Diciamo che: le case farmaceutiche fanno molta pressione sulle istituzioni per sensibilizzarle, lobbing. Per cui c’è molta attenzione a questo mercato illecito. Di fatto le poste sostituiscono la dogana in questi controlli. Spedizioni sospette vengono fermate e si richiede al destinatario di fornire la documentazione completa di tutto, pagamenti, merce acquistata. Documenti alla mano, certi, precisi. In caso contrario la merce viene abbandonata. No sequestro, no altro. Tutto finisce lì. Al lato pratico se la merce pagata non viene consegnata non c’è nessuna possibilità di recupero. Non è Amazon, anche quella è scaduta ormai. Con i corrieri privati non so come funzioni. Probabilmente anche loro suppliscono alla dogana nei controlli ma forse con un occhio di riguardo alla clientela. È un mercato illecito identico a quello degli stupefacenti. Tollerato individualmente. In generale comprare farmaci all’estero è perfettamente legale, sia di persona che tramite acquisti indiretti, online, cosa ben diversa dal commercio di farmaci organizzato vietato. Bisogna avere i documenti a posto. In primis la prescrizione medica vera, legale. E qui non mi riferisco ai farmaci per il sesso ma malattie gravi. In genere la motivazione è il prezzo, se il SSN non lo fornisce all’estero costano molto meno in certi paesi. P.S. Il finanziere ha fatto lo sborone, ma va be, finanzieri, carabinieri e compagnia cantante li conosciamo.