[RECE] Alessandra la giunonica (ROM) - OTR notturna - Mornico a.S. (BG)

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Mornico al Serio (BG)
ZONA: 45.601162, 9.806502
NOME: Alessandra
NAZIONALITA': Rumena
ETA': almeno 25 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + HJ
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 25
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 15', da piazzola a piazzola
DESCRIZIONE FISICA: alta 1,80 dichiarati, capelli neri, viso abbastanza anonimo, occhi scuri, fisico un po' in carne, seno n.v.
ATTITUDINE: onesta lavoratrice, senza squilli di tromba ; alla mano e abbastanza simpatica

LA MIA RECENSIONE:

A questo punto è quasi una questione di principio: con la prima che violerà l'accordo di cartello, mi fermerò, foss'anche una Sconsolata! Nuova vasca sino al Baraccone, inversione di marcia alla rotonda e accosto di fianco alla più giunonica delle tre ragazze che stazionano davanti alle sbarre, nell'oscurità quasi completa. Quella che, per la statura (1,80 senza tacchi) e la corporatura, potrei definire la Corine di Mornico (o Calcinate?), è a sua volta irremovibile di primo acchito. Quando però provo a insistere un po', finalmente cede: "Per 20 proprio no, ma per 25 posso chiudere un occhio". Non è esattamente il mio tipo, ma ogni promessa è debito e dunque la invito ad accomodarsi a bordo, per farmi assaporare il fascino della trasgressione alle rigide regole della strada.

Il viaggio verso la sua sede operativa è davvero brevissimo è dunque c'è il tempo di scambiare solo due chiacchiere. Mi dice di essere rumena, il che non mi sorprende, di chiamarsi Alessandra (se è il suo vero nome, è più probabile che sia Alexandra) e di essere in Italia da 6 anni. Forse perché imbeccata dalla mia richiesta di uno sconto sul prezzo del BJ (che poi è del tutto virtuale, dato che in altre zone il listino è ancora inferiore), parte più o meno spontaneamente per la tangente e inizia un'approfondita disamina macro e microeconomica sulla crisi che sta attanagliando l'Italia e che, immagino, sta falcidiando anche le sue entrate. Distratto da queste disquisizioni di alto livello accademico, mi dimentico di chiederle alcune delle classiche informazioni di base, per cui tuttora non so dove posso piantare l'ennesima bandierina sulla mia personale mappa della Romania e quanti anni abbia (ma, se è davvero in Italia da 6 anni, non può averne meno di 25 e, anche visivamente, ne dimostra più o meno così o anche un paio in più).

ECONOMIA 1 - DEGLI AFFITTI

Prima che inizino le operazioni e mentre si procede a regolare le ultime formalità burocratiche, il discorso segue più o meno lo stesso filone ed è lei a intervistare me, chiedendomi un paio d'informazioni che mi fanno pensare che sia alla ricerca di un buon partito ("Ma tu, che lavoro fai? Quando guadagni al mese: 1.200-1.300 Euro? Hai una tua casa o vivi in affitto?"). A differenza di quello che cantava Vasco Rossi, non credo che sarei l'uomo giusto per lei e, oltretutto, le ho appena chiesto uno sconto per il BJ :), per cui è necessario volare praticamente rasoterra: le dico che la mia busta paga è appena di poco più alta e che, ahimé, vivo in affitto.

L'unica cosa che accomuna i nostri profili virtuali è che pure lei non abita in una casa di proprietà. Poiché sono sorpreso che non la condivida con una collega, mi spiega che non ne ha mai trovate di affidabili (toh, che strano!), per cui più di una volta le è toccato versare la quota di affitto della coinquilina. Ragionevole se si mettono in conto anche i versamenti di bile per la rabbia, ma che fila un po' meno dal punto di vista strettamente economico: meglio la probabilità che qualcuno ti paghi una parte di affitto (vedi Scajola, che si è trovata pagata a sua insaputa un'intera casa davanti al Colosseo :)), che la certezza di doverlo sostenere tutto tu. Per il resto, anche se io ho sparato al ribasso (altrimenti non brucerei sino a 100 euro tutte le settimane in questo hobby ...), lei è decisamente più ricca di me: quando deve darmi il resto, estrae un rotolo di fogli filigranati di tutti i colori dal grigio all'arancio, che sono così tanti da non riuscire a fare un rapido conteggio di quale possa essere il loro controvalore, se dovessero essere depositati allo sportello di una banca. Se si tratta dell'incasso di una sola serata, non se la passa per niente male, alla faccia della crisi.

