Salve a tutti. Mi sono iscritto da poco, ho iniziato a contribuire e credo sia giunto il momento di presentarmi, dando poi risalto a due questioni che mi urge raccontare, non potendo su queste confidarmi con le persone che conosco per ovvii motivi. Sono un uomo maturo con una vita piuttosto movimentata alle spalle (tante storie, due matrimoni, due lunghe convivenze, due figli ormai grandi) e governato sempre dal pianeta Venere, se è chiaro cosa voglio dire. Sempre attratto anche dalle escort, ma con ripetuti tentativi fallimentari (mancata erezione) fino a pochi anni fa. Ebbene, questo perchè il mio attributo, davanti ad una sconosciuta, assumeva un'atteggiamento di assoluta timidezza, anche davanti alla donna più arrapante, scollegandosi completamente dal cervello. Preciso che nei rapporti "normali" non ho mai avuto problemi. Un bel giorno ho tentato il tutto per tutto e ho preso una pillola prima di un incontro programmato. Ebbene, la meraviglia è avvenuta, ed anche negli incontri pay il mio amico ha riguadagnato la mia assoluta stima, pur pagandola con un pò di mal di testa successivo. Insomma ho iniziato con soddisfazione delle esperienze pay negli intervalli della mia movimentata vita privata.
La seconda questione che volevo raccontare è un'esperienza che ritengo eccezionale e - per me - fonte di enorme soddisfazione. Sono andato a metà del 2019 da una top-escort italiana, attirato da recensioni entusiastiche, ma diverse dalle solite banali e ripetitive, fatte da utenti con numerose recensioni. Quando l'ho vista non credevo ai miei occhi: il mio ideale di donna. Alta, giovane, una cascata di capelli, fisico sontuoso, comunicativa, allegra, il prototipo della cortigiana della Venezia del 700. L'ho incontrata di nuovo più volte, anche se ogni appuntamento era programmato in overbooking almeno per la settimana successiva (faceva pochissimi incontri al giorno da almeno 1 ora per mantenere una vita attiva fuori, rate caro). Ad ogni incontro aumentava l'intensità del sesso (passione sincera, baci con lingua direttamente in trachea, tutte le sintonizzazioni possibili, squirting a volontà, ecc, ecc, ecc) e soprattutto il nostro rapporto umano, anche se per età può essere mia figlia, dove ho scoperto una donna dai molteplici interessi e mooolto intelligente. Aumentava il piacere di stare insieme ed anche la durata degli incontri (come voluto da lei, allo stesso rate orario), fino a prolungarsi a volte anche in notturna. Poi il Covid. Lei torna nella sua città, dove, grazie al molto denaro accumulato in tre anni di attività, inizia un' attività imprenditoriale di altro tipo, che le va talmente bene da valutare la fine della sua esperienza da escort (anche se a malincuore, mi ha sempre detto di amare quel lavoro!). Costretta a viaggiare per il suo nuovo lavoro, quando passa per Roma una o due volte al mese mi preavverte e passiamo ore di sesso stratosferico condito da confidenze, racconti, insomma un'intimità forse più appagante del sesso stesso. Il momento più bello in assoluto è stato il primo incontro post-Covid, quando - durante un furioso petting preliminare di contatto tra i sessi - mi ha detto:" mi va tanto di farlo senza, sei d'accordo? Ormai possiamo fare questa pazzia. Io sono sana e credo anche tu!". Da allora posso dire che siamo diventati veramente amanti, trombamici, complici, non so. Non posso negare di essere innamorato di lei, ma la grande differenza di età mi rende improponibile per eventuali sviluppi e lei stessa, nella sua grande intelligenza, sa tenermi a bada dicendomi che il nostro rapporto è perfetto così, e sicuramente ha ragione. Spero di godermela il più a lungo possibile senza pormi tante domande.
P.S. Con lei il Viagra è stato inutile fin dal secondo incontro.
Scusate la prolissità, ma avrei potuto scrivere un libro su questa storia ed è la prima volta che posso raccontarla, anche se in breve sintesi, sapendo che molti di voi comprenderanno quanto mi ritenga felice e fortunato ad aver incrociato in questa vita questo angelo. Naturalmente ho omesso qualsiasi indizio che la potesse far riconoscere.
Comunque continuerò a contribuire in questo simpatico sito, anche se sono birrette all'Oktober Fest.
La seconda questione che volevo raccontare è un'esperienza che ritengo eccezionale e - per me - fonte di enorme soddisfazione. Sono andato a metà del 2019 da una top-escort italiana, attirato da recensioni entusiastiche, ma diverse dalle solite banali e ripetitive, fatte da utenti con numerose recensioni. Quando l'ho vista non credevo ai miei occhi: il mio ideale di donna. Alta, giovane, una cascata di capelli, fisico sontuoso, comunicativa, allegra, il prototipo della cortigiana della Venezia del 700. L'ho incontrata di nuovo più volte, anche se ogni appuntamento era programmato in overbooking almeno per la settimana successiva (faceva pochissimi incontri al giorno da almeno 1 ora per mantenere una vita attiva fuori, rate caro). Ad ogni incontro aumentava l'intensità del sesso (passione sincera, baci con lingua direttamente in trachea, tutte le sintonizzazioni possibili, squirting a volontà, ecc, ecc, ecc) e soprattutto il nostro rapporto umano, anche se per età può essere mia figlia, dove ho scoperto una donna dai molteplici interessi e mooolto intelligente. Aumentava il piacere di stare insieme ed anche la durata degli incontri (come voluto da lei, allo stesso rate orario), fino a prolungarsi a volte anche in notturna. Poi il Covid. Lei torna nella sua città, dove, grazie al molto denaro accumulato in tre anni di attività, inizia un' attività imprenditoriale di altro tipo, che le va talmente bene da valutare la fine della sua esperienza da escort (anche se a malincuore, mi ha sempre detto di amare quel lavoro!). Costretta a viaggiare per il suo nuovo lavoro, quando passa per Roma una o due volte al mese mi preavverte e passiamo ore di sesso stratosferico condito da confidenze, racconti, insomma un'intimità forse più appagante del sesso stesso. Il momento più bello in assoluto è stato il primo incontro post-Covid, quando - durante un furioso petting preliminare di contatto tra i sessi - mi ha detto:" mi va tanto di farlo senza, sei d'accordo? Ormai possiamo fare questa pazzia. Io sono sana e credo anche tu!". Da allora posso dire che siamo diventati veramente amanti, trombamici, complici, non so. Non posso negare di essere innamorato di lei, ma la grande differenza di età mi rende improponibile per eventuali sviluppi e lei stessa, nella sua grande intelligenza, sa tenermi a bada dicendomi che il nostro rapporto è perfetto così, e sicuramente ha ragione. Spero di godermela il più a lungo possibile senza pormi tante domande.
P.S. Con lei il Viagra è stato inutile fin dal secondo incontro.
Scusate la prolissità, ma avrei potuto scrivere un libro su questa storia ed è la prima volta che posso raccontarla, anche se in breve sintesi, sapendo che molti di voi comprenderanno quanto mi ritenga felice e fortunato ad aver incrociato in questa vita questo angelo. Naturalmente ho omesso qualsiasi indizio che la potesse far riconoscere.
Comunque continuerò a contribuire in questo simpatico sito, anche se sono birrette all'Oktober Fest.