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Ospite
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Quando ti resta in testa…
Quando ti resta in testa è un casino.
Quando quasi ti dispiace andare in doccia perché ti andrà via l’odore di lei da addosso.
Quando la mattina dopo ci ripensi e ti viene duro…
Passi una mano sul tuo sesso e ti viene voglia di aprire il telefonino per vedere una sua foto…
Metti lo stereo e ogni cazzo di canzone pensi ti stia ricordando la sera prima…
E non ti tocchi, solo perché vuoi conservare il tuo seme per un altro incontro, ancora più bello, ma sempre con lei.
Anche se poi non andrai.
Per fortuna non succede spesso.
Per fortuna?
Difficile da dire.
Mi è successo un po’ di volte.
Non tantissime.
Ma un po’.
E ogni volta è un po’ come la prima.
Vado in ordine sparso, un po’ come mi vengono in mente questa sera…
Anni fa, ci fu una ragazza trans, post-op, da cui, dopo averla incontrata la prima volta, andai tre sere di fila… Una pugliese gentile e generosa dalla carnagione diafana…
Mi disse:
“Non si bacia così una ragazza che lavora…”
Diventammo amici, poi amanti.
Fui io che mi allontanai.
Chissà perché, poi.
Che stronzo.
Una sera perfetta, a Phuket, passai la notte con una ragazza incontrata in un bar…
Sembrava che ci conoscessimo da sempre.
Armonia perfetta.
Anche se aveva esattamente la metà della mia età.
Mi fece ascoltare “ain’t nobody loves me better”
La cover di una canzone vecchia di decenni di Chaka Khan
La sapevo a memoria… Il testo mi sembrava fosse stato scritto per noi
Anche lì, fu gioia infinita
E poi tragedia, quando ci lasciammo in aeroporto, giorni dopo
Le notti con Katy… Ale Cat…
Come andare a scuola di sesso in età matura.
Una amicizia solida, perché nata fuori dal suo lavoro
Il giorno dopo avevo i suoi occhi verdi fissi in testa
Scriveva sul forum con uno pseudonimo
Lasciava dei post carichi di doppi sensi
E io capivo che erano inequivocabilmente per me.
Mi prendeva per il culo così, visto che non le concessi mai le mie terga
Che "donna" che era…
O arrivare dalla tua solita trans salvavita,
sempre lei, il fil rouge tra tante avventure,
con una bottiglia di Cachaça e qualche lime…
Baciarsi col sapore di caipirinha
Ridere di quanto lei sia puttana e io vecchio porco
Svegliarsi la mattina col cerchio alla testa e il culo in fiamme
Pensare a lei che si sveglia all’ora di pranzo
Quella faccia da bambolina paracula
E scoprirsi allo specchio col sorriso
O uscire a cena con quella che hai invitato quasi per scherzo
Ma che ti ha voluto provare che non ti stava snobbando
Bella e possibile… Ma tutt’altro che facile
Far venire il torcicollo a tutta Roma
Con lei in un incredibile abito rosa salmone
Godere degli sguardi invidiosi di tutti
Fottersene di essere decisamente fuori quota accanto a lei
Che pensino quel che vogliono, che muoiano di invidia
E perdersi sul suo corpo infinito e profumato
…sino al mattino.
Illudersi sempre di aver lasciato in lei qualcosa di più dei tuoi denari
Immaginare che ti possano voler bene quanto gliene vuoi tu
Ragazze che ti fanno sognare.
Altro che puttane…
E’ dura tornare alla vita reale poi.
AVVERTENZE
Attenzione, non è amore.
Quello è esattamente quel che rovina tutto.
Quello che sancisce la fine di ciò che sarebbe potuto essere e che non potrà mai essere.
Quello che richiede l’esclusiva, l'impegno, la promessa, introduce gelosia, esigenze di liceità, monogamia, eco-socio sostenibilità non catalizzabile…
Fanculo l’amore.
Quello è per la mamma, il papà e i figli (parole di una fornitrice saggia).
A noi basta il piacere. Anche se siamo ben oltre quello del solo corpo.
...E comunque, c’è sempre un filo di rodimento di culo che ti spinge a replicare per scacciare la malinconia.
E, per fortuna... anche sticazzi!
