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Londra, saliamo per lavoro un po' svogliati ma questoviaggio dobbiamo proprio farlo. Ceniamo in un postopiuttostocaro dove pero'si mangia ottima carne. Caro come tutti i ristoranti di Londra. Improvvisamente, sulla via del ritorno, mi dice "a me la carne piace molto, la mangerei sempre, mi piace sentirne la consistenza in bocca". L¡ per li non ci faccio molto caso, ma la sua pausa dopo le sue parole e`sapiente. Ci guardiamo improvvisamente ma mettiamo subito lo sguardo a terra.
In ascensore pero' non riusciamo a staccarci gli occhi di dosso: la pressione sale. Siamosullostesso piano e ci salutiamo per andare nelle rispettive stanze. Torno in camera eccitatissimo. Faccio in tempo a togliermi la cravatta che' squilla il telefono: mi chiede se voglio sentire mentre ripete un breve speach che deve fare domani. Vado subito nella sua stanza, mi siedo sul letto ed ascolto. Dopo aver finito di parlare si siede accanto a me e mi fa scivolare un braccio sulla gamba. Comincio a dire cose senza senso ed a rischiararmi la gola che si e' seccata. Mi prende la testa, la gira a se? e mi infila la lingua in bocca stringendomelo con la mano.
Ci spogliamo in pochi secondi e mi vede durissimo. Comincio a leccare sotto mentre si dimena e mi dice "fai piano, fai piano". Metto un cuscino sotto la schiena e le gambe sul collo: entro piano ma senza indietreggiare di un millimetro. Ha gli occhi rivoltati e con le mani tiene aperto, finche' dopo qualche minuto che sono dentro sto per venire e glielo dico. Me lo fa tirare fuori e si fa venire in viso. Cado riverso sul letto con il fiatone ma non mi fa riposare: comincia a leccarmi e dopo un po' mi torna duro ed entro ancora. Stavolta mi dice "vienimi dentro: voglio sentirti". Prontamente eseguo e mi scarico con foga mentre capisco che succede altrettanto.
Sono esausto, mi guarda e mi lascia il numero di un cellulare privato che lui dice non conosce nessuno...anzi no, qualcuno lo conosce: il telefono suona ed e' la sua ragazza che vuole dargli la buonanotte.
Mi rivesto sorridendo e torno nella mia stanza.
Davvero una gran bella serata.
Misterious
In ascensore pero' non riusciamo a staccarci gli occhi di dosso: la pressione sale. Siamosullostesso piano e ci salutiamo per andare nelle rispettive stanze. Torno in camera eccitatissimo. Faccio in tempo a togliermi la cravatta che' squilla il telefono: mi chiede se voglio sentire mentre ripete un breve speach che deve fare domani. Vado subito nella sua stanza, mi siedo sul letto ed ascolto. Dopo aver finito di parlare si siede accanto a me e mi fa scivolare un braccio sulla gamba. Comincio a dire cose senza senso ed a rischiararmi la gola che si e' seccata. Mi prende la testa, la gira a se? e mi infila la lingua in bocca stringendomelo con la mano.
Ci spogliamo in pochi secondi e mi vede durissimo. Comincio a leccare sotto mentre si dimena e mi dice "fai piano, fai piano". Metto un cuscino sotto la schiena e le gambe sul collo: entro piano ma senza indietreggiare di un millimetro. Ha gli occhi rivoltati e con le mani tiene aperto, finche' dopo qualche minuto che sono dentro sto per venire e glielo dico. Me lo fa tirare fuori e si fa venire in viso. Cado riverso sul letto con il fiatone ma non mi fa riposare: comincia a leccarmi e dopo un po' mi torna duro ed entro ancora. Stavolta mi dice "vienimi dentro: voglio sentirti". Prontamente eseguo e mi scarico con foga mentre capisco che succede altrettanto.
Sono esausto, mi guarda e mi lascia il numero di un cellulare privato che lui dice non conosce nessuno...anzi no, qualcuno lo conosce: il telefono suona ed e' la sua ragazza che vuole dargli la buonanotte.
Mi rivesto sorridendo e torno nella mia stanza.
Davvero una gran bella serata.
Misterious