Gita di Cobracan al PASSIONI - venerdi 29/10/2021

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“PROVARE PER CREDERE…”




sottotitolo:

“Gita di Cobracan al Passion di venerdi 29-10-2021”



PREMESSA

Se ne sentono tante e se ne leggono troppe che, come il buon San Tommaso, ho deciso di metterci il naso, pertanto farò una illustrazione descrittiva più che sensoriale di un locale, per me, nuovo.

Complice l’invito di un ottimo amico, che non cito per privacy, ma soprattutto per non farmi individuare dalle poche ragazze presenti, ho deciso di dedicare il mio consueto viaggio mensile, verso una meta diversa dal solito. Vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per curiosità, vuoi per la ricerca di relax, e vuoi anche per la saturazione scrotale di altri locali, si decide di partire per questa meta “atipica”.

Meta atipica perché non se ne sente molto parlare, e quando se ne parla se ne dicono peste e corna, forse in modo poco obiettivo e scorretto.

Ma io sono memore che pure in un postaccio (ante ristrutturazione) come il Margerita, mi sono divertito alla grande (spendendo poco e facendo pure “epoca” con alcune, sfoggiando il mio buon modo di fare).

Ammetto che ho voglia di cambiare perché da quello che sento nel mio “locale abituale” (Wellcum\Andiamo) sono presenti clienti a dir poco imbarazzanti, da chi getta le banconote alle ragazze stile lap dance (condotta riprovevole e assolutamente antieducativa), a chi si atteggia a latin lover (cosa quasi ridicola) e a chi si comporta in modo quantomeno “strano” (io ne ricordo uno, e non so chi sia, che girava con la corona in testa…ok, tutti liberi di fare quello che si vuole, ma certi atteggiamenti rasentano l’emarginazione sociale e non certo originalità o goliardia, mi chiedo se questo buontempone non abbia qualche amico che gli dica: “Caro, ti ridono dietro punter e ragazze, metti un berretto ma togli la corona…”, detto questo io vado sempre oltre in modo rispettoso, ma se io fossi un suo amico, un certo discorso glielo farei), non lo so, ho voglia di pace e tranquillità, punto. L'idea di salire altrove, per trovare qualche stranezza dovuta alla festa dei morti, mi ha messo i brividi...ah ah ah..


NOTE GENERALI E DESCRIZIONE

Ritorniamo a noi, Innsbruck è una ridente cittadina ai confini italici, subito dopo l’A22 del Brennero, a mio avviso autostrada scorrevolissima, a parte brevi rallentamenti causati dai “consueti” lavori, a dire il vero abbastanza costosa da attraversare, in particolare dopo il confine per evitare la vignetta, si pagano ben 10€ andata e 10€ ritorno, per superare il noto “Ponte Europa”, che di ponte non ha minimamente l’aspetto, ma essendo costoso è sicuramente europeo…

Alle ore 13.00 apre il Passion, si supera una porta scorrevole automatica a vetri e si entra, ingresso 85€, 3 birre incluse, un bigliettino di carta per chiedere la cena la sera, accapatoio d’ordinanza bianco, ciabatte stile crocks, asciugamani a volontà, nulla di diverso rispetto altri Fkk, personale gentilissimo.

Si oltrepassa una ulteriore porta scorrevole automatica e si arriva in spogliatoio, in reception ti forniscono un bracciale per aprire\chiudere l’armadietto che, dopo aver messo tutta la mia roba in uno qualsiasi, da bravo “cojone”, scopro poi che il bracciale è numerato, ti apre e ti chiude esattamente quello indicato…quindi sposta tutto, ovviamente in location diametralmente opposta a quella scelta, pace, ero abituato in altro modo.

Armadietto capiente, nessuna segnalazione di “guasti”, spogliatoio pulitissimo, bagni pulitissimi e reparto doccia perfetto (forse manca un tavolo di appoggio per chi, come me, si porta i propri prodotti da casa, ma cosa da poco).

Altra porta vetrata e si giunge nella zona calda, si supera una scala di design in cemento armato e si entra diretti in arena, locale dai toni scuri ma da uno stile accurato e di qualità (stile anni ’90, ma architettonicamente gradevole, che più di una volta ho immaginato: “Se fosse casa mia, non mi dispiacerebbe, toglierei qualche divano, il bancone…ma le girls le terrei…”).

Sicuramente l’arena è più bella esteticamente rispetto al più blasonato Wellcum, il quale di giorno, a mio avviso, ha l’aria del capannone con buttati dentro quattro arredi alla rinfusa, ma a guardare bene mica curatissimo nel design (lo so, sono cazzate, ma a me piace il bello e queste cose le osservo subito).

Bancone centrale formato da due arredi parallelepipedi distinti, con una sorta di corridoio centrale, aperto al passaggio, al che, ingenuamente, chiedo ad una ragazza “Ciao, è self service, vedo che ci si passa bene, posso fare da solo?”, lei ride. Alla fine mi servirà un gentilissimo barista dal nome particolare, si chiama Coni, attento e gentile come mai ho trovato in altri locali, nei quali, a volte, mi sembrava di essere trasparente.

Dopo il bancone, sul fondo dell’ambiente centrale, è presente una vetrata con quello che possiamo definire “ristorante”, unica nota dolente e desolante della struttura, cui illustrerò dopo le mie vicende.

