ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3203587171
Riferimento internet (link): 3203587171 a Olbia Tempio
Conformità dell'annuncio: no foto false
Città dove è avvenuto l'incontro: Olbia (16.08.2022)
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Alessandra
Nazionalità: dice polacca ma per me rumena, Est Europa comunque
Età apparente: 25-30
Descrizione fisica: 175cm circa, capelli biondi, occhi castani, giunonica con seno abbondante naturale , bel sedere tondo
Attitudine: professionale (poi si scioglie..)
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100 per mezz'ora
Compenso concordato: 100
Servizi offerti: Pompino scoperto 69, ditalino rai1 vario, COB, spagnola (no Rai2) no baci profondi
Servizi usufruiti: pompino scoperto, spagnola, rai1 vario, 69, ditalino, COB, baci a stampo
Durata dell'incontro: mezz' ora/ quaranta minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: buona
Igiene dei locali: ottima ( anche climatizzato)
Presenza di barriere architettoniche: si, scale
LA MIA RECENSIONE:
L'antidoto alle delusioni
Numero di telefono: 3203587171
Riferimento internet (link): 3203587171 a Olbia Tempio
Conformità dell'annuncio: no foto false
Città dove è avvenuto l'incontro: Olbia (16.08.2022)
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Alessandra
Nazionalità: dice polacca ma per me rumena, Est Europa comunque
Età apparente: 25-30
Descrizione fisica: 175cm circa, capelli biondi, occhi castani, giunonica con seno abbondante naturale , bel sedere tondo
Attitudine: professionale (poi si scioglie..)
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100 per mezz'ora
Compenso concordato: 100
Servizi offerti: Pompino scoperto 69, ditalino rai1 vario, COB, spagnola (no Rai2) no baci profondi
Servizi usufruiti: pompino scoperto, spagnola, rai1 vario, 69, ditalino, COB, baci a stampo
Durata dell'incontro: mezz' ora/ quaranta minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: buona
Igiene dei locali: ottima ( anche climatizzato)
Presenza di barriere architettoniche: si, scale
LA MIA RECENSIONE:
L'antidoto alle delusioni
Chiunque volesse vivere compiutamente per l'altro sesso, basandosi esclusivamente sull'amore, oggigiorno non avrebbe da esibire che i propri fallimenti. L'amore di certo esiste, chiunque ne è stato ammaliato, ma che cos'è questo amore che fa tutti delirar? Una smania, un pizzicore, un solletico, un tormento? Una saga iperglicemica alla Uomini e Donne? Oppure è una volontà dura e cruda che il genio della specie ha instillato in ogni uomo col il precipuo scopo di perpetuare la specie? Stupidi filosofemi lo so bene, di chi si è trovato a studiare matematica e poi finanza, ma avrebbe voluto iscriversi in filosofia. Comunque da single, il cazzo mi tirava, cercavo figa a buon mercato e volevo scopare.
Olbia, sempre Olbia ( per lavoro)!
Alessandra è una bellissima ragazzona che era solita fare coppia, sino a qualche anno fa, con Erika Modella Ungherese, a Cagliari, già recensita dallo scrivente. Non l'avevo mai testata, benchè già vista, preso come ero dalla magiara. Bionda, occhi castani, fisico florido con seno autentico: che provenga dalla nazione che ha dato in natali a Kasja Smutniak, è fonte di grandi perplessità a parere di chi scrive, ma a porre fine a tali oziosi dubbi provvede "lui", già in tiro da astinenza oramai settimanale. Conclusione probabile: viene dalla Draculinia. La chiamo: per telefono si mostra sin da subito gentilissima; le chiedo se sia completa: "nooooo io no completa..". Cento marchi. Non importa, si potrà finalmente scopare: non è infatti per nulla salutare spararsi di seghe pensando alle diciottenni che affollano la palestra da me frequentata, le quali per giunta, nemmeno ti degnano di uno sguardo, sguardo che viene irrorato di sperma nelle mie fantasticherie autoerotiche; sperma così copioso da far invidia al buon Peter North, sui visetti delle ninfette sarde dai culi teen ben torniti. Ottenute le coordinate con un'altra chiamata, mi reco nel luogo stabilito e mi apre la ragazza già svestita. Bacino d'ordinanza. Non è una gran parlatrice. Provvedo a versarle l'obolo e una volta spogliato, subito le tocco il sedere: manco la digitalizzazione anale è permessa. Allora mi rifaccio sulle tettone, oggetto di slinguazzate e baci di durata indeterminata. Mi accarezza dolcemente la testa, effettuando ogni tanto un grattino. Ancora baci a stampo. Pompino breve salivoso. Vai con il preservativo. Pecora sublime e dopo di cucchiaio con il sottoscritto che le bacia collo, mani, e spalle. Smorza sofferta, complice il gran caldo. Erutto sulle sue tettone: sperma che poi le spalmo su tutto il suo ventre. Dopo qualche minuto di chiacchera, nuovamente eccitato, mi viene voglia di praticarle un ditalino nella sua figa rasata, cui seguirà un 69 con le molto coinvolta e bagnata. Pelle profumata. Ride delle mie battute Che mi sia sorta una vena comica?
