NOME INSERZIONISTA: Valentina
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.moscarossa.biz/escort-valentina-massa_carrara-293065.php#
CITTA DELL'INCONTRO: Cinquale (MS)
NAZIONALITA': sudamericana
ETA': 35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Massaggio, Rai 1&2, bbj
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, Rai1&2
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 35’
DESCRIZIONE FISICA: Ragazzotta sudamericana carina, gran bel culo, tette una seconda piena, gran bella prugna con ciuffetto alla sommità del clito, esattamente quella delle foto
ATTITUDINE: scis laic de dic, molto attenta all’igiene
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna particolare (ascensore per arrivare al piano
TELEFONO: 3291836568
LA MIA RECENSIONE: trovandomi in zona Versilia, contatto la chica in questione, la quale al telefono risulta simpatica e spigliata. Parte da 50, raddoppiando il chip succhia a crudo e lo prende nel culo. Mi convince. Mi fiondo. Valentina riceve in una palazzina al Cinquale, in una via di passaggio parallela al lungomare. La chiamo, mi da le dritte, salgo in questa palazzina che in parte sembra abitata anche d’inverno. Mi apre proprio lei, quella delle foto. Molto sorridente, tipico della sua etnia, mi riceve in zoccoli da zoccola, reggiseno e tanga rosso che evidenzia un culo sudamericano che come lo vedo mi tappa la vena. Vedo già il centello partire da mio portafogli. Il miniappartamento è piccolo, caldo e dignitoso, mi fa spogliare e lavare. E’ (giustamente) molto meticolosa nell’igiene, mi porge una spuma intima che non avevo mai visto, di ottima qualità. Finite le operazioni preliminari, io nudo nato e lei in tanga, inanella una breve trattativa, chiedendomi l’obolo prima. Appoggio le banconote sul tavolo, mi fa accomodare sul lettone e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Presa un po’ di confidenza inizia ad accarezzarmi la nerchia e a leccarla, io sono sdraiato sul letto a gambe divaricate, lei a pecora china sul cazzo. L’abile maestria bocchinatoria della ragazza rende l’attrezzatura di marmo di Carrara, anche perché il tutto è condito di sputazzi, masturbazione con leccata al buco del culo e incitamenti alla gola profonda (“scopami la bocca….”). Naturalmente io gradisco, la cosa mi eccita particolarmente. Dopo diversi minuti di tali pratiche, dove in alcuni momenti mi ha portato vicino al punto del non ritorno, la conversazione, già di per sé abbastanza zozza, si sposta sullo scopare. Sono pigro, pertanto resto io sotto, lei mi gomma con un buon profilattico (previa disinfettazione delle mani con il disinfettante che tiene sul letto), e mi monta prima a smorzacandela di fronte a me. Ed insieme apprezziamo la visione della penetrazione in quella bella fica semidepilata. Poi sempre a smorzacandela, ma con le spalle verso di me. Ripensando a quei momenti, per evitare la capitolazione mi sono concentrato sulla definizione della Successione di Fibonacci. Lei mi da del porco, mi chiede se mi piace il culo. E io confesso. Detto, fatto. Prende un gel e se lo spalma su tutte quelle belle chiappe, senza trascurare l’orefizio. Si mette a pecora e mi invita alla perforazione con delicatezza. Obbedisco, ed in poco tempo sono in mezzo a quelle chiappe calde. La capitolazione è davvero vicina. Le chiedo di appecorarsi a margine del letto, perché voglio venire da in piedi. Lei fa ancora meglio, una cosa che ho visto solo nei migliori anal porno: si inginocchia sull’angolo del letto, facendosi inculare da inginocchiata e dicendomi porcate irripetibili incitandomi a sbatterla. Rientro in mezzo a quelle chiappe, a quel punto ben oliate e rialesate, e nel giro di 40/50 secondi entro in uno stato d’estasi di grande soddisfazione, anche reciproca. Per una volta posso andare di doppio senso: una bella inculata. Lavaggio dai peccati, chiacchiere di congedo e a posto così.
Che dire… meno male che è fuori zona, perché ci sarebbe da costruirsi il budget mensile per fidelizzarla. Il tutto tenuto conto che non c’è stata occasione né di baciarla con la lingua (anche se al momento dei saluti mi ha fatto capire che le sono piaciuto), nè di leccarle quegli splendidi orefizi che si trova in mezzo alle cosce. Credo che non finirà qui.