Dimensioni a misura d’uomo, paragoniamolo ad una sorta di Andiamo. Classico reparto wellness al piano superiore, salendo la scala in cemento armato, e sempre al piano superiore, in esterno, una gradevolissima terrazza cui godrò visto il bel sole della giornata (clima più tiepido che a casa mia).

Da notare che la scala in cemento armato ha una alzata si, ed una alzata no, una luce verde incorporata alla quale bisogna stare attenti, perché potrebbe trarre in inganno e farti “scappare” lo scalino dove non presente, a fidarsi dell’illuminazione si inciampa (ehi, io non sono caduto, sia chiaro…).

A parte i vari divanetti ubicati ovunque, di sopra c’è il piano relax dopo le nostre fatiche, ammetto che la musica in generale non è alta e non è molesta, ma non esiste un vero e proprio posto dove sonnecchiare in silenzio, ma basterebbe adibire una delle troppe stanze a questo scopo, e saremmo apposto.


MODALITA’ DI INGAGGIO

Luogo di assoluto relax, in quanto le ragazze non possono approcciare e, potenzialmente, non scassano gli zebedei (come, a puro titolo di esempio, ma non esaustivo, le gemelline che spesso ti approcciano altrove con “Ammooore pompino con noi due?”, cosa che anticipa sicuramente una camera merdosa, il più delle volte).

Noto che, per contrapposto, non vedendo le ragazze approcciare, ne riesco poco ad intuire l’atteggiamento che posso scoprire solo nel momento in cui ci vado a parlare io (non che io mi vergogni a dare “il due di picche” a quella sgradita, pago un bel po’, e quando si tratta di affari non sono troppo delicato, seppur gentile).

Le ragazze saranno una quindicina, di varia foggia e tipologia, ragazze carine a mio avviso, a dispetto di quello che si legge in giro, alcune sono meritevoli di essere incamerate, ma io sono nuovo, e le ragazze sono poche che decido di provare a fare più camere possibili (mission impossible, per il poco tempo…). Cosa da non sottovalutare: total naked obbligatorio (cosa che mi pare, ahimè, fantascienza!), che mi rende subito gustosa la “pietanza” sul nascere, evitando fraintesi o delusioni.

Punter pochi nell’arco della giornata, forse, al massimo si arriverà al pareggio, ma anche no…forse è un locale più mordi e fuggi con ricambio costante.


LE RAGAZZE E LE CAMERE

Io riuscirò al massimo a fare 4 camere standard e 2 mezze camere perse, anche perché volevamo rientrare presto…sinceramente la mia idea era quella di rilassarmi, e le ragazze erano secondarie.

Camere in ordine sparso:

Laura: bella moretta magra e minuta, stile skinny dalla bella patatina, piacevole, tutta naturale, lato bar con alle spalle la scala (affiancata alla biondina Ana), meriterebbe il bis, peccato parli poco italiano.*

XXX (non ricordo il nome):
siede alla punta del bar verso il ristorante, la ragazza curvy non è proprio il mio tipo, non mi spiace ma ha bellissimo viso, e quello mi ispira subito il dialogo, ma ad un certo punto vedo: “Tette”. Non è il mio genere ma: “Tette”. Buona camera e ragazza naturale. Per gli amanti delle “tette”, per l’appunto.

Raissa: biondina genuina e ben fatta, niente di finto, simpatica e prestazionale, sui divanetti di lato al ristorante, ottima camera, da ripetere assolutamente.*

Maxìma:
parigina di adozione, caraibica di nascita, nave da guerra corazzata di colore, su con gli anni ma spiritosa, mi butto come un kamikaze per provare tanta abbondanza, non è il mio tipo ma è simpatica e la voglio premiare, sono stato bene, anche se ad una così non ci sto dietro, questa stende anche Mike Tyson. Test della serie “una tantum”…

Ana: camera saltata per scarsa comprensione e fastidio reciproco, anche se mi dicono prestazionalissima.

Marina: camera saltata per suo fidanzamento anticipato con altro cliente, che non si vede fino alla mia partenza (stai a vedere che questo soggetto pagava il noleggio anche non essendo presente, corretta lei, assurdo lui…forse). Rimandata al prossimo giro.

Cara “Pocahontas”: camera saltata per mancanza di mia voglia, ma da rivedere, bella donna davvero, forse prestazionale solo per i pagamenti superiori allo standard, non so.

Claudia: camera saltata per atteggiamento non genuino, siede dietro la macchina del caffè, carina ma non è nelle mie corde il suicidio.

Nicole: carina, ma saltata perché si percepiva che non faceva un cazzo ed era affamata di soldi, ve l’ho già detto che non mi piace suicidarmi?**

Anetta, la slovacca:
camera saltata per ovvio motivo, i ricordi dell’Andiamo è meglio che restino tali…

Varie ed eventuali: altre ragazze non pervenute, guardate in distanza ma il tempo era poco, osservo che le camere erano più pulite che in altri locali (sicuramente gioca a favore la minore presenza di clienti).

