ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3314049629
Riferimento internet (link):Accompagnatrici Valeria - Escort Taranto ❤️EscortForumit.xxx❤️
Conformità dell'annuncio: ho più di un dubbio
Città dove è avvenuto l'incontro: Taranto
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Lera Valeria
Nazionalità: scrive Lituana, dice Lettone, ma mente in entrambi i casi
Età apparente: 28-30
Descrizione fisica: slanciata
Attitudine: gatta morta con un po' scazzata
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: menù da 200 - menù da 120
Compenso concordato la seconda che ha detto
Servizi offerti: di tutto, di più (tranne RAI2)
Servizi usufruiti: bbj - smorza - cucchiaio
Durata dell'incontro: 30' con cronometro
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: facile
Igiene dei locali: buona-ottima
Presenza di barriere architettoniche: qualche scalino all'ingresso
LA MIA RECENSIONE
Bisognerebbe imparare a fidarsi delle proprie sensazioni ed essere cattivi quanto basta. L’ho contattata via WA, risponde subito ed è gentile. Solo in inglese, of course, perché non spiccica una parola di italiano. Così ho prenotato per il giorno successivo a TA. Mi faccio 100 km per raggiungerla, accompagnato dai suoi msg che mi chiedevano quando tempo mancasse al mio arrivo. Ho scambiato quest’ansia per attenzione. Di lei avevo letto recensioni solo su EF e su EA, solo all'ultimo mi accorgo non avevo trovato niente su Punterforum (fatal error!). Decido tuttavia di sacrificarmi perché già tante volte ho usufruito dei sacrifici altrui e penso che ora tocchi a me. Arrivo, parcheggio nella città assolata e mi reco a piedi da lei dalle parti di Piazza Ebalia. Intanto arrivavano i suoi “how long you need to be here?”. “Mamma, come mi aspetta questa gnocca!” Pensavo (pur dubitandone). Mi guida molto bene fino al suo appartamento. Spingo la porta socchiusa. C’è il buio cosmico quando entro, potrei aeesere caduto in un buco nero. Poi un raggio di luce dal bagno la illumina. È una ragazza fatta molto bene, non altissima, vestita in modo succinto (vestaglietta, slip e nemmeno riesco a vedere se ha il reggiseno). Respinge ogni tentativo di dialogo e mi invita subito a spogliarmi ("metti tutto sulla poltrona"). Mentre mi svesto tento il dialogo. No answer. Rimango in mutande e mi invita a togliere anche quelle. Non c'è nessuna gradualità, non ci sono empatie, non risponde alle battute. Time is money, parea dicesse. Appena sono in costume adamitico mi chiede i soldi. Finalmente scorgo il suo volto. Non è che sia brutto. È una bella ragazza con occhi chiari, ma l’espressione del viso non mi ispira proprio. Non è quello che mi aspettavo. È quando hai queste sensazioni che dovresti girare i tacchi e andartene. Ma, si sa che “tira più un pel de mona che zento zime de barca”, come dicono a Trieste. E questo le PAY navigate lo mettono nel conto. Purtroppo ho già versato i miei 120 per una mezz’ora con questa sedicente pulzella del Baltico. Occorrerebbe, invece prendersi 5 minuti sempre per tentare un dialogo e, quando non arriva, augurare ogni bene e felicità e darsi alla fuga. Invece pensiamo che l'offerta delle banconote predisponga all'empatia. E' sempre il contrario!
