Жанна (o qualcosa di simile) [UKR] - OTR notturna - Lentate
SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso
ZONA: 45.684458,9.110977
NOME: Жанна (o qualcosa di simile)
NAZIONALITA': Ucraina di Odessa
ETA': 28 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 50-30
COMPENSO CONCORDATO: 50-30
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: ragazzona alta almeno 1,70, fianchi larghi, viso discreto, capelli biondi (o castano chiari?) un po' riccioli
ATTITUDINE: è come un diesel, parte piano e viene fuori alla distanza; discreto social time
LA MIA RECENSIONE:
Di rientro da Appiano/Oltrona, mi ero ripromesso di prestare una seconda visita conoscitiva a Юлия/Yuliya, ma pare che stasera lavori a nastro e anche a tarda ora è pressoché impossibile trovarla libera un attimo (ma neppure una contro-rece è comparsa nel suo thread ...). Più tardi, avrò comunque modo di rifarmi con un'altra Giulia ...
Nel fare il giro dell'isolato, alle coordinate indicate vedo stazionare una ragazza che mi pare meritevole di un primo incontro conoscitivo. E' sicuramente più alta della media, indossa dei fuseaux molto attillati e semi-trasparenti (o semi-forati) sui lati e una sorta di piumino smanicato. Data la pioggerella che ha iniziato a cadere da poco, si protegge con un ampio ombrello. Secondo passaggio radente, intervista di rito, solito rate e si parte.
Quando si presenta, non riesco proprio a capire il suo nome, che credo sia l'equivalente russo di "Gianna", per cui per semplicità decido di chiamarla così nel resto della rece. Le calzerebbe decisamente di più il nome Arianna, tanto è labirintico il percorso che conduce alla sede operativa (dove, per inciso, non incontriamo né il Minotauro né altre entità minacciose). In ogni caso, 10 e lode per l'imbosco, che è uno dei luoghi più nascosti ove sia stato condotto da un'OTR.
Il social time iniziale è quasi inesistente, perché la complessità del tragitto mi obbliga a commutarla in modalità "navigatore satellitare". Quando smetterà il mestiere di OTR, avrà sicuramente un futuro roseo come voce del Tom Tom...
LA RECE VERA E PROPRIA
Regolati gli aspetti burocratici e completata la sua parzialissima svestizione (si è tolta solo la giacca a vento, rimanendo in fuseaux e in un multi-strato di varie maglie termiche), si accovaccia di traverso sul sedile del passeggero, incappuccia il fratellino (profilattico aromatizzato alla fragola) e si mette all'opera.
Parte in modo davvero molto delicato, tanto è vero che, dopo qualche minuto, ho il timore che riuscirò a vedere il traguardo solo col binocolo. Per quanto dolce, la sua azione è però incessante e il fratellino gradualmente acquisisce turgore. Tra l'altro, ha il pregio di non fare praticamente mai ricorso all'HJ, utilizzando qua e là le mani per massaggiare i testicoli e cercare di stimolare la mia eiaculazione. La nota negativa è che è quasi completamente coperta (c'è solo una spanna di pelle in vista, tra l'elastico dei fuseaux e il bordo inferiore delle varie maglie che indossa, che nel frattempo sono scivolate un po' verso l'alto). Di conseguenza, posso limitarmi a carezzarle la nuca e la parte bassa della schiena (pelle molto liscia), a scendere verso l'addome (che sembra però tradire un po' di pancetta) e ad infilarmi appena appena sotto i fuseaux, che però hanno una capacità di tenuta praticamente ermetica. Dalla mia visuale, la circonferenza dei fianchi sembra larga (forse ultimamente ho frequentato OTR più piccole e minute), mentre in piedi le sue forme mi erano sembrate proporzionate all'altezza. Impossibile invece giudicare il seno, che sembrerebbe abbastanza abbondante ma è ovviamente supportato da un reggipetto, che percepisco sotto le maglie.
Ad un certo punto, inizia a squillare il suo cellulare, che è rimasto in una tasca del suo giubbotto. Temo che sia il timer e invece è il suo autista, che è arrivato a riportarla a casa (sono passate da poco le 3:00). La suoneria è così assordante che quasi mi perfora un timpano, per cui "Gianna" è immediatamente perdonata, quando si scusa di dover interrompere la prestazione e risponere alla telefonata. In Italiano, dice al suo driver che dovrà attenderla quale minuto e riaggancia, rimettendosi all'opera.