*consigliate ISO9001
**se qualcuno mi dice che è prestazionale, la prossima volta la provo, perché è carina



RISTORANTE

Manco nei peggiori bar di Caracas…buffet inesistente con quattro insalate buttate lì, una zuppa che nemmeno a militare ho visto…anzi, l’ultima volta che ho lubrificato la catena della bici, penso di aver usato un grasso dello stesso colore. Niente pane…ehm…a dire il vero: niente, e basta.

Per chiamare il “cuoco” si suona una campanella, del tipo: “Udite, udite, il giudice è in aula…”. (ammetto che ne ho abusato usandola, facendo un bel casino, però era divertente). Si presente, almeno a me, un italico meridionale, grassottello con naso rotto et similia, roba da aver appena preso un destro in faccia, gli porgo il bigliettino per cenare…gli domando: “Cosa ci sarebbe?”, lui: “Salmone, patate e verdure…”, ed io: “Poi…”, lui basito: “Salmone, patate e verdure…”. Ok, va bene, ho mangiato salmone, patate e verdure.

Si può dire che il ristorante fa cagare? Niente pranzo, niente stuzzichini, niente dolci, e cena di merda? Per 85€ di ingresso non ci siamo.
Ristorante bocciato, roba che ho rimpianto le colazioni della ripartenza in Wellcum.


PULIZIA

Per contro, tutto il resto è curato e la pulizia a è livello maniacale, in spogliatoio non facevo in tempo a buttare un asciugamano nel cesto, che passava l’inserviente a pulire e raccogliere.

Mi ha fatto sorridere quell’austriaco in doccia che si stava depilando con rasoio, petto, gambe, scroto e buco del culo (ma non osservato se esattamente in questo ordine), il tempo di mie due camere e lui era ancora lì a passare il rasoio…
E poi in sala è arrivato un altro panzer teutonico che si siede di fianco a me e la prima cosa che fa è tirare fuori il cellulare per telefonare: in un microsecondo interviente il barista Coni a dirgli che è vietato.
Vedete? Questa si chiama attenzione per il cliente, io ci tengo più alla privacy che mangiare bene al ristorante (anche se preferirei le due cose contemporaneamente).



CONSIDERAZIONI FINALI

Per poter giudicare un locale bisogna andarci di persona, spesso le recensioni (ma anche le mie, sia chiaro) possono risultare troppo soggettive e distorcere la realtà. Ad oggi ci sono andato ed ho capito alcune cose fondamentali:

Primo: che il locale non è niente male, e anche qui ci sono delle perle degne di nota.

Secondo: al Passion le carte migliori vanno giocate ad inizio giornata, perché a fine giornata arrivano i fidanzati (mica solo italiani, qui i fidanzati mi parevano austriaci…le brutte abitudini sono internazionali).

Terzo: portarsi da casa un panino per mangiarlo in spogliatoio.

Quarto: portarsi su delle cuffie per dormire in sala wellness.

Quinto: lasciare a casa i pregiudizi, ma salire nel fine settimana dove sono presenti il maggior numero di ragazze.


Lo consiglio? No, io non consiglio niente a nessuno, vi dico solo: “PROVARE PER CREDERE…”. Ve lo dovete consigliare da soli.

Perché solo se fate direttamente le vostre esperienze saprete come si sta in luoghi diversi. Ad oggi, vista anche la “crisi” del mondo Fkk, avere possibilità di variare con più locali con offerte diverse, ritengo sia la formula migliore per tenere vivo l’interesse, limitare la noia, e ridurre il fastidio che la ressa e la clientela molesta creano nei locali più frequentati, oltre all’autolesionismo che, alla lunga, potrebbe comportare a frequentare sempre le stesse ragazze negli stessi locali...valutate con la vostra testa, sempre.

Un saluto e grazie dell’attenzione.

Cobracan
 
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  • #3
@FUGA D'AMORE ciao, giusto, credevo fosse cosa ovvia, camere 70€ la mezza ora, extra 60€, io ho fatto solo mezze ore...sempre FK concesso, se mi andava di farlo...
 
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Ciao Cobracan. Per curiosità ho costava una camera?
@cobracan bravo ‘san Tommaso’, io sono uno strenuo difendente del circolino, ci ho perso la verginità degli fkk e mi è sempre piaciuta l’atmosfera decisamente tranquilla di questo posto. Ultimamente l’ho criticato perché nelle mie ultime salite ho visto il locale ‘appiattirsi’ sia sul livello ragazze che sui servizi, ma se qualche novizio come te ne parla positivamente perché l’ha toccato con mano, ciò che vedo scritto in giro….lascia molto il tempo che trova.
 
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Sto cazzo!
Ci riprovo, l'aggiornamento del forum mi ha fatto saltare il messaggio ben 2 volte. E' stato introdotto il filtro cazzata? Eppure non mi sembra la cazzata più grande che ho scritto su questi lidi :LOL:

Anyway...

