- Espulso
- #1
NOME INSERZIONISTA: Victoria
RIFERIMENTO INTERNET :
punterforum.com
CITTA' DELL'INCONTRO: Prato
NAZIONALITA': Belo Horizonte
ETA': Sotto i trenta
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: E' lei!
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Nessuno
COMPENSO RICHIESTO: 70 euro
COMPENSO CONCORDATO: 70 euro
DURATA DELL'INCONTRO: Una fantastica ora
DESCRIZIONE FISICA: Alta 1,85 cm. senza tacchi, viso dai lineamenti aristocratici, senza essere altezzoso, tettine ormonate, liscia & profumata, bel culo e fianchi stretti.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XL
ATTITUDINE: Classe allo stato puro.
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piano terra
TELEFONO: 32933544xx
LA MIA RECENSIONE
Estate 2019, sono in trasferta a Prato per motivi di lavoro. Paolo Conte nella sua memorabile canzone - SUD AMERICA – canta - “Il giorno tropicale era un sudario / davanti ai grattacieli era un sipario / campa decentemente e intanto spera di essere prossimamente milionario ... “ - io milionario lo fui sei o sette lustri fa, ovvero prima di sperperare una fortuna con Baldracche dalla B maiuscola & T-micionazze che di Maiuscolo hanno soltanto il cazzo.
Sbrigata non senza fatica l'infame pratica lavorativa (si badi non sono un sicario prezzolato da alcuno), mi metto sulle tracce di un po' di Sud America qui a Prato.
Tra me & me cerco di risolvere un trans enigma: vado da Pamela Santina, in viaggio di piacere qui a Prato, o mi sciroppo il novello e mai recensito cazzo carioca della Transex Victoria XxL? Con quel vero e proprio carro armato di Santa Pamelona da Viareggio ormai ho un rapporto stabile per tutte le volte che mi ha asfaltato con la sua potenza bellico-sessuale, perciò la butto sul tenero e opto per Victor Victoria: nel film di Blake Edwards è una donna che si spaccia per uomo, nella mia hard-realtà invece è un uomo che si presenta come donna. Chiamo il latteo-biondo-travello... una vocina da fata mi dice che per euro 70 posso intrufolarmi nel suo Regno Incantato sito in Via Torelli. Dalla Stazione Centrale di Prato a passo lesto & cazzo ritto, grazie alle indicazioni delle moderne diavolerie, in 13 minuti sono davanti al suo portone.
Mi sovviene l'Alighieri -”Per me si va nella città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente” - mi faccio il segno della croce con la mano mancina, quando si va a trans o a trav si va per essere inculati, purtroppo le inculate metaforiche sovrastano quelle reali, ormai è fatta, il mio cazzo come Hulk mi ha già sbrindellato le mutande... 32933544xx...le faccio uno squillo... - “Aspetta, ti apro!” - Entro a piano terra sulla destra si apre la porta. Mi incuneo... e ti slumo una stangona che non mi fa dire nemmeno - “Cristo aiutami!” - che già mi ha infilato la lingua in bocca. Sembriamo quegli amanti degli anni cinquanta che andavano alla stazione a limonare davanti a un treno in partenza per non dare nell'occhio. Mi fa strada in un atrio con due o tre porte per lato, entriamo in camera da letto. Lei è davvero bella, charman. Le verso il dovuto, e intanto mi spoglio. Lei si toglie la vestaglia da camera e spuntano due tettine ormonate, tipo quando noi fanciulli a tredici/quattordici anni ci si ammazzava di seghe su -LE ORE -, continuiamo a baciarci, e sto parlando di baci profondi. Le sfilo in perizoma e fuoriesce un cazzo di notevoli dimensioni anche da moscio, lo lavoro di lingua come fosse un cono gelato da 7 euro e cinquanta, la nerchia di Victoria raggiunge il suo apice, siamo intorno ai 20 centimetri. Le porgo il mio da ciucciare, mi copre... vabbè... sono pronto per il trombo... mi fa i complimenti per la mia durezza, pari soltanto alla durezza del mio comprendonio. La metto a pecora, salgo con i piedi sul letto e la possiedo tirandola verso di me per i suoi trapezi quasi, a ficcargli pure i coglioni dentro. Vado avanti per un bel po'. Mi fermo, non voglio venire subito, adesso tocca a me. La prima posizione è a cucchiaio: io sul fianco sinistro, lei dietro, mi alza la gamba destra e zac... anche se ben dotata, la tipa liscia come un cubetto di ghiaccio, ci sa fare; non provo nessun dolore, soltanto piacere impiacentito, si va avanti per parecchio tempo. Mi fa mettere poi a pecorina, e ancora giù come un'indemoniata; alla fine, lei sdraiata e io seduto sul suo bastone. Mentre lo prendo in culo mi sega, fino a sborrarle sul ventre piatto e le tettine dai capezzoli dolci come due caramelle mou.