Da qui in avanti, la sua azione diventa decisamente più intensa, sia come frequenza che come presa attorno al glande. Il fratellino si riprende così dalla momentanea interruzione e, grazie anche al massaggio scrotale, "Gianna" riesce a farmi eiaculare. Credo che sia una delle rare volte che ciò è accaduto senza che l'OTR abbia dovuto fare ricorso a una massiccia azione di HJ.
Giunti al traguardo (sono trascorsi almeno 15 minuti, secondo il suo cronometraggio ufficiale), ha inizio questo breve siparietto:
- Perché non me l'hai detto subito che saresti stato così lungo?
- Cosa avresti fatto di diverso?
- Niente, ti avrei chiesto più soldi
- E' per questo motivo che non te l'ho detto
Per la prima volta con un'OTR, mi addentro in una disquisizione tecnica sulla sua prestazione, spiegandole che la mia lunghezza a venire è probabilmente dipesa anche dalla sua partenza sin troppo delicata. "Avresti dovuto dirmelo", mi sgrida. "Ma sei tu la professionista e quindi ti lascio lavorare secondo la tua arte" è il mio commento. "Ma i gusti di ciascuno sono diversi" è la sua chiosa, che non fa una grinza. A questo punto, lei conosce i miei e la prossima volta (se ci sarà) saprà come calibrare meglio la sua prestazione.
QUALCHE INFO IN PIU'
"Gianna" è originaria di Odessa, è in Italia da 6 anni, vive a Milano ma opera solo a Lentate (nei prefestivi sicuramente sino alle 3:00, come ho potuto sperimentare personalmente). Mi complimento per la sua pelle molto levigata e le domando quanti anni abbia. Alla sua risposta ("28"), ne scruto meglio il viso e commetto un terribile gaffe, dicendole che gliene avrei attribuiti proprio tra i 25 e i 30. Lei finge di arrabbiarsi, dandomi un buffetto di rimprovero sulla spalla (tradotto: (1) mai chiedere l'età a una signora e (2) mai dire che dimostra i suoi anni). Per porre rimedio, cerco di arrampicarmi sugli specchi ("Sicuramente è anche l'effetto del make-up un po' pesante ..."), ma inevitabilmente scivolo ancora più in basso ("Eh sì, senza trucco sembro una bambina!", ironizza lei).
Siamo di nuovo allo show-room, lei recupera il suo ombrello da dietro, ci auguriamo la buona notte e scende dalla mia macchina, incamminandosi speditamente verso il "tassista" che la sta aspettando.
SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso
ZONA: 45.684458,9.110977
NOME: Жанна (o qualcosa di simile)
NAZIONALITA': Ucraina di Odessa
ETA': 28 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 50-30
COMPENSO CONCORDATO: 50-30
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: ragazzona alta almeno 1,70, fianchi larghi, viso discreto, capelli biondi (o castano chiari?) un po' riccioli
ATTITUDINE: è come un diesel, parte piano e viene fuori alla distanza; discreto social time
LA MIA RECENSIONE:
Di rientro da Appiano/Oltrona, mi ero ripromesso di prestare una seconda visita conoscitiva a Юлия/Yuliya, ma pare che stasera lavori a nastro e anche a tarda ora è pressoché impossibile trovarla libera un attimo (ma neppure una contro-rece è comparsa nel suo thread ...). Più tardi, avrò comunque modo di rifarmi con un'altra Giulia ...
Nel fare il giro dell'isolato, alle coordinate indicate vedo stazionare una ragazza che mi pare meritevole di un primo incontro conoscitivo. E' sicuramente più alta della media, indossa dei fuseaux molto attillati e semi-trasparenti (o semi-forati) sui lati e una sorta di piumino smanicato. Data la pioggerella che ha iniziato a cadere da poco, si protegge con un ampio ombrello. Secondo passaggio radente, intervista di rito, solito rate e si parte.
Quando si presenta, non riesco proprio a capire il suo nome, che credo sia l'equivalente russo di "Gianna", per cui per semplicità decido di chiamarla così nel resto della rece. Le calzerebbe decisamente di più il nome Arianna, tanto è labirintico il percorso che conduce alla sede operativa (dove, per inciso, non incontriamo né il Minotauro né altre entità minacciose). In ogni caso, 10 e lode per l'imbosco, che è uno dei luoghi più nascosti ove sia stato condotto da un'OTR.
Il social time iniziale è quasi inesistente, perché la complessità del tragitto mi obbliga a commutarla in modalità "navigatore satellitare". Quando smetterà il mestiere di OTR, avrà sicuramente un futuro roseo come voce del Tom Tom...