Nicol è il più grande missile del Passion, la ragazza XXX potrebbe essere Any. Peccato che non hai trovato ragazze come Misha, Sabrina, Bella o Julianna. Son le più belle e prestazionali.
Son contento che ti sei divertito, non pensavo di leggere una recensione tanto "entusiasta".
Chi critica il Passion ora (e mi ci metto anche io eh), è come chi critica il wlc ora. In particolare il Passion ante e post covid la differenza è abissale.
Fino a un paio di anni fa non di rado mi son trovato come Yorick di Y The Last Man e cioè unico orso al bar con una disponibilità di 20-25 ragazze il venerdì o giovedì sera. Una pacchia. D'altronde quando le cose eran critiche (locale pieno) si aveva un rapporto orsi-ragazze di 1-1. E c'erano ragazze che davano tutto anche nei 30 minuti come Samantha, Natasha, Jessica e Anais e come dimenticare quel dolcetto di Kira, vero @Happy Nirvana ? :ROFLMAO:
Bei tempi...
La colpa in questo caso penso sia, oltre che del Covid, soprattutto della direzione. A gestire un Lounge, un Sauna e un Laufhaus inevitabilmente si finisce per far troppo e male. E' palese...

Sul discorso ragazze, per fare un parallelismo con il wlc, al Passion son sicuramente a livello estetico un gradino sotto, ma son anche meno viziate. Non troverai mai, o molto raramente, ragazze che ti rimbalzano e sicuramente mai richieste strane come "non vado in camera se non fai 1 ora o un extra". Il giro di clienti del circolino è molto diverso e le ragazze tendono di più a fidelizzare il cliente.

Ultimo capitolo, per me i fidan$ati prima di mettere piede al wlc eran principalmente austriaci. Il Passion e l'Atlantis ne sono pieni. Mi son reso conto della mole di fidan$ati che gravitano attorno al Passion da uno dei primi giorni di quest'ultima riapertura quando ho visto almeno 5/6 fidelizzati portare buste piene di regali e fiori alle loro preferite. Li ho sopranominati "la banda dei babbi natale" che nulla ha a che fare con il film di Aldo, Giovanni e Giacomo, questi eran proprio dei babbi natale! Vedendo la scena, visto che avevo finito la camera e stavo per pagare e me li son ritrovati di fronte, mi son girato verso la mia fidelizzata e ho detto "io non ti ho portato niente" e mi son messo a ridere :ROFLMAO:
 
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Dopo la mia ultima visita e critica rivolta al circolino di luglio, mi son concesso una giornata godereccia viste le ultime new entries femminili di agosto. Come già evidenziato e constatato l’ultima volta, alcune scelte strategiche manageriali mi lasciano perplesso, ma evidentemente ci sarà il ritorno economico se continuano a coesistere 3 strutture differenti sotto lo stesso tetto. Per quanto riguarda il lounge, visto che non è il mio tipo di locale, preferisco non esprimermi, mentre sarei curioso di sapere com’è il LAUFHAUS. Mi piacerebbe capire che tipo di struttura è e come si sviluppa, non ho mai letto nulla in proposito. Dal sito, qualche foto di qualche signorina valida sembra esserci, ma a parte l’ingresso di € 5, magari chiedo suggerimento a chi ha già frequentato, per avere maggiori notizie.

E veniamo al circolino, solito ingresso a 85 incluso 2 birre e “menù” del giorno (scelta di un piatto su 3 portate) + vari condimenti di verdure a scelta. Oggettivamente troppo poco, ma non è una mia priorità….vengo per rilassarmi e per trombare non per mangiare, anche se qualcosina di più lo si dovrebbe fornire.

Entro in sala e vedo con piacere la metà dei visi delle presenti che non conosco, era quello che cercavo. Nel corso della giornata intervisterò tutte tranne una, ma che terrò sicuramente per la prossima volta, d’altronde non ho il pisello d’acciaio e arrivo dove arrivo, MARINA è nel taccuino (estremità in alto del bancone bar, a fianco dei divanetti sotto scala)

JULIA è sempre una garanzia, in tutto e per tutto. Sono anni che ci frequentiamo ed è come il vino, più invecchia più è buono. Sempre un piacere passare del tempo con lei, divano tra macchinetta caffè e ingresso ristorante, dando le spalle a quest’ultimo. non mi dilungo, si è già scritto e detto tutto su di lei in miriadi di recensioni, ma è sempre una gran passera di livello, la definirei la perla del tirolo.

LAURA castana/morettina giovane d’età, minuta e di statura medio/bassa, piercing ombelico, poco seno ma veramente proporzionata. In camera rivedibile, molto attenta al cliente, forse anche troppo, ma non si lascia andare. Se vuole lavorare di più deve imparare ancora tanto, non si è creato quel feeling giusto. Non mi sento di bocciarla in pieno ma di rimandarla a “settembre”, sicuramente è abbastanza timida e giovane, questo non la aiuta nel farsi le ossa, vedremo. A metà bancone del bar, dando le spalle ai divanetti sotto la scala.

ANNA biondina, anche lei piccolina, praticamente a fianco a LAURA dando le spalle ai divanetti sotto scala. Anche lei piercing ombelico, labbro e lingua, leggermente più burrosa ma assolutamente tonica (il binomio perfetto tra la magrezza e l'essere proporzionata), una seconda di seno, è bella sorridente e pur essendo giovane ha più intraprendenza della precedente. nota un po dolente, la comunicazione non è delle migliori, visto il suo scarso inglese, ma almeno ci prova e si sforza nel capirlo, pur parlandolo sommariamente. se la lingua parlata non è il suo forte, lo è la camera. cazzo ci sa fare alle grande e si dimostra una bella maialina. il pisello le piace proprio ed è saltata fuori una gran sintonia, me la sono rigirata in tutti i modi e le posizioni, allungare all'ora è stato doveroso ed è venuta fuori una delle migliori camere 2021. questa se ha voglia ed intraprendenza, ha del futuro nel mestiere, applausi.