__________jul
Quando ti resta in testa è un casino.
Quando quasi ti dispiace andare in doccia perché ti andrà via l’odore di lei da addosso.
Quando la mattina dopo ci ripensi e ti viene duro…
Passi una mano sul tuo sesso e ti viene voglia di aprire il telefonino per vedere una sua foto…
Metti lo stereo e ogni cazzo di canzone pensi ti stia ricordando la sera prima…
E non ti tocchi, solo perché vuoi conservare il tuo seme per un altro incontro, ancora più bello, ma sempre con lei.
Anche se poi non andrai.
Per fortuna non succede spesso.
Per fortuna?
Difficile da dire.
Mi è successo un po’ di volte.
Non tantissime.
Ma un po’.
E ogni volta è un po’ come la prima.
Vado in ordine sparso, un po’ come mi vengono in mente questa sera…
Anni fa, ci fu una ragazza trans, post-op, da cui, dopo averla incontrata la prima volta, andai tre sere di fila… Una pugliese gentile e generosa dalla carnagione diafana…
Mi disse:
“Non si bacia così una ragazza che lavora…”
Diventammo amici, poi amanti.
Fui io che mi allontanai.
Chissà perché, poi.
Che stronzo.
Una sera perfetta, a Phuket, passai la notte con una ragazza incontrata in un bar…
Sembrava che ci conoscessimo da sempre.
Armonia perfetta.
Anche se aveva esattamente la metà della mia età.
Mi fece ascoltare “ain’t nobody loves me better”
La cover di una canzone vecchia di decenni di Chaka Khan
La sapevo a memoria… Il testo mi sembrava fosse stato scritto per noi
Anche lì, fu gioia infinita
E poi tragedia, quando ci lasciammo in aeroporto, giorni dopo
Le notti con Katy… Ale Cat…
Come andare a scuola di sesso in età matura.
Una amicizia solida, perché nata fuori dal suo lavoro
Il giorno dopo avevo i suoi occhi verdi fissi in testa
Scriveva sul forum con uno pseudonimo
Lasciava dei post carichi di doppi sensi
E io capivo che erano inequivocabilmente per me.
Mi prendeva per il culo così, visto che non le concessi mai le mie terga
Che "donna" che era…
O arrivare dalla tua solita trans salvavita,
sempre lei, il fil rouge tra tante avventure,
con una bottiglia di Cachaça e qualche lime…
Baciarsi col sapore di caipirinha
Ridere di quanto lei sia puttana e io vecchio porco
Svegliarsi la mattina col cerchio alla testa e il culo in fiamme
Pensare a lei che si sveglia all’ora di pranzo
Quella faccia da bambolina paracula
E scoprirsi allo specchio col sorriso
O uscire a cena con quella che hai invitato quasi per scherzo
Ma che ti ha voluto provare che non ti stava snobbando
Bella e possibile… Ma tutt’altro che facile
Far venire il torcicollo a tutta Roma
Con lei in un incredibile abito rosa salmone
Godere degli sguardi invidiosi di tutti
Fottersene di essere decisamente fuori quota accanto a lei
Che pensino quel che vogliono, che muoiano di invidia
E perdersi sul suo corpo infinito e profumato
…sino al mattino.
Illudersi sempre di aver lasciato in lei qualcosa di più dei tuoi denari
Immaginare che ti possano voler bene quanto gliene vuoi tu
Ragazze che ti fanno sognare.
Altro che puttane…
E’ dura tornare alla vita reale poi.
AVVERTENZE
Attenzione, non è amore.
Quello è esattamente quel che rovina tutto.
Quello che sancisce la fine di ciò che sarebbe potuto essere e che non potrà mai essere.
Quello che richiede l’esclusiva, l'impegno, la promessa, introduce gelosia, esigenze di liceità, monogamia, eco-socio sostenibilità non catalizzabile…
Fanculo l’amore.
Quello è per la mamma, il papà e i figli (parole di una fornitrice saggia).
A noi basta il piacere. Anche se siamo ben oltre quello del solo corpo.
...E comunque, c’è sempre un filo di rodimento di culo che ti spinge a replicare per scacciare la malinconia.
E, per fortuna... anche sticazzi!
__________jul
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