DoctorJ
OTR warrior
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18/09/2013
Se Penthouse è in crisi
per colpa di YouPorn
Finisce l' era dei supporti patinati alle fantasie maschili. Anche nell'autoerotismo esplode
la rivoluzione digitale
GIANLUCA NICOLETTI
Penthouse chiude bottega. Il patinatissimo ricettacolo di femmine discinte si arrende, cede le armi al cybersupporto di oniriche farneticazioni. E’ forse un palpito di nostalgica melanconia quello che attraverserà le fronti rugose degli ultimi inveterati onanisti su presidio cartaceo, ma occorre che si rassegnino, è arrivato il momento che anche loro si muniscano di comodo (e discreto) tablet con connessione wireless.
Ogni pezzo di antica editoria che scompare è un dramma, su questo non ci piove, ma non sarà certo un capriccio del fato avverso se la pornografia su supporto statico sia oramai un prodotto obsoleto, soprattutto non più rispondente alle esigenze del mercato. Possiamo arrampicarci sugli specchi quanto vogliamo, ma riviste come Penthouse non venivano certo acquistate per motivi differenti dall’ avere ispirazioni nel preludio autoerotico, un supporto visivo alle attività amanuensi di uomini desiderosi di solitudine, i quei momenti delicati in cui avevano scelto di amare se stessi.
Oramai le riviste “zozze” hanno fatto il loro tempo, nascono con un solo e ben definito scopo; sia quelle griffatissime, quanto quelle innominabili che ancora ingialliscono al sole nelle vetrinette laterali delle edicole. Non consumiamoci in inutili necrologi per questo pezzo di storia dell’ onanismo che tira le cuoia, è fatale che il numero incalcolabile di diottrie che il genere maschile c’ha bruciato sopra sia il miglior bilancio della sua epopea.
La vera rivoluzione del mercato l’ ha fatta YouPorn, Il parco a tema digitale di ogni compulsivo autostimolatore. Altro che pose ammiccanti sulla pelle di leopardo, con ombreggiature strategiche e cosmesi intima con Photoshop. Chi vuole far presto e bene ha a disposizione un ricchissimo database, può scegliere tra ogni possibile variante del più ricco immaginario fanta-copulatorio che un umano possa immaginare.
Per sommo sberleffo verso il trapassato gigante dell’editoria erotica, l’ utente del porno web potrà forse presto trovare le scansioni di Penthouse nella sezione “Vintage”, per continuare a logorarsi la vista sopra tutte le romaniche dive del pornosoft d’ antàn.
La resurrezione digitale di Penthouse sarà l’unica elaborazione possibile di un lutto, per cui non possiamo comunque che esprimere il nostro più sentito cordoglio.
http://www.lastampa.it/2013/09/18/b...da-youporn-AMaE29AnN6oCalY9JlSr5N/pagina.html
Se Penthouse è in crisi
per colpa di YouPorn
Finisce l' era dei supporti patinati alle fantasie maschili. Anche nell'autoerotismo esplode
la rivoluzione digitale
GIANLUCA NICOLETTI
Penthouse chiude bottega. Il patinatissimo ricettacolo di femmine discinte si arrende, cede le armi al cybersupporto di oniriche farneticazioni. E’ forse un palpito di nostalgica melanconia quello che attraverserà le fronti rugose degli ultimi inveterati onanisti su presidio cartaceo, ma occorre che si rassegnino, è arrivato il momento che anche loro si muniscano di comodo (e discreto) tablet con connessione wireless.
Ogni pezzo di antica editoria che scompare è un dramma, su questo non ci piove, ma non sarà certo un capriccio del fato avverso se la pornografia su supporto statico sia oramai un prodotto obsoleto, soprattutto non più rispondente alle esigenze del mercato. Possiamo arrampicarci sugli specchi quanto vogliamo, ma riviste come Penthouse non venivano certo acquistate per motivi differenti dall’ avere ispirazioni nel preludio autoerotico, un supporto visivo alle attività amanuensi di uomini desiderosi di solitudine, i quei momenti delicati in cui avevano scelto di amare se stessi.
Oramai le riviste “zozze” hanno fatto il loro tempo, nascono con un solo e ben definito scopo; sia quelle griffatissime, quanto quelle innominabili che ancora ingialliscono al sole nelle vetrinette laterali delle edicole. Non consumiamoci in inutili necrologi per questo pezzo di storia dell’ onanismo che tira le cuoia, è fatale che il numero incalcolabile di diottrie che il genere maschile c’ha bruciato sopra sia il miglior bilancio della sua epopea.
La vera rivoluzione del mercato l’ ha fatta YouPorn, Il parco a tema digitale di ogni compulsivo autostimolatore. Altro che pose ammiccanti sulla pelle di leopardo, con ombreggiature strategiche e cosmesi intima con Photoshop. Chi vuole far presto e bene ha a disposizione un ricchissimo database, può scegliere tra ogni possibile variante del più ricco immaginario fanta-copulatorio che un umano possa immaginare.
Per sommo sberleffo verso il trapassato gigante dell’editoria erotica, l’ utente del porno web potrà forse presto trovare le scansioni di Penthouse nella sezione “Vintage”, per continuare a logorarsi la vista sopra tutte le romaniche dive del pornosoft d’ antàn.
La resurrezione digitale di Penthouse sarà l’unica elaborazione possibile di un lutto, per cui non possiamo comunque che esprimere il nostro più sentito cordoglio.
http://www.lastampa.it/2013/09/18/b...da-youporn-AMaE29AnN6oCalY9JlSr5N/pagina.html