RAISA bella cavallina, non + di primo pelo, sulla trentina abbondante penso, anche lei piercing ombelico. una bellezza tipica dell'est, non costruita, ma dai tratti somatici definiti, monta un propulsore che ha potenza da vendere, ai massimi regimi sprigiona cavalli di razza che ti tengono incollato alla puledra.....il rodaggio è già stato fatto, anni orsono, ma viaggia come un missile, a differenza di tante altre colleghe del mestiere, che invece i missili li fan partire monetizzando al massimo il lavoro, ahi noi!!! Alterna dolcezza a modi più forti e da dominatrice, cavolo che tonicità che ha, nel letto non si risparmia proprio, in niente. Se tutte lavorassero così verrebbero automaticamente fuori camere da 1 ora, ci sa troppo fare la manzetta, non so se fossi io "il valore aggiunto" o lo fa con tutti, ma mi piace pensare che sia così ??!! qui non si guarda l'estetica, ma i risultati. e dopo ANNA che l'avevo battezzata come una delle migliori camere 2021, qui ci aggiungo il plus dovuto al fatto che c'era ancora più feeling, son uscito distrutto.

il caro mio bel circolo, con le nuove leve, ha dato una ventata di aria fresca che ci voleva proprio, poi mancavano all'appello le nuove SOFI, MEGGIE, ELLA assenti al pari delle già note MICHELLE, BELLA, GINA, SABRINA, ma se sono prestazionali come quelle della mia recensione, c'è pane per i denti per le più attempate. l'unica delle vecchie leve che si è dimostrata la regina indiscussa è stata JULIA, come sempre impeccabile ed esemplare nei modi e nelle prestazioni, e la simpaticissima MAXIMA (che non ho mai timbrato), per me non un fiore ma almeno sempre bella sorridente e, da quanto leggo e mi han detto, una vera tigre del materasso. Sorvolo sull'atteggiamento di GABRIELLA (peraltro una con la quale ho sempre fatto belle camere) e NICOL, la loro voglia di lavorare era pari a quella di chi prende il reddito di cittadinanza e mi fermo qui, che è meglio!! SARA e CARA, sarà l’assonanza dei lori nomi, ma di sicuro andavano a braccetto anche nell’essere svogliate come poche nel timbrare. Penso di aver fatto più attività io in 4 ore che loro 2 messe insieme.

Presenza orsi molto equilibrata nel corso della giornata, rapporto di 1-2 circa ma sempre qualche ragazza libera.
In sostanza sul locale.... bene così. se anche le nuove assenti sono come le nuove presenti, chissà se vedremo un cambio di atteggiamento generale anche delle storiche. ovvio che il livello estetico non è paragonabile al Wellcum ma sulle prestazioni posso confermare che il trend, almeno per quanto mi riguarda, è stato più che positivo.

avanti con le prossime trombate ??
 
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Grazie per la rece @cobracan e sottoscrivo i suggerimenti di @Kahaba.
Nicol è da evitare e Misha, Sabrina, Julianna da provare.
Il locale è sicuramente calato rispetto al pre-covid ma in maniera diversa rispetto al Wellcum. Anche io sono stato critico ultimamente, ma meglio il calo del Passion rispetto a quello del Wellcum. Alla fine baseterebbero una decina di ragazze in più ed un ristorante decente.
 
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Be.. ottima recensione.. parlo da frequentatore del circolo da ormai una decina di anni e non ultimo come criticone del post covid..
Concordo pienamente con quello scritto da Kahaba sulla differenza abissale da pre e post covid, sia sulle girl presenti che sulla gestione del locale.
Mi ripeterò.. la storia del ristorante è veramente ridicola con il costo dell'entrata, le ragazze sono veramente poche, volevo salire lo scorso settimana ma nel plan non ce ne erano più di 10/11.. nelle mie ultime salite mi son trovato più di una volta in arena con 20/30 orsi e 1/2 ragazze..
Bo.. probabilmente alla direzione va bene così.. punteranno ai locali ed ai fidan$ati austriaci..
 
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@PavelNedved78 verissimo, sul numero delle ragazze ti do ragione. Però negli ultimi 2/3 anni è sempre stato così, a seconda dei momenti. L’atmosfera è volutamente tranquilla da parte della direzione, però qualche innesto come dicevo c’è stato e questo è l’importante. Dubito che riusciremo mai a trovare più di 10/12 ragazze presenti per il momento. L’importante è che quelle che ci siano, almeno siano prestazionali.
 
