ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: +31687561831
Riferimento internet (link): Victoria ER Roma escort girl
Conformità dell'annuncio: conforme (v. recensione)
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma, hotel in Prati
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Victoria
Nazionalità: russa
Età apparente: dichiara 21
Descrizione fisica: v. recensione
Attitudine: eccellente
Reperibilità: facile, anche perché ho prenotato con largo anticipo
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 160 euro per 30 minuti, 200 euro per un'ora, 350 euro per due ore
Compenso concordato: 300
Servizi offerti: Servizi comuni: 69 posizione, Venuta in bocca, Venuta sulla faccia, French Kissing, Girlfriend Experience (GFE), Pompino senza preservativo, Sesso in posizioni diverse,
Leccare e succhiare le palle, Gola Profonda, Extraball, Lingerie, Foto private, Massaggio alla prostata, Rimming (ricevere), Pioggia dorata (dare), Venuta sul corpo (COB), Private Video. Servizi soggetti a supplemento: Sborra in bocca, Sborra in faccia, Sesso all'aperto, Foto privata, Video privato, Massaggio prostatico, Pioggia dorata (dare), Gioco di ruolo.
Servizi usufruiti: sesso in posizioni diverse, FK e DFK
Durata dell'incontro: 90 minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: complicato con l'auto
Igiene dei locali: camera d'albergo pulita
Presenza di barriere architettoniche: no
LA MIA RECENSIONE
Le foto non ritoccate offrono una rappresentazione abbastanza fedele di Victoria. Dico “abbastanza fedele” perché mi è parso che la ragazza sia leggermente dimagrita rispetto al periodo in cui è stato realizzato il book fotografico. Sono conformi al vero, o attendibili, i dati più rilevanti contenuti nella scheda di EF, dall’altezza (172 cm.), alla taglia della coppa (A), all’età (21 anni), alla provenienza. Per quanto riguarda altri aspetti cui può essere attribuita una qualche importanza, variabile a seconda delle circostanze e delle preferenze, risulta praticabile un minimo di conversazione in inglese.
L’approccio di Victoria è incoraggiante. Mentre ripongo le mie cose sulla poltrona posta in fondo alla camera, lei va a sedersi sul letto e mi osserva da lontano, ma appena mi avvicino, con la chiara intenzione di inaugurare l’incontro con un primo contatto tra i nostri corpi (ancora vestito io, in lingerie lei), mi viene incontro, mi abbraccia e mi bacia con molto trasporto. Il versamento del corrispettivo avviene, su sua richiesta, prima che mi rechi in bagno per rendere inappuntabile l’igiene del mio corpo.
Il momento della congiunzione carnale è preceduto dalla consueta sessione di petting. Distogliendola dall’intenzione di eseguire un BBJ, cui starebbe per dedicarsi preliminarmente, la invito, piuttosto, a distendersi accanto a me, per limonare, adagiati su un fianco, fino a quando diventerà irresistibile, per l’uno o per l’altra, l’impulso all’accoppiamento in senso stretto. Mentre si struscia con voluttà sulla mia asta, sormontando con una coscia il mio bacino, cresce in maniera esponenziale l’eccitazione di entrambi. Ansima rumorosamente, mi bacia con foga. Sembra che stia quasi per venire, ma d’improvviso si stacca e mi fa cenno di prendere uno dei condom che ho anticipatamente appoggiato sul comodino (porto sempre i miei e uso soltanto quelli).
La prima posizione la sceglie lei. Si gira sull’altro fianco e con sorriso ammiccante, ripiegando leggermente le gambe, mi sollecita a penetrarla a cucchiaio. Così desidera, così faccio. La penetrazione si rivela però, nella fase iniziale, piuttosto laboriosa, perché Victoria decide di non fare uso di lubrificanti artificiali. Devo spingere tantissimo per incuneare il glande, e non vado oltre, temendo di provocarle irritazioni e/o dolore. Evidentemente, la ragazza ha ragione di ritenere, in base all’esperienza, che non patirà conseguenze dannose da una penetrazione veemente: quando arresto il mio incedere, preoccupato anche per la tenuta del profilattico, comincia difatti a spingere lei con sempre maggiore irruenza, stringendo tra le mani (stritolando, sarebbe meglio dire) il mio avambraccio o il cuscino, e volgendo la testa verso di me, di tanto in tanto, per farsi baciare. La faccio girare verso di me e subito la penetro di nuovo. Geme e grida di piacere. Gode ancora, più volte, mentre mi cavalca convulsamente in cowgirl, con il tronco sollevato e le mani appoggiate sulle mie cosce, che fletto leggermente per offrirle sostegno. La sento godere ancora in missionaria, posizione nella quale concludo anch’io.
Nei pochi minuti in cui ci tratteniamo sul letto a conversare mi dice tra l’altro, rispondendo alle mie domande, di essere al suo primo tour (non ho fatto ricerche in proposito) e di venire da una grande città affacciata sul Volga e situata a 800 km. circa da Mosca.
