Scusami Elcamino, ma, pur comprenendo e magari condividendo solo in parte il tuo pensiero, considero riduttiva questa tua definizione del calcio.
Il calcio è uno sport e nel contempo anche un fenomeno. Quello che tu descrivi può anche essere vero, ma riferitosi solo ad alcune persone ed ai massimi livelli. Perchè anche in serie A, anche italiana, ci sono calciatori che sono seri professionisti e molto distanti dalla descrizione che ne fai quando li definisci "milionari boriosi e viziati". Esistono, è vero, ma non rappresentano l'intera categoria. Nella fattispecie Kakà , che è materia del contendere, è un ragazzo che non è mai stato al centro di gossip e scandaletti vari. Vorrei anche precisare che non sono Milanista e che non ho alcun interesse, neppure di fede calcistica, a difenderlo.
Il calcio è uno degli sport più praticati al mondo e diffuso abbastanza capillarmente in tutti i 5 i continenti, con realtà anche molto diverse dai vertici che descrivi. Il fatto che negli ultimi anni e specialmente in Italia abbiamo assistito a scenari stomachevoli non lo rende certamente stomachevole a sua volta e a priori.
Senza considerare che comunque è un indotto che impegna molta gente che non ricava altro che un normale profitto o stipendio.
Tornando all'affare Kakà , verrebbe si da indignarsi, ma non c'è nulla di nuovo sotto il sole. nel 2001 il Real Madrid si assicurò Zinedine Zidane per 195 milioni di euro, e sembra sia ancora un record.
Chi ha un po' di anni e buona memoria dovrebbe ricordarsi che nel 1975 Giuseppe Savoldi passò dal Bologna al Napoli per l'allora stratosferica cifra di 2 miliardi di lire. Ovvio ora il confronto fa sorridere, ma bisogna rapportare il tutto. Allora circolava la battuta di un fanta-dialogo fra Bologna e Napoli:
Bologna: Allora, vuoi Savoldi (per 2 miliardi) o rifiuti?
Napoli: Dammi pure Bebbe Savoldi, che di rifiuti ne ho piene le strade (anche qua nulla di nuovo, a quanto pare).
Ultima riflessione. Tanti soldi potrebbero indignare, mi ripeto. Però pensate che il buon (?) Fabrizio Corona si prende 5.000 euro per farsi vedere in discoteca, e che l'ingaggio dei vari Costantino e Daniele può arrivare al doppio. Sbagliato a mio avviso prendersela con loro, bisognerebbe prendersela con chi è disposto a darglieli, quei quattrini. Il quale però, se glieli dà , vuol dire che ne riceve di più perchè ha la discoteca piena di gente che sbava per andare a vederli. Così diversa dalla gente che affolla gli stadi?
Per tacere degli ingaggi che pretendono (e ricevono) certi presentatori/presentatrici televisivi. Però le televisioni sono sempre accese.[/quote]
Caro Merlin, condivido anche io in parte cio' che dici, purtroppo gli esempi descritti nella tua ultima riflessione, sono lo specchio di come si sia ridotta la nostra societa', dove fancazzisti e truffatori di ogni genere ci vengano sbattuti ad ogni ora come esempi da imitare, invece di sbatterli in galera per manifesta idiozia

. Per quanto riguarda il lato sportivo del calcio, è rimasto ben poco, visto che sempre piu' spesso le partite vengano vanificate da azioni solitarie atte a dimostrare la propria superiorita' all'interno della squadra nella quale si gioca, così da ingolosire sponsor e dirigenti pronti a strapagarti infischiandosene del bene della squadra. E non è certo un bell' esempio di sportivita'.