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Grazie per la rece @cobracan e sottoscrivo i suggerimenti di @Kahaba.
Nicol è da evitare e Misha, Sabrina, Julianna da provare.
Il locale è sicuramente calato rispetto al pre-covid ma in maniera diversa rispetto al Wellcum. Anche io sono stato critico ultimamente, ma meglio il calo del Passion rispetto a quello del Wellcum. Alla fine baseterebbero una decina di ragazze in più ed un ristorante decente.
Misha non c’è più. Non ho chiesto direttamente, ma nn la vedo più da qualche tempo dal tagelsplan. A luglio invece era presente e l’ho pure bollata, anche se lei aveva voglia 0
 
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Da una settimana sono scomparse dal Plan anche le varie Sabrina, Gabriella, Ella, Bella.. praticamente quelle con le quali me la spassavo per lo più.. spero tanto non se ne siano andate via definitivamente come hanno fatto le varie Natasha, Tina, Nina, Jessica ecc.. a questo punto si che bisogna confidare nelle nuove leve..
 
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@PavelNedved78 tranquillo, sabrina e sofi sono in ferie x un po’, Gabriella e nicol son partite sabato, ma tutte ritorneranno. invece Bella è desaparecida. Nn saprei
 
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Se ne sentono tante e se ne leggono troppe che, come il buon San Tommaso, ho deciso di metterci il naso, pertanto farò una illustrazione descrittiva più che sensoriale di un locale, per me, nuovo.

Complice l’invito di un ottimo amico, che non cito per privacy, ma soprattutto per non farmi individuare dalle poche ragazze presenti, ho deciso di dedicare il mio consueto viaggio mensile, verso una meta diversa dal solito. Vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per curiosità, vuoi per la ricerca di relax, e vuoi anche per la saturazione scrotale di altri locali, si decide di partire per questa meta “atipica”.

Meta atipica perché non se ne sente molto parlare, e quando se ne parla se ne dicono peste e corna, forse in modo poco obiettivo e scorretto.

Ma io sono memore che pure in un postaccio (ante ristrutturazione) come il Margerita, mi sono divertito alla grande (spendendo poco e facendo pure “epoca” con alcune, sfoggiando il mio buon modo di fare).

Ammetto che ho voglia di cambiare perché da quello che sento nel mio “locale abituale” (Wellcum\Andiamo) sono presenti clienti a dir poco imbarazzanti, da chi getta le banconote alle ragazze stile lap dance (condotta riprovevole e assolutamente antieducativa), a chi si atteggia a latin lover (cosa quasi ridicola) e a chi si comporta in modo quantomeno “strano” (io ne ricordo uno, e non so chi sia, che girava con la corona in testa…ok, tutti liberi di fare quello che si vuole, ma certi atteggiamenti rasentano l’emarginazione sociale e non certo originalità o goliardia, mi chiedo se questo buontempone non abbia qualche amico che gli dica: “Caro, ti ridono dietro punter e ragazze, metti un berretto ma togli la corona…”, detto questo io vado sempre oltre in modo rispettoso, ma se io fossi un suo amico, un certo discorso glielo farei), non lo so, ho voglia di pace e tranquillità, punto. L'idea di salire altrove, per trovare qualche stranezza dovuta alla festa dei morti, mi ha messo i brividi...ah ah ah..


NOTE GENERALI E DESCRIZIONE

Ritorniamo a noi, Innsbruck è una ridente cittadina ai confini italici, subito dopo l’A22 del Brennero, a mio avviso autostrada scorrevolissima, a parte brevi rallentamenti causati dai “consueti” lavori, a dire il vero abbastanza costosa da attraversare, in particolare dopo il confine per evitare la vignetta, si pagano ben 10€ andata e 10€ ritorno, per superare il noto “Ponte Europa”, che di ponte non ha minimamente l’aspetto, ma essendo costoso è sicuramente europeo…

Alle ore 13.00 apre il Passion, si supera una porta scorrevole automatica a vetri e si entra, ingresso 85€, 3 birre incluse, un bigliettino di carta per chiedere la cena la sera, accapatoio d’ordinanza bianco, ciabatte stile crocks, asciugamani a volontà, nulla di diverso rispetto altri Fkk, personale gentilissimo.

Si oltrepassa una ulteriore porta scorrevole automatica e si arriva in spogliatoio, in reception ti forniscono un bracciale per aprire\chiudere l’armadietto che, dopo aver messo tutta la mia roba in uno qualsiasi, da bravo “cojone”, scopro poi che il bracciale è numerato, ti apre e ti chiude esattamente quello indicato…quindi sposta tutto, ovviamente in location diametralmente opposta a quella scelta, pace, ero abituato in altro modo.

Armadietto capiente, nessuna segnalazione di “guasti”, spogliatoio pulitissimo, bagni pulitissimi e reparto doccia perfetto (forse manca un tavolo di appoggio per chi, come me, si porta i propri prodotti da casa, ma cosa da poco).

Altra porta vetrata e si giunge nella zona calda, si supera una scala di design in cemento armato e si entra diretti in arena, locale dai toni scuri ma da uno stile accurato e di qualità (stile anni ’90, ma architettonicamente gradevole, che più di una volta ho immaginato: “Se fosse casa mia, non mi dispiacerebbe, toglierei qualche divano, il bancone…ma le girls le terrei…”).

Sicuramente l’arena è più bella esteticamente rispetto al più blasonato Wellcum, il quale di giorno, a mio avviso, ha l’aria del capannone con buttati dentro quattro arredi alla rinfusa, ma a guardare bene mica curatissimo nel design (lo so, sono cazzate, ma a me piace il bello e queste cose le osservo subito).