Ottimo social time finale, mi ha detto che studia all'università, si vede subito che è molto intelligente. Se ci ritornerò?... certo, anzi ci farò l'abbonamento.
Mi ha offerto pure una bottiglietta d'acqua fresca che ha preso dal frigo bar posizionato vicino alla porta d'ingresso della camera da letto. Ho visto che nel frigo bar faceva bella mostra di sé anche una bottiglia di champagne: i danarosi sono avvertiti!
Uscito in strada, ancora tramortito dai consueti sensi di colpa non avevo che due scelte: svoltare a sinistra e andare a prendere il treno per Firenze, oppure proseguire a destra e recarmi da Pamela Santina... ci ho messo un attimo a dirigermi verso Via Napoli, lo scannatoio della Pamelona Nazionale.
Stanotte, nudo sulla mia terrazza, mi posizionerò a 90 gradi, e a bocca aperta, con uno specchio davanti, conterò le stelle, una a una.
Passo & chiudo.
RIFERIMENTO INTERNET :

ANGEL VICK XXL
Angel, dotata, bella e molto calda, pronta per farti impazzire con 22 motivi per godere insieme a me

NAZIONALITA': Belo Horizonte
ETA': Sotto i trenta
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: E' lei!
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Nessuno
COMPENSO RICHIESTO: 70 euro
COMPENSO CONCORDATO: 70 euro
DURATA DELL'INCONTRO: Una fantastica ora
DESCRIZIONE FISICA: Alta 1,85 cm. senza tacchi, viso dai lineamenti aristocratici, senza essere altezzoso, tettine ormonate, liscia & profumata, bel culo e fianchi stretti.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XL
ATTITUDINE: Classe allo stato puro.
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piano terra
TELEFONO: 32933544xx
LA MIA RECENSIONE
Estate 2019, sono in trasferta a Prato per motivi di lavoro. Paolo Conte nella sua memorabile canzone - SUD AMERICA – canta - “Il giorno tropicale era un sudario / davanti ai grattacieli era un sipario / campa decentemente e intanto spera di essere prossimamente milionario ... “ - io milionario lo fui sei o sette lustri fa, ovvero prima di sperperare una fortuna con Baldracche dalla B maiuscola & T-micionazze che di Maiuscolo hanno soltanto il cazzo.
Sbrigata non senza fatica l'infame pratica lavorativa (si badi non sono un sicario prezzolato da alcuno), mi metto sulle tracce di un po' di Sud America qui a Prato.