Ad maiora!
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.moscarossa.biz/escort-valentina-massa_carrara-293065.php#
CITTA DELL'INCONTRO: Cinquale (MS)
NAZIONALITA': sudamericana
ETA': 35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Massaggio, Rai 1&2, bbj
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, Rai1&2
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 35’
DESCRIZIONE FISICA: Ragazzotta sudamericana carina, gran bel culo, tette una seconda piena, gran bella prugna con ciuffetto alla sommità del clito, esattamente quella delle foto
ATTITUDINE: scis laic de dic, molto attenta all’igiene
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna particolare (ascensore per arrivare al piano
TELEFONO: 3291836568
LA MIA RECENSIONE: trovandomi in zona Versilia, contatto la chica in questione, la quale al telefono risulta simpatica e spigliata. Parte da 50, raddoppiando il chip succhia a crudo e lo prende nel culo. Mi convince. Mi fiondo. Valentina riceve in una palazzina al Cinquale, in una via di passaggio parallela al lungomare. La chiamo, mi da le dritte, salgo in questa palazzina che in parte sembra abitata anche d’inverno. Mi apre proprio lei, quella delle foto. Molto sorridente, tipico della sua etnia, mi riceve in zoccoli da zoccola, reggiseno e tanga rosso che evidenzia un culo sudamericano che come lo vedo mi tappa la vena. Vedo già il centello partire da mio portafogli. Il miniappartamento è piccolo, caldo e dignitoso, mi fa spogliare e lavare. E’ (giustamente) molto meticolosa nell’igiene, mi porge una spuma intima che non avevo mai visto, di ottima qualità. Finite le operazioni preliminari, io nudo nato e lei in tanga, inanella una breve trattativa, chiedendomi l’obolo prima. Appoggio le banconote sul tavolo, mi fa accomodare sul lettone e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Presa un po’ di confidenza inizia ad accarezzarmi la nerchia e a leccarla, io sono sdraiato sul letto a gambe divaricate, lei a pecora china sul cazzo. L’abile maestria bocchinatoria della ragazza rende l’attrezzatura di marmo di Carrara, anche perché il tutto è condito di sputazzi, masturbazione con leccata al buco del culo e incitamenti alla gola profonda (“scopami la bocca….”). Naturalmente io gradisco, la cosa mi eccita particolarmente. Dopo diversi minuti di tali pratiche, dove in alcuni momenti mi ha portato vicino al punto del non ritorno, la conversazione, già di per sé abbastanza zozza, si sposta sullo scopare. Sono pigro, pertanto resto io sotto, lei mi gomma con un buon profilattico (previa disinfettazione delle mani con il disinfettante che tiene sul letto), e mi monta prima a smorzacandela di fronte a me. Ed insieme apprezziamo la visione della penetrazione in quella bella fica semidepilata. Poi sempre a smorzacandela, ma con le spalle verso di me. Ripensando a quei momenti, per evitare la capitolazione mi sono concentrato sulla definizione della Successione di Fibonacci. Lei mi da del porco, mi chiede se mi piace il culo. E io confesso. Detto, fatto. Prende un gel e se lo spalma su tutte quelle belle chiappe, senza trascurare l’orefizio. Si mette a pecora e mi invita alla perforazione con delicatezza. Obbedisco, ed in poco tempo sono in mezzo a quelle chiappe calde. La capitolazione è davvero vicina. Le chiedo di appecorarsi a margine del letto, perché voglio venire da in piedi. Lei fa ancora meglio, una cosa che ho visto solo nei migliori anal porno: si inginocchia sull’angolo del letto, facendosi inculare da inginocchiata e dicendomi porcate irripetibili incitandomi a sbatterla. Rientro in mezzo a quelle chiappe, a quel punto ben oliate e rialesate, e nel giro di 40/50 secondi entro in uno stato d’estasi di grande soddisfazione, anche reciproca. Per una volta posso andare di doppio senso: una bella inculata. Lavaggio dai peccati, chiacchiere di congedo e a posto così.
Che dire… meno male che è fuori zona, perché ci sarebbe da costruirsi il budget mensile per fidelizzarla. Il tutto tenuto conto che non c’è stata occasione né di baciarla con la lingua (anche se al momento dei saluti mi ha fatto capire che le sono piaciuto), nè di leccarle quegli splendidi orefizi che si trova in mezzo alle cosce. Credo che non finirà qui.
Ad maiora!