Bancone centrale formato da due arredi parallelepipedi distinti, con una sorta di corridoio centrale, aperto al passaggio, al che, ingenuamente, chiedo ad una ragazza “Ciao, è self service, vedo che ci si passa bene, posso fare da solo?”, lei ride. Alla fine mi servirà un gentilissimo barista dal nome particolare, si chiama Coni, attento e gentile come mai ho trovato in altri locali, nei quali, a volte, mi sembrava di essere trasparente.

Dopo il bancone, sul fondo dell’ambiente centrale, è presente una vetrata con quello che possiamo definire “ristorante”, unica nota dolente e desolante della struttura, cui illustrerò dopo le mie vicende.

Dimensioni a misura d’uomo, paragoniamolo ad una sorta di Andiamo. Classico reparto wellness al piano superiore, salendo la scala in cemento armato, e sempre al piano superiore, in esterno, una gradevolissima terrazza cui godrò visto il bel sole della giornata (clima più tiepido che a casa mia).

Da notare che la scala in cemento armato ha una alzata si, ed una alzata no, una luce verde incorporata alla quale bisogna stare attenti, perché potrebbe trarre in inganno e farti “scappare” lo scalino dove non presente, a fidarsi dell’illuminazione si inciampa (ehi, io non sono caduto, sia chiaro…).

A parte i vari divanetti ubicati ovunque, di sopra c’è il piano relax dopo le nostre fatiche, ammetto che la musica in generale non è alta e non è molesta, ma non esiste un vero e proprio posto dove sonnecchiare in silenzio, ma basterebbe adibire una delle troppe stanze a questo scopo, e saremmo apposto.


MODALITA’ DI INGAGGIO

Luogo di assoluto relax, in quanto le ragazze non possono approcciare e, potenzialmente, non scassano gli zebedei (come, a puro titolo di esempio, ma non esaustivo, le gemelline che spesso ti approcciano altrove con “Ammooore pompino con noi due?”, cosa che anticipa sicuramente una camera merdosa, il più delle volte).

Noto che, per contrapposto, non vedendo le ragazze approcciare, ne riesco poco ad intuire l’atteggiamento che posso scoprire solo nel momento in cui ci vado a parlare io (non che io mi vergogni a dare “il due di picche” a quella sgradita, pago un bel po’, e quando si tratta di affari non sono troppo delicato, seppur gentile).

Le ragazze saranno una quindicina, di varia foggia e tipologia, ragazze carine a mio avviso, a dispetto di quello che si legge in giro, alcune sono meritevoli di essere incamerate, ma io sono nuovo, e le ragazze sono poche che decido di provare a fare più camere possibili (mission impossible, per il poco tempo…). Cosa da non sottovalutare: total naked obbligatorio (cosa che mi pare, ahimè, fantascienza!), che mi rende subito gustosa la “pietanza” sul nascere, evitando fraintesi o delusioni.

Punter pochi nell’arco della giornata, forse, al massimo si arriverà al pareggio, ma anche no…forse è un locale più mordi e fuggi con ricambio costante.


LE RAGAZZE E LE CAMERE

Io riuscirò al massimo a fare 4 camere standard e 2 mezze camere perse, anche perché volevamo rientrare presto…sinceramente la mia idea era quella di rilassarmi, e le ragazze erano secondarie.

Camere in ordine sparso:

Laura: bella moretta magra e minuta, stile skinny dalla bella patatina, piacevole, tutta naturale, lato bar con alle spalle la scala (affiancata alla biondina Ana), meriterebbe il bis, peccato parli poco italiano.*

XXX (non ricordo il nome):
siede alla punta del bar verso il ristorante, la ragazza curvy non è proprio il mio tipo, non mi spiace ma ha bellissimo viso, e quello mi ispira subito il dialogo, ma ad un certo punto vedo: “Tette”. Non è il mio genere ma: “Tette”. Buona camera e ragazza naturale. Per gli amanti delle “tette”, per l’appunto.

Raissa: biondina genuina e ben fatta, niente di finto, simpatica e prestazionale, sui divanetti di lato al ristorante, ottima camera, da ripetere assolutamente.*

Maxìma:
parigina di adozione, caraibica di nascita, nave da guerra corazzata di colore, su con gli anni ma spiritosa, mi butto come un kamikaze per provare tanta abbondanza, non è il mio tipo ma è simpatica e la voglio premiare, sono stato bene, anche se ad una così non ci sto dietro, questa stende anche Mike Tyson. Test della serie “una tantum”…

Ana: camera saltata per scarsa comprensione e fastidio reciproco, anche se mi dicono prestazionalissima.

Marina: camera saltata per suo fidanzamento anticipato con altro cliente, che non si vede fino alla mia partenza (stai a vedere che questo soggetto pagava il noleggio anche non essendo presente, corretta lei, assurdo lui…forse). Rimandata al prossimo giro.

Cara “Pocahontas”: camera saltata per mancanza di mia voglia, ma da rivedere, bella donna davvero, forse prestazionale solo per i pagamenti superiori allo standard, non so.

Claudia: camera saltata per atteggiamento non genuino, siede dietro la macchina del caffè, carina ma non è nelle mie corde il suicidio.