Conclusioni a' la Houellebecq
Spossato, una volta uscito dall'alcova, decido di ritemprarmi in un bar popolato da una fauna in disarmo, totalmente spaesata ed oscenamente vestita in quei moderni non luogo che sono i centri commerciali: tripudio di infradito, tatuaggi a iosa, estasi di pance femminili avvolti in abiti che definire attillati sarebbe eufemismo. Io, reduce dal lavoro, ero vestito all'opposto: bancario style. Sul lungomare Cossiga (ma si può????), una stralunata umanità andava al mare: non amo questa indeterminata piscina. Per giunta, con la pelle da svedese che mi ritrovo, ustioni assicurate. Sorseggio una limonata su di una panchina; nel mentre rifletto: nella nostra società viviamo in una situazione perfettamente oligarchica: a bellezza maschile, bellezza femminile equivalente. A carriera ben remunerata, compagna al proprio fianco altrettanto remunerata di fisico. Gli altri sono condannati ad una perenne solitudine costellata, o di autoerotismo oppure di rapporti mercenari. La figa è scarsa, ergo costa. La figa è pretenziosa. La figa è diventata feudale.
Olbia, sempre Olbia ( per lavoro)!
Alessandra è una bellissima ragazzona che era solita fare coppia, sino a qualche anno fa, con Erika Modella Ungherese, a Cagliari, già recensita dallo scrivente. Non l'avevo mai testata, benchè già vista, preso come ero dalla magiara. Bionda, occhi castani, fisico florido con seno autentico: che provenga dalla nazione che ha dato in natali a Kasja Smutniak, è fonte di grandi perplessità a parere di chi scrive, ma a porre fine a tali oziosi dubbi provvede "lui", già in tiro da astinenza oramai settimanale. Conclusione probabile: viene dalla Draculinia. La chiamo: per telefono si mostra sin da subito gentilissima; le chiedo se sia completa: "nooooo io no completa..". Cento marchi. Non importa, si potrà finalmente scopare: non è infatti per nulla salutare spararsi di seghe pensando alle diciottenni che affollano la palestra da me frequentata, le quali per giunta, nemmeno ti degnano di uno sguardo, sguardo che viene irrorato di sperma nelle mie fantasticherie autoerotiche; sperma così copioso da far invidia al buon Peter North, sui visetti delle ninfette sarde dai culi teen ben torniti. Ottenute le coordinate con un'altra chiamata, mi reco nel luogo stabilito e mi apre la ragazza già svestita. Bacino d'ordinanza. Non è una gran parlatrice. Provvedo a versarle l'obolo e una volta spogliato, subito le tocco il sedere: manco la digitalizzazione anale è permessa. Allora mi rifaccio sulle tettone, oggetto di slinguazzate e baci di durata indeterminata. Mi accarezza dolcemente la testa, effettuando ogni tanto un grattino. Ancora baci a stampo. Pompino breve salivoso. Vai con il preservativo. Pecora sublime e dopo di cucchiaio con il sottoscritto che le bacia collo, mani, e spalle. Smorza sofferta, complice il gran caldo. Erutto sulle sue tettone: sperma che poi le spalmo su tutto il suo ventre. Dopo qualche minuto di chiacchera, nuovamente eccitato, mi viene voglia di praticarle un ditalino nella sua figa rasata, cui seguirà un 69 con le molto coinvolta e bagnata. Pelle profumata. Ride delle mie battute Che mi sia sorta una vena comica?
Conclusioni a' la Houellebecq
Spossato, una volta uscito dall'alcova, decido di ritemprarmi in un bar popolato da una fauna in disarmo, totalmente spaesata ed oscenamente vestita in quei moderni non luogo che sono i centri commerciali: tripudio di infradito, tatuaggi a iosa, estasi di pance femminili avvolti in abiti che definire attillati sarebbe eufemismo. Io, reduce dal lavoro, ero vestito all'opposto: bancario style. Sul lungomare Cossiga (ma si può????), una stralunata umanità andava al mare: non amo questa indeterminata piscina. Per giunta, con la pelle da svedese che mi ritrovo, ustioni assicurate. Sorseggio una limonata su di una panchina; nel mentre rifletto: nella nostra società viviamo in una situazione perfettamente oligarchica: a bellezza maschile, bellezza femminile equivalente. A carriera ben remunerata, compagna al proprio fianco altrettanto remunerata di fisico. Gli altri sono condannati ad una perenne solitudine costellata, o di autoerotismo oppure di rapporti mercenari. La figa è scarsa, ergo costa. La figa è pretenziosa. La figa è diventata feudale.
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