LA RECE VERA E PROPRIA
Regolati gli aspetti burocratici e completata la sua parzialissima svestizione (si è tolta solo la giacca a vento, rimanendo in fuseaux e in un multi-strato di varie maglie termiche), si accovaccia di traverso sul sedile del passeggero, incappuccia il fratellino (profilattico aromatizzato alla fragola) e si mette all'opera.
Parte in modo davvero molto delicato, tanto è vero che, dopo qualche minuto, ho il timore che riuscirò a vedere il traguardo solo col binocolo. Per quanto dolce, la sua azione è però incessante e il fratellino gradualmente acquisisce turgore. Tra l'altro, ha il pregio di non fare praticamente mai ricorso all'HJ, utilizzando qua e là le mani per massaggiare i testicoli e cercare di stimolare la mia eiaculazione. La nota negativa è che è quasi completamente coperta (c'è solo una spanna di pelle in vista, tra l'elastico dei fuseaux e il bordo inferiore delle varie maglie che indossa, che nel frattempo sono scivolate un po' verso l'alto). Di conseguenza, posso limitarmi a carezzarle la nuca e la parte bassa della schiena (pelle molto liscia), a scendere verso l'addome (che sembra però tradire un po' di pancetta) e ad infilarmi appena appena sotto i fuseaux, che però hanno una capacità di tenuta praticamente ermetica. Dalla mia visuale, la circonferenza dei fianchi sembra larga (forse ultimamente ho frequentato OTR più piccole e minute), mentre in piedi le sue forme mi erano sembrate proporzionate all'altezza. Impossibile invece giudicare il seno, che sembrerebbe abbastanza abbondante ma è ovviamente supportato da un reggipetto, che percepisco sotto le maglie.
Ad un certo punto, inizia a squillare il suo cellulare, che è rimasto in una tasca del suo giubbotto. Temo che sia il timer e invece è il suo autista, che è arrivato a riportarla a casa (sono passate da poco le 3:00). La suoneria è così assordante che quasi mi perfora un timpano, per cui "Gianna" è immediatamente perdonata, quando si scusa di dover interrompere la prestazione e risponere alla telefonata. In Italiano, dice al suo driver che dovrà attenderla quale minuto e riaggancia, rimettendosi all'opera.
Da qui in avanti, la sua azione diventa decisamente più intensa, sia come frequenza che come presa attorno al glande. Il fratellino si riprende così dalla momentanea interruzione e, grazie anche al massaggio scrotale, "Gianna" riesce a farmi eiaculare. Credo che sia una delle rare volte che ciò è accaduto senza che l'OTR abbia dovuto fare ricorso a una massiccia azione di HJ.
Giunti al traguardo (sono trascorsi almeno 15 minuti, secondo il suo cronometraggio ufficiale), ha inizio questo breve siparietto:
- Perché non me l'hai detto subito che saresti stato così lungo?
- Cosa avresti fatto di diverso?
- Niente, ti avrei chiesto più soldi
- E' per questo motivo che non te l'ho detto
Per la prima volta con un'OTR, mi addentro in una disquisizione tecnica sulla sua prestazione, spiegandole che la mia lunghezza a venire è probabilmente dipesa anche dalla sua partenza sin troppo delicata. "Avresti dovuto dirmelo", mi sgrida. "Ma sei tu la professionista e quindi ti lascio lavorare secondo la tua arte" è il mio commento. "Ma i gusti di ciascuno sono diversi" è la sua chiosa, che non fa una grinza. A questo punto, lei conosce i miei e la prossima volta (se ci sarà) saprà come calibrare meglio la sua prestazione.
QUALCHE INFO IN PIU'
"Gianna" è originaria di Odessa, è in Italia da 6 anni, vive a Milano ma opera solo a Lentate (nei prefestivi sicuramente sino alle 3:00, come ho potuto sperimentare personalmente). Mi complimento per la sua pelle molto levigata e le domando quanti anni abbia. Alla sua risposta ("28"), ne scruto meglio il viso e commetto un terribile gaffe, dicendole che gliene avrei attribuiti proprio tra i 25 e i 30. Lei finge di arrabbiarsi, dandomi un buffetto di rimprovero sulla spalla (tradotto: (1) mai chiedere l'età a una signora e (2) mai dire che dimostra i suoi anni). Per porre rimedio, cerco di arrampicarmi sugli specchi ("Sicuramente è anche l'effetto del make-up un po' pesante ..."), ma inevitabilmente scivolo ancora più in basso ("Eh sì, senza trucco sembro una bambina!", ironizza lei).
Siamo di nuovo allo show-room, lei recupera il suo ombrello da dietro, ci auguriamo la buona notte e scende dalla mia macchina, incamminandosi speditamente verso il "tassista" che la sta aspettando.