Nicole: carina, ma saltata perché si percepiva che non faceva un cazzo ed era affamata di soldi, ve l’ho già detto che non mi piace suicidarmi?**

Anetta, la slovacca:
camera saltata per ovvio motivo, i ricordi dell’Andiamo è meglio che restino tali…

Varie ed eventuali: altre ragazze non pervenute, guardate in distanza ma il tempo era poco, osservo che le camere erano più pulite che in altri locali (sicuramente gioca a favore la minore presenza di clienti).

*consigliate ISO9001
**se qualcuno mi dice che è prestazionale, la prossima volta la provo, perché è carina



RISTORANTE

Manco nei peggiori bar di Caracas…buffet inesistente con quattro insalate buttate lì, una zuppa che nemmeno a militare ho visto…anzi, l’ultima volta che ho lubrificato la catena della bici, penso di aver usato un grasso dello stesso colore. Niente pane…ehm…a dire il vero: niente, e basta.

Per chiamare il “cuoco” si suona una campanella, del tipo: “Udite, udite, il giudice è in aula…”. (ammetto che ne ho abusato usandola, facendo un bel casino, però era divertente). Si presente, almeno a me, un italico meridionale, grassottello con naso rotto et similia, roba da aver appena preso un destro in faccia, gli porgo il bigliettino per cenare…gli domando: “Cosa ci sarebbe?”, lui: “Salmone, patate e verdure…”, ed io: “Poi…”, lui basito: “Salmone, patate e verdure…”. Ok, va bene, ho mangiato salmone, patate e verdure.

Si può dire che il ristorante fa cagare? Niente pranzo, niente stuzzichini, niente dolci, e cena di merda? Per 85€ di ingresso non ci siamo.
Ristorante bocciato, roba che ho rimpianto le colazioni della ripartenza in Wellcum.


PULIZIA

Per contro, tutto il resto è curato e la pulizia a è livello maniacale, in spogliatoio non facevo in tempo a buttare un asciugamano nel cesto, che passava l’inserviente a pulire e raccogliere.

Mi ha fatto sorridere quell’austriaco in doccia che si stava depilando con rasoio, petto, gambe, scroto e buco del culo (ma non osservato se esattamente in questo ordine), il tempo di mie due camere e lui era ancora lì a passare il rasoio…
E poi in sala è arrivato un altro panzer teutonico che si siede di fianco a me e la prima cosa che fa è tirare fuori il cellulare per telefonare: in un microsecondo interviente il barista Coni a dirgli che è vietato.
Vedete? Questa si chiama attenzione per il cliente, io ci tengo più alla privacy che mangiare bene al ristorante (anche se preferirei le due cose contemporaneamente).



CONSIDERAZIONI FINALI

Per poter giudicare un locale bisogna andarci di persona, spesso le recensioni (ma anche le mie, sia chiaro) possono risultare troppo soggettive e distorcere la realtà. Ad oggi ci sono andato ed ho capito alcune cose fondamentali:

Primo: che il locale non è niente male, e anche qui ci sono delle perle degne di nota.

Secondo: al Passion le carte migliori vanno giocate ad inizio giornata, perché a fine giornata arrivano i fidanzati (mica solo italiani, qui i fidanzati mi parevano austriaci…le brutte abitudini sono internazionali).

Terzo: portarsi da casa un panino per mangiarlo in spogliatoio.

Quarto: portarsi su delle cuffie per dormire in sala wellness.

Quinto: lasciare a casa i pregiudizi, ma salire nel fine settimana dove sono presenti il maggior numero di ragazze.


Lo consiglio? No, io non consiglio niente a nessuno, vi dico solo: “PROVARE PER CREDERE…”. Ve lo dovete consigliare da soli.

Perché solo se fate direttamente le vostre esperienze saprete come si sta in luoghi diversi. Ad oggi, vista anche la “crisi” del mondo Fkk, avere possibilità di variare con più locali con offerte diverse, ritengo sia la formula migliore per tenere vivo l’interesse, limitare la noia, e ridurre il fastidio che la ressa e la clientela molesta creano nei locali più frequentati, oltre all’autolesionismo che, alla lunga, potrebbe comportare a frequentare sempre le stesse ragazze negli stessi locali...valutate con la vostra testa, sempre.

Un saluto e grazie dell’attenzione.

Cobracan

Ah rimasto praticamente uguale a quando ci sono stato io qualche anno fa, anche allora non è che ci fossero tante ragazze in più rispetto a quelle che adesso hai visto tu ... comunque i locali Carinzia molto meglio dove perlomeno non muori di fame. Ci potrei anche tornare in futuro solo per fare qualcosa di nuovo ogni tanto , e sopratutto andare in giro per Innsbuck , città che mi piace molto . Ma comunque preferisco attualmente evitare il Tirolo e andare abitualmente in Carinzia. Per me non c'è paragone.

"Anetta, la slovacca: camera saltata per ovvio motivo, i ricordi dell’Andiamo è meglio che restino tali…"

Incredibile adesso è di stanza al Passion. Comunque vista anche al Andiamo durante la settimana dei bikers, in quel periodo non manca mai ...si oramai è materiale interessante solo per gli appassionati del genere Milf :)

Thanks for the report e mando un saluto
 
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