Se il suo atteggiamento fosse stato accogliente avrei pensato addirittura che è una ragazza di un genere di bellezza molto particolare. Ha i capelli chiari, lunghi, lanosi, leggermente crespi, mascella tendente al quadrato e labbra sottili (nelle foto questo non si vede). Ma rimane sempre seria e assolutamente non-partecipativa. Mi porge un rotolo di scottex e mi invita a fare il bidet. All’uscita la trovo sul letto che mi dice “sdraiati”. Le rispondo che si fa quel che dico io e io voglio che si metta in piedi lei, e mi abbracci. Esegue. L’avvinghio e comincio a sbaciucchiarla. Mi dice che così consumerò tutto il tempo a disposizione e che i baci non sono consentiti. Ho capito che non devo sottomettermi; per cui me ne frego e continuo ad accarezzarla e a baciarla sul collo e sul corpo. Le afferro il culo con le mani, lo stringo e lo accarezzo. Ha una bella carrozzeria ma continua a rompermi le sacre sfere con questa storia del tempo. Soffoco la voglia di girare i tacchi facendole elemosina dell'obolo; sarebbe un brutto messaggio. Quando ne ho abbastanza, mi sdraio solo per non sentirla più. Mi chiede se voglio il BJ coperto o scoperto. Opto per la forma “nature”. Qui devo dare a Cesare quel che è di Cesare e vi dico che si dimostra veramente brava. Purtroppo la penombra che regna nella stanza mi impedisce di vedere bene la scena, ma mi piace che succhia, slingua e va in profondità. Me la godo per un bel po' afferrandola per la testa e per i capelli e spingendo nella sua bocca. Lascia fare. Quando la stoppo ad evitare la precocità del climax, mi guarda e puttanescamente mi chiede: “vuoi che ti finisca a mano?”. “Sei matta!” le rispondo, “io sono venuto qui per infilarti!”. Quindi la faccio montare a cowgirl e comincia una buona cavalcata. E' adesso che apprezzo il suo seno, naturale, duro, non rifatto, anche il Canova avrebbe apprezzato. Ma non voglio terminare così, per cui la disarciono, la faccio stendere accanto a me, la giro, mi adagio dietro di lei a cucchiaio e la penetro da tergo accarezzandole il seno che, dopo il pompino, è il secondo punto a suo favore. A questo punto capisco che il gioco dell’amica è farmi concludere al più presto, per cui mi pongo nell'attitudine mentale di resistere e fingere che sia una bambola. Così mi metto a pomparla in quella posizione per un tempo che mi è sembrato infinito. E qui non sento più richiami al tempo (potrei pensare che le piaccia, ma è solo una bugia per uscirne bene). Mi accorgo tardi che tiene la mano, e gliela levo. Si scusa dicendo che serve solo a impedire che se ne scivoli il preservativo, ma a me non pare che ci sia questo rischio. Le do uno schiaffo sulla mano e continuo a pompare. Devo rivalutare l’idea che ho sempre scartato, di comprare una bambola, perché lei non è tanto diversa. Accelero, rallento e mi prendo con calma tutto il mio piacere, quindi lo centellino attentamente in un crescendo fino all’esplosione finale nel gommino che è veramente soddisfacente (per me, naturalmente). Ma il buon esito della cosa è dovuto solo alla mia esperienza di vecchio puttaniere. Altrimenti sarebbe stato come buttare 120 nel cesso.
Non ci ritornerò mai più! Vi raccomando, leggete recensioni affidabili prima di buttar via gli sghéi, non credete a quel che scrivono EF ed EA e .... recensite, recensite sempre, altrimenti, invece di fottere, rimarremo fottuti!
Numero di telefono: 3314049629
Riferimento internet (link):Accompagnatrici Valeria - Escort Taranto ❤️EscortForumit.xxx❤️
Conformità dell'annuncio: ho più di un dubbio
Città dove è avvenuto l'incontro: Taranto
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Lera Valeria
Nazionalità: scrive Lituana, dice Lettone, ma mente in entrambi i casi
Età apparente: 28-30
Descrizione fisica: slanciata
Attitudine: gatta morta con un po' scazzata
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: menù da 200 - menù da 120
Compenso concordato la seconda che ha detto
Servizi offerti: di tutto, di più (tranne RAI2)
Servizi usufruiti: bbj - smorza - cucchiaio
Durata dell'incontro: 30' con cronometro
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: facile
Igiene dei locali: buona-ottima
Presenza di barriere architettoniche: qualche scalino all'ingresso
LA MIA RECENSIONE
Bisognerebbe imparare a fidarsi delle proprie sensazioni ed essere cattivi quanto basta. L’ho contattata via WA, risponde subito ed è gentile. Solo in inglese, of course, perché non spiccica una parola di italiano. Così ho prenotato per il giorno successivo a TA. Mi faccio 100 km per raggiungerla, accompagnato dai suoi msg che mi chiedevano quando tempo mancasse al mio arrivo. Ho scambiato quest’ansia per attenzione. Di lei avevo letto recensioni solo su EF e su EA, solo all'ultimo mi accorgo non avevo trovato niente su Punterforum (fatal error!). Decido tuttavia di sacrificarmi perché già tante volte ho usufruito dei sacrifici altrui e penso che ora tocchi a me. Arrivo, parcheggio nella città assolata e mi reco a piedi da lei dalle parti di Piazza Ebalia. Intanto arrivavano i suoi “how long you need to be here?”. “Mamma, come mi aspetta questa gnocca!” Pensavo (pur dubitandone). Mi guida molto bene fino al suo appartamento. Spingo la porta socchiusa. C’è il buio cosmico quando entro, potrei aeesere caduto in un buco nero. Poi un raggio di luce dal bagno la illumina. È una ragazza fatta molto bene, non altissima, vestita in modo succinto (vestaglietta, slip e nemmeno riesco a vedere se ha il reggiseno). Respinge ogni tentativo di dialogo e mi invita subito a spogliarmi ("metti tutto sulla poltrona"). Mentre mi svesto tento il dialogo. No answer. Rimango in mutande e mi invita a togliere anche quelle. Non c'è nessuna gradualità, non ci sono empatie, non risponde alle battute. Time is money, parea dicesse. Appena sono in costume adamitico mi chiede i soldi. Finalmente scorgo il suo volto. Non è che sia brutto. È una bella ragazza con occhi chiari, ma l’espressione del viso non mi ispira proprio. Non è quello che mi aspettavo. È quando hai queste sensazioni che dovresti girare i tacchi e andartene. Ma, si sa che “tira più un pel de mona che zento zime de barca”, come dicono a Trieste. E questo le PAY navigate lo mettono nel conto. Purtroppo ho già versato i miei 120 per una mezz’ora con questa sedicente pulzella del Baltico. Occorrerebbe, invece prendersi 5 minuti sempre per tentare un dialogo e, quando non arriva, augurare ogni bene e felicità e darsi alla fuga. Invece pensiamo che l'offerta delle banconote predisponga all'empatia. E' sempre il contrario!