LA RECE VERA E PROPRIA

Qui, non c'è granché da raccontare, avendole richiesto un semplice BJ conoscitivo, quasi un premio per essere stata l'unica ad avere rotto l'accordo di cartello tra colleghe. Mentre io arretro il sedile, lei si sfila le scarpe per stare più comoda, si toglie la giacca e rimane con indosso il suo corto abitino, che già esponeva alla vista quasi tutte le gambe e che le lascia scoperta anche la parte alta della schiena. Come riportato nel preambolo, è davvero molto alta di statura (poi mi dirà di raggiungere la ragguardevole quota di 1,80, senza tacchi) e ha quell'aspetto un po' burroso che mi ricorda la giunonica Corine di Bergamo. Di volto è abbastanza anonima, tanto è vero che ora, a distanza di un paio di giorni, non saprei descriverne alcun elemento caratteristico. Sicuramente, come la quasi totalità delle sue connazionali, ha la chioma di colore corvino e gli occhi scuri.

Masturba brevemente il fratellino, sino a portarlo al turgore minimo per iniziare le operazioni, poi lo incappuccia e comincia il BJ vero e proprio. La sua arte è assolutamente nella media, non spiccando né per finezze tecniche né per intensità dell'azione. Lavorando in torsione, tutto ciò che posso fare e carezzarle lungamente la parte alta della schiena e, con più moderazione (visto che intralcerei il suo su e giù con la testa), i suoi capelli che un po' scendono a darle impiccio. Seppure ostacolato dal bracciolo centrale, cerco anche di infilare una mano sotto, per avere un breve assaggio anche del suo lato A. Tutto ciò che posso raggiungere è il suo addome e, seppure strizzato dai collant che indossa e dall'abitino aderente, ho l'evidente impressione che lì sotto si celi un pancino morbido e abbastanza prominente. Più su non riesco a spingermi, perché altrimenti avrei potuto lavorare al circo di Moira Orfei come contorsionista.

Dopo alcune sessioni di immersione che mi risultano comunque piacevoli, tanto è vero che l'asta è ben ritta verso il cielo, Alessandra si ferma e inizia a farmi capire che il tempo a disposizione sarebbe in esaurimento. Anche qui, siamo sicuramente nella media delle sue colleghe, per cui non può essere collocata né nella categoria dei missili né in quella delle benefattrici (considerato che le ho anche strappato uno sconto sul listino ufficiale della promenade). Le faccio comunque notare che le ho lasciato qualcosa in più rispetto a quello che ritengo il prezzo ufficiale per un BJ e dunque le domando quantomeno di completare il lavoro di mano.

Alessandra non sembra sprizzare entusiasmo per la mia proposta, ma comunque si dimostra corretta e quindi inizia la manipolazione del mio fratellino, ancora incappucciato. Essendosi ora risollevata col busto, posso carezzarle un po' le sue lunghe ma non certo anoressiche cosce: essendo arrivato l'autunno, anche lei indossa le comuni calze un po' luccicanti da OTR e dunque non riesco a farmi un'idea esatta né della loro levigatezza né della loro consistenza, che comunque dev'essere leggermente burrosa come il resto del suo fisico. Al termine di un lavoro di falegnameria neppure troppo lungo, varco la linea del traguardo e si può così procedere alle operazioni di pulizia.

ECONOMIA 2 - DELLE PRATICHE ANTI-CONCORRENZIALI

Mentre ci rassettiamo, Alessandra riporta il discorso sulla mia richiesta iniziale per il BJ (cioè il versamento di un solo biglietto azzurro quale corrispettivo) e inizia ad accusare quelle "stronze" delle colleghe che non rispettano "le regole della strada" (forse perché hanno la macchina targata Dobric e tanto non riceverebbero la multa a casa? :D), praticando una sorta di dumping alla cinese. In realtà, a me sembra che siano più lei e le sue sodali a mettere in atto pratiche anti-concorrenziali passibili di denuncia all'anti-trust di Bruxelles e, a patto che non si infervori senza motivo, sono disposto a chiacchierare per un paio di minuti dell'argomento. Le spiego che in altre zone (Milano, Como e anche presso numerose ragazze di Bergamo) il rate assolutamente standard per un semplice BJ coperto è di 20 Euro e che solo lungo la promenade ho sentito chiedere una somma più alta.

Lei non è ovviamente d'accordo ma fortuna vuole che il tragitto sino alla sua piazzola sia davvero breve, per cui quella che rischierebbe di essere una sterile discussione senza una conclusione condivisa viene troncata dall'esaurirsi del tempo a disposizione, come in certi talk show televisivi. Quantomeno, a differenza che nel salotto buono di Bruno Vespa, qui non sono volati insulti o ceffoni :) Un vicendevole saluto cordiale e la riconsegno alle due colleghe, pronto a riaprire la mia caccia ad Anka/Lavinia, che in realtà si concluderà con la conoscenza della fuckstar Maria.

Dopo il quarto d'ora d'intrattenimento con la Giunone di Mornico (nulla di memorabile, ma ne parlerò in separata sede), mi spingo per l'ennesima volta sino a Ghisalba. Qualcosa è cambiato, perché ora c'è una bottiglia d'acqua a fare compagnia alla lattina di Red Bull, ma di Lavinia si sono perse completamente le tracce. Iniziano così 15-20 minuti di vasche abbastanza serrate, che sono utili solo per raccogliere alcune statistiche sulla rotazione delle fanciulle: [...]
 
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