", che, in questi casi, supportano con l'ausilio di una delle code)...

SETE di pregevole fattura che garantiscono il ricambio dell'aria con sventolii leggeri e leggiadri, danze del ventre e qualche volta delle panze, vengono agevolate dall'assenza di sfregamento tipico della pregiata stoffa, califfi e politici di ogni dove assistono estasiati ed eccitati siffatti spettacoli, senza accorgersi che nel mentre Gemanico, dopo ave preventivamente avvolto la sua regal verga con la carta stagnola non utilizzata dalla famiglia errante ed essersi mangiato tutti e sedici i panini con la frittata che si sono, inesorabilmente, messi di traverso, provocandogli da una parte una scarsa affluenza del sangue al cervello e dall'atra una più che adeguata irrorazione della sopra citata verga, li sodomizza senza ritegno alcuno e senza che loro se ne avvedano (qusto è un mistero che non sono stato in grado di sciogliere), il tutto sotto l'occhio attento, vigile e sornione di Gomez che, con malcelato orgoglio, si vanta con tutte le odalische di essere suo amico...

TESSUTI di origine naturale contraddistingono il modello lana fuori-cotone sulla pelle, particolarmente utili nelle notti fredde di questa stagione, molto diffuse tra le otr che ne apprezzano le doti, da una parte quella di mantenere sempre in caldo il contenuto in caso di ispezione da parte del lupo, che nel vedere la lana di origine ovina si eccita al limite del surriscaldamento (ecco perchè perde il pelo, ma non il vizio) e dall'altra permettono l'agevole dispersione di gas venefici provocati dai panini dell'ambulante Alvaro, alquanto cocomeraro d'estate e, per l'appunto, paninaro d'inverno...


Insomma, si potebbe continuare all'infinito, ma il punto è un altro.
La prima volta che siamo riusciti a levargliele, magari cominciando ad insinuarci con un dito dentro, fino a che, lentamente o di colpo dipende dal fruitore e dal suo stato d'animo, questa infame barriera finalmente è capitolata...

meraviglia...
 
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