Se il suo atteggiamento fosse stato accogliente avrei pensato addirittura che è una ragazza di un genere di bellezza molto particolare. Ha i capelli chiari, lunghi, lanosi, leggermente crespi, mascella tendente al quadrato e labbra sottili (nelle foto questo non si vede). Ma rimane sempre seria e assolutamente non-partecipativa. Mi porge un rotolo di scottex e mi invita a fare il bidet. All’uscita la trovo sul letto che mi dice “sdraiati”. Le rispondo che si fa quel che dico io e io voglio che si metta in piedi lei, e mi abbracci. Esegue. L’avvinghio e comincio a sbaciucchiarla. Mi dice che così consumerò tutto il tempo a disposizione e che i baci non sono consentiti. Ho capito che non devo sottomettermi; per cui me ne frego e continuo ad accarezzarla e a baciarla sul collo e sul corpo. Le afferro il culo con le mani, lo stringo e lo accarezzo. Ha una bella carrozzeria ma continua a rompermi le sacre sfere con questa storia del tempo. Soffoco la voglia di girare i tacchi facendole elemosina dell'obolo; sarebbe un brutto messaggio. Quando ne ho abbastanza, mi sdraio solo per non sentirla più. Mi chiede se voglio il BJ coperto o scoperto. Opto per la forma “nature”. Qui devo dare a Cesare quel che è di Cesare e vi dico che si dimostra veramente brava. Purtroppo la penombra che regna nella stanza mi impedisce di vedere bene la scena, ma mi piace che succhia, slingua e va in profondità. Me la godo per un bel po' afferrandola per la testa e per i capelli e spingendo nella sua bocca. Lascia fare. Quando la stoppo ad evitare la precocità del climax, mi guarda e puttanescamente mi chiede: “vuoi che ti finisca a mano?”. “Sei matta!” le rispondo, “io sono venuto qui per infilarti!”. Quindi la faccio montare a cowgirl e comincia una buona cavalcata. E' adesso che apprezzo il suo seno, naturale, duro, non rifatto, anche il Canova avrebbe apprezzato. Ma non voglio terminare così, per cui la disarciono, la faccio stendere accanto a me, la giro, mi adagio dietro di lei a cucchiaio e la penetro da tergo accarezzandole il seno che, dopo il pompino, è il secondo punto a suo favore. A questo punto capisco che il gioco dell’amica è farmi concludere al più presto, per cui mi pongo nell'attitudine mentale di resistere e fingere che sia una bambola. Così mi metto a pomparla in quella posizione per un tempo che mi è sembrato infinito. E qui non sento più richiami al tempo (potrei pensare che le piaccia, ma è solo una bugia per uscirne bene). Mi accorgo tardi che tiene la mano, e gliela levo. Si scusa dicendo che serve solo a impedire che se ne scivoli il preservativo, ma a me non pare che ci sia questo rischio. Le do uno schiaffo sulla mano e continuo a pompare. Devo rivalutare l’idea che ho sempre scartato, di comprare una bambola, perché lei non è tanto diversa. Accelero, rallento e mi prendo con calma tutto il mio piacere, quindi lo centellino attentamente in un crescendo fino all’esplosione finale nel gommino che è veramente soddisfacente (per me, naturalmente). Ma il buon esito della cosa è dovuto solo alla mia esperienza di vecchio puttaniere. Altrimenti sarebbe stato come buttare 120 nel cesso.
Non ci ritornerò mai più! Vi raccomando, leggete recensioni affidabili prima di buttar via gli sghéi, non credete a quel che scrivono EF ed EA e .... recensite, recensite sempre, altrimenti, invece di fottere, rimarremo fottuti!
