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Iscrizione anonima su una lapide nel parco Giardino Sigurtà. Un inno alla giovinezza.
Giovinezza di spirito e di cuore
La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d'animo che consiste in una certa forma della volontà, in una disposizione dell'immaginazione, in una forza emotiva; nel prevalere dell'audacia sulla timidezza e della sete dell'avventura sull'amore per le comodità. Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandona il proprio ideale. Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, la rinuncia all'entusiasmo li traccia sull'anima. La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia sono lunghi anni che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte. Essere giovani significa conservare a sessanta o settant'anni l'amore del meraviglioso lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi; la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell'esistenza. Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra, da un uomo o dall'infinito. Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di esse si saranno accumulati le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo, è solo allora che diverrete vecchi, possa Iddio aver pietà della vostra anima
Le avversità sono come le prime e ultime piogge , fredde sgradevoli , ostili agli uomini ed agli animali . Eppure è proprio da questa stagione che nascono fiori e frutti .
La vita è un processo continuo in continuo fluire , e in qualche punto del percorso possono sorgere cose spiacevoli : lasceranno una cicatrice , ma poi la vita continuerà a scorrere come l’ acqua , che fermandosi ristagnerebbe . Bisogna andare avanti con coraggio , perché quelle esperienze ci insegnano qualcosa
Come cazzo è possibile che a un uomo piaccia essere svegliato alle 6.30 da una sveglia, scivolare fuori dal letto, vestirsi, mangiare a forza, cagare, pisciare, lavarsi i denti e pettinarsi, poi combattere contro il traffico per finire in un posto dove essenzialmente fai un sacco di soldi per qualcun altro e ti viene chiesto di essere grato per l'opportunità di farlo?
La Quercia è un albero possente , eppure può essere distrutta da una tempesta perché resiste agli elementi , il Bambù si piega con il vento e piegandosi sopravvive .
La solitudine fa maturare l'originalità, la bellezza strana e inquietante, la poesia.
Ma genera anche il contrario, lo sproporzionato, l'assurdo e l'illecito.
Vorrei perdere la ragione a un unico patto: essere sicuro di diventare un pazzo allegro, brioso ed eternamente di buon umore, senza problemi né ossessioni, che ride senza motivo dalla mattina alla sera.
Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto… d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
la quercia è generosa da rifugio a tanti nidi e animali da ossigeno, ombra, riparo, e tutta se stessa per farne mille cose, il bambù si piega e sopravvive ma al suo cospetto è piccola cosa.
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