Numero di telefono: +31687561831
Riferimento internet (link): Victoria ER Roma escort girl
Conformità dell'annuncio: conforme (v. recensione)
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma, hotel in Prati
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Victoria
Nazionalità: russa
Età apparente: dichiara 21
Descrizione fisica: v. recensione
Attitudine: eccellente
Reperibilità: facile, anche perché ho prenotato con largo anticipo
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 160 euro per 30 minuti, 200 euro per un'ora, 350 euro per due ore
Compenso concordato: 300
Servizi offerti: Servizi comuni: 69 posizione, Venuta in bocca, Venuta sulla faccia, French Kissing, Girlfriend Experience (GFE), Pompino senza preservativo, Sesso in posizioni diverse,
Leccare e succhiare le palle, Gola Profonda, Extraball, Lingerie, Foto private, Massaggio alla prostata, Rimming (ricevere), Pioggia dorata (dare), Venuta sul corpo (COB), Private Video. Servizi soggetti a supplemento: Sborra in bocca, Sborra in faccia, Sesso all'aperto, Foto privata, Video privato, Massaggio prostatico, Pioggia dorata (dare), Gioco di ruolo.
Servizi usufruiti: sesso in posizioni diverse, FK e DFK
Durata dell'incontro: 90 minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: complicato con l'auto
Igiene dei locali: camera d'albergo pulita
Presenza di barriere architettoniche: no
LA MIA RECENSIONE
Le foto non ritoccate offrono una rappresentazione abbastanza fedele di Victoria. Dico “abbastanza fedele” perché mi è parso che la ragazza sia leggermente dimagrita rispetto al periodo in cui è stato realizzato il book fotografico. Sono conformi al vero, o attendibili, i dati più rilevanti contenuti nella scheda di EF, dall’altezza (172 cm.), alla taglia della coppa (A), all’età (21 anni), alla provenienza. Per quanto riguarda altri aspetti cui può essere attribuita una qualche importanza, variabile a seconda delle circostanze e delle preferenze, risulta praticabile un minimo di conversazione in inglese.
L’approccio di Victoria è incoraggiante. Mentre ripongo le mie cose sulla poltrona posta in fondo alla camera, lei va a sedersi sul letto e mi osserva da lontano, ma appena mi avvicino, con la chiara intenzione di inaugurare l’incontro con un primo contatto tra i nostri corpi (ancora vestito io, in lingerie lei), mi viene incontro, mi abbraccia e mi bacia con molto trasporto. Il versamento del corrispettivo avviene, su sua richiesta, prima che mi rechi in bagno per rendere inappuntabile l’igiene del mio corpo.
Il momento della congiunzione carnale è preceduto dalla consueta sessione di petting. Distogliendola dall’intenzione di eseguire un BBJ, cui starebbe per dedicarsi preliminarmente, la invito, piuttosto, a distendersi accanto a me, per limonare, adagiati su un fianco, fino a quando diventerà irresistibile, per l’uno o per l’altra, l’impulso all’accoppiamento in senso stretto. Mentre si struscia con voluttà sulla mia asta, sormontando con una coscia il mio bacino, cresce in maniera esponenziale l’eccitazione di entrambi. Ansima rumorosamente, mi bacia con foga. Sembra che stia quasi per venire, ma d’improvviso si stacca e mi fa cenno di prendere uno dei condom che ho anticipatamente appoggiato sul comodino (porto sempre i miei e uso soltanto quelli).
La prima posizione la sceglie lei. Si gira sull’altro fianco e con sorriso ammiccante, ripiegando leggermente le gambe, mi sollecita a penetrarla a cucchiaio. Così desidera, così faccio. La penetrazione si rivela però, nella fase iniziale, piuttosto laboriosa, perché Victoria decide di non fare uso di lubrificanti artificiali. Devo spingere tantissimo per incuneare il glande, e non vado oltre, temendo di provocarle irritazioni e/o dolore. Evidentemente, la ragazza ha ragione di ritenere, in base all’esperienza, che non patirà conseguenze dannose da una penetrazione veemente: quando arresto il mio incedere, preoccupato anche per la tenuta del profilattico, comincia difatti a spingere lei con sempre maggiore irruenza, stringendo tra le mani (stritolando, sarebbe meglio dire) il mio avambraccio o il cuscino, e volgendo la testa verso di me, di tanto in tanto, per farsi baciare. La faccio girare verso di me e subito la penetro di nuovo. Geme e grida di piacere. Gode ancora, più volte, mentre mi cavalca convulsamente in cowgirl, con il tronco sollevato e le mani appoggiate sulle mie cosce, che fletto leggermente per offrirle sostegno. La sento godere ancora in missionaria, posizione nella quale concludo anch’io.
Nei pochi minuti in cui ci tratteniamo sul letto a conversare mi dice tra l’altro, rispondendo alle mie domande, di essere al suo primo tour (non ho fatto ricerche in proposito) e di venire da una grande città affacciata sul Volga e situata a 800 km. circa da Mosca.