Pensieri filosofici

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27 Agosto 2011
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Spero di fare cosa gradita a tutti coloro che vorrano scrivere, se si fermano un attimo, ciò che pensano, sentono e percepiscono della vita...insomma riflessioni, elucubrazioni, sintesi libere o citate da altri "illustri" e meno illustri personaggi che hanno, in qualche modo, condizionato e condizionano la nostra vita

L'origine di tutte le nostre schiavitù sta negli affetti. Più si vuole essere liberi, meno ci si lega agli esseri e alle cose. Ma una volta legati, svincolarsi è una tragedia.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Una constatazione che verifico, con mio grande rammarico, a ogni istante: sono felici solo coloro che non pensano mai, vale a dire coloro che pensano giusto il poco che basta per vivere.
 
" Quanto manca alla vetta ? " ;" Tu sali e non pensarci! "
( F. W. Nietzsche )
 
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.


(Eugenio Montale, Ossi di seppia)

l'indifferenza umana che ci fa sopravvivere a tutte le brutture e le sofferenze della vita.
 
Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo.
Sergio Bambarén, da "Il Delfino"
 
La Natura è Matrigna (pensiero Leopardiano), dato che si nasce per morire.
Al nostro libero arbitrio l'onere di riempire il tempo che intercorre fra esse...
 
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:biggrin:
 
Coraggio compagni! ogni giorno che passa e' un giorno di meno!

Ora ho capito perchè il tuo nick, Filippo CARONTE

Vedi l'allegato 84883

« Questo io conosco e sento,
Che degli eterni giri,
Che dell'esser mio frale,
Qualche bene o contento
Avrà fors'altri; a me la vita è male »
(Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia)

Non sono così pessimista, anzi guardo alla vita sempre con ottimismo,
le parole del Poeta mi fanno riflettere sul fatto che a volte ci è concesso ciò che vogliamo, salvo poi che la Natura si riprenda tutto con i dovuti interessi.
Ma come apostrofava il Mike televisivo la parola d'ordine deve sempre essere
............ ALLEGRIA..........
tanto ciò deve accadere.......... accadrà comunque!
 
Che cosa succederebbe se il volto umano esprimesse fedelmente tutta la sofferenza di dentro, se l'espressione traducesse tutto il tormento interiore? Riusciremmo ancora a conversare? Non dovremmo parlare nascondendoci il volto con le mani? La vita diventerebbe decisamente impossibile se i nostri tratti palesassero l'intensità dei nostri sentimenti. Nessuno avrebbe più il coraggio di guardarsi allo specchio, perché un'immagine insieme grottesca e tragica mescolerebbe ai contorni della fisionomia macchie di sangue, piaghe sempre aperte e rivoli di lacrime irrefrenabili.
 
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