Tra me & me cerco di risolvere un trans enigma: vado da Pamela Santina, in viaggio di piacere qui a Prato, o mi sciroppo il novello e mai recensito cazzo carioca della Transex Victoria XxL? Con quel vero e proprio carro armato di Santa Pamelona da Viareggio ormai ho un rapporto stabile per tutte le volte che mi ha asfaltato con la sua potenza bellico-sessuale, perciò la butto sul tenero e opto per Victor Victoria: nel film di Blake Edwards è una donna che si spaccia per uomo, nella mia hard-realtà invece è un uomo che si presenta come donna. Chiamo il latteo-biondo-travello... una vocina da fata mi dice che per euro 70 posso intrufolarmi nel suo Regno Incantato sito in Via Torelli. Dalla Stazione Centrale di Prato a passo lesto & cazzo ritto, grazie alle indicazioni delle moderne diavolerie, in 13 minuti sono davanti al suo portone.
Mi sovviene l'Alighieri -”Per me si va nella città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente” - mi faccio il segno della croce con la mano mancina, quando si va a trans o a trav si va per essere inculati, purtroppo le inculate metaforiche sovrastano quelle reali, ormai è fatta, il mio cazzo come Hulk mi ha già sbrindellato le mutande... 32933544xx...le faccio uno squillo... - “Aspetta, ti apro!” - Entro a piano terra sulla destra si apre la porta. Mi incuneo... e ti slumo una stangona che non mi fa dire nemmeno - “Cristo aiutami!” - che già mi ha infilato la lingua in bocca. Sembriamo quegli amanti degli anni cinquanta che andavano alla stazione a limonare davanti a un treno in partenza per non dare nell'occhio. Mi fa strada in un atrio con due o tre porte per lato, entriamo in camera da letto. Lei è davvero bella, charman. Le verso il dovuto, e intanto mi spoglio. Lei si toglie la vestaglia da camera e spuntano due tettine ormonate, tipo quando noi fanciulli a tredici/quattordici anni ci si ammazzava di seghe su -LE ORE -, continuiamo a baciarci, e sto parlando di baci profondi. Le sfilo in perizoma e fuoriesce un cazzo di notevoli dimensioni anche da moscio, lo lavoro di lingua come fosse un cono gelato da 7 euro e cinquanta, la nerchia di Victoria raggiunge il suo apice, siamo intorno ai 20 centimetri. Le porgo il mio da ciucciare, mi copre... vabbè... sono pronto per il trombo... mi fa i complimenti per la mia durezza, pari soltanto alla durezza del mio comprendonio. La metto a pecora, salgo con i piedi sul letto e la possiedo tirandola verso di me per i suoi trapezi quasi, a ficcargli pure i coglioni dentro. Vado avanti per un bel po'. Mi fermo, non voglio venire subito, adesso tocca a me. La prima posizione è a cucchiaio: io sul fianco sinistro, lei dietro, mi alza la gamba destra e zac... anche se ben dotata, la tipa liscia come un cubetto di ghiaccio, ci sa fare; non provo nessun dolore, soltanto piacere impiacentito, si va avanti per parecchio tempo. Mi fa mettere poi a pecorina, e ancora giù come un'indemoniata; alla fine, lei sdraiata e io seduto sul suo bastone. Mentre lo prendo in culo mi sega, fino a sborrarle sul ventre piatto e le tettine dai capezzoli dolci come due caramelle mou.
Ottimo social time finale, mi ha detto che studia all'università, si vede subito che è molto intelligente. Se ci ritornerò?... certo, anzi ci farò l'abbonamento.
Mi ha offerto pure una bottiglietta d'acqua fresca che ha preso dal frigo bar posizionato vicino alla porta d'ingresso della camera da letto. Ho visto che nel frigo bar faceva bella mostra di sé anche una bottiglia di champagne: i danarosi sono avvertiti!
Uscito in strada, ancora tramortito dai consueti sensi di colpa non avevo che due scelte: svoltare a sinistra e andare a prendere il treno per Firenze, oppure proseguire a destra e recarmi da Pamela Santina... ci ho messo un attimo a dirigermi verso Via Napoli, lo scannatoio della Pamelona Nazionale.
Stanotte, nudo sulla mia terrazza, mi posizionerò a 90 gradi, e a bocca aperta, con uno specchio davanti, conterò le stelle, una a una.
Passo & chiudo.
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