ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3475812324
Riferimento internet (link): Escort Forum - Accompagnatrici Annunci, Escorts a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli Firenze e tuta Italia
Conformità dell'annuncio: TOTALE
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma - S. Giovanni
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Alice
Nazionalità: Brasile
Età apparente: 22/23
Descrizione fisica: bella brasilianina bionda con tette finte
Attitudine: perito aziendale
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100 30 min - 150 60min
Compenso concordato 100
Servizi offerti: bj+fk, tutto il resto è extra
Servizi usufruiti: bj+fk
Durata dell'incontro: circa 40min
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: meglio a piedi
Igiene dei locali: ottimo
Presenza di barriere architettoniche: ascensore
LA MIA RECENSIONE
Buongiorno colleghi, è la mia prima rece e mi scuso in anticipo per ogni imprecisione, ma mi carico la responsabilità di recensire una novità quindi siate clementi.
PROLOGO
"Fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e canoscenza"
In un caldo pomeriggio di inizio agosto, la Scimmia mi viene a visitare e insiste parecchio per avviare attività punteristiche. Dopo un iniziale tentativo di resistenza - poco convinto - cedo e parto con le operazioni di ricerca, ma la penuria agostana mi impedisce di trovare volti noti, e allora decido che sarò pioniere, esploratore di nuovi mondi, eroico apripista per donzelle misteriose. Trovata questa bella brasilianina bionda decido che - seppure le mie simpatie siano indirizzate usualmente verso lidi più sovietici - un bravo esploratore deve per forza passare dal nuovo mondo, e allora via, complici la distanza, la prezzistica e una certa cortesia telefonica, metto su la colonna sonora di "Mission" e parto verso un avventura brasiliana.
SVOLGIMENTO
"Vidi e conobbi l'ombra di colui/che fece per viltade il gran rifiuto"
Giunto docciato e ringalluzzito al portone - nota location fronte Basilica - mi intrufolo in locali carini adibiti ovviamente a casa vacanze. Dietro la porta mi attende questa gran bella ragazza: ora, io non sono mai stato in Brasile, ma per quanto riguarda la mia personale conoscenza di ragazze del luogo credo che come Alice in terra carioca ce ne siano una quindicina per chilometro quadrato. Bionda, 1,65 circa,bella tonica, terza abbondante ma finta su cui leggi scritto "Super Santos", culo da torcicollo naturalissimo. Veramente, se ci pensate è una brasiliana bionda standard. Ma per quanto io sia un grande sostenitore della biodiversità, a me questa qua me piace, quindi daje, è bona.
La parte comunicativa è complicata, visto che io sto a zero portoghese e lei sta messa malissimo in italiano, male a inglese e maluccio a spagnolo, quindi le nostre conversazioni saranno un mix plurilinguistico con risultati a metà tra Jar Jar Binks e Salvatore de "Il nome della rosa". Malino per me, che apprezzo molto il social, ma è comunque sorridente, sembra simpatica e poi - soprattutto - è bona.
Purtroppo si intuisce subito che l'andazzo è quello "menù fisso" da vetrina olandese, e che ogni domanda à la carte costituirà ragione di trattativa e sovrapprezzo. E vabbè mi ripeto, è bona.
Toilet, obolo, svestizione. E confermo, è bona. Liscia, tonica, soda, stimola in me ispirazioni percussionistiche. Ma...
Parto di lingua come qualsiasi gentleman, lei risponde a labbra semiserrate che si schiudono solo per un
"Non com lemgua amor"
che colpisce dritto alle gonadi. Ricorda che è bona, mi dico. La soluzione che usualmente applico in caso di mancata sintonia è quella di porre il tutto su un piano di maggiore irruenza, quindi presa da MMA e la scaravento sul letto. Lei ridacchia, aveva già fatto accenno alla mia maggiore dimensione quindi in me si affaccia la speranza di aver trovato la giusta chiave di lettura. Ma...
Le acchiappo i piedini e li dirigo alla mia bocca , con l'intento di risalire da lì quelle gambe toste toste, ma lei dice
Not my feet amor, esos [qualcosa che credo significhi solletico]"
e che dos very big cojones penso io,
mentre la sua posizione nel mio personale grafico in cui le ascisse sono la sua bonaggine e le ordinate la sua fattibilità scende in picchiata iperbolica. Risalgo le gambe un po' più rapido di come avrei voluto e con spirito ora leggermente scoglionato. Sono molto paziente, ho cercato finora di farmela prendere bene, ma comincio a vedere la realtà nel suo reale grigiore. Malgrado sia bona.
Parto di lingua, lei apprezza abbastanza, pulita e perfetta com'è mi passa per un attimo quella sensazione di disagio che ha instaurato...ma subito il mio spirito polemico ha il sopravvento, e quasi per il gusto autolesionistico di sentire un nuovo rifiuto tento di intrufolare il mio medio attraverso le magie della difesa brasiliana. Macchè. Manco ci arrivo vicino, a un paio di cm dall'ingresso in area Aldair interviene con magistrale scelta di tempo, intercetta l'attaccante italiano e fa ripartire la manovra verdeoro.
Si gode qualche altro minuto di leccata frustrata, poi tocca a lei. Copertura immediata - non avevo sperato diversamente, cari lettori, sarò lento ma non scemo, e mica pensavo che il carnevale iniziasse qui - e lavoro che, va ammesso, è un mix di esperienza e talento: la palla da Aldair passa a Dunga, che apre magistralmente e qui parte una serie fitta di scambi tra Cafù e Roberto Carlos. La ragazza joga bonito, e anche se senza fretta a un certo punto devo intervenire per evitare che il pallone arrivi tra gli impietosi piedi dell'unico vero Ronaldo e conseguentemente in fondo al sacco. Ma volendomi godere qualche altro minutino qui, le chiedo di girarsi, in modo da farla continuare e al tempo stesso riprendere il mio lavoro interrotto pocanzi.
Girati
Que?
Pone your culito on my cara
Que?
Put tu chiappe in mi face
No entiendo
sesenta y nueve! sixty nine! LXIX! provo io un po' esasperato e un po' divertito
Compresa e assecondata la richiesta, preseguiamo per un po', ma a questo punto un po' mi va di fargli sudare la piotta sganciata all'inizio, quindi la acchiappo e me la metto sopra.
Fatica un poquito i tuoi hundred boxes, penso
Si muove bene, gran bella vista, e per quanto le tette finte non siano per me una prima scelta, avere quei due meloncini in alabastro che ti sbattono sulla faccia fa piacere anche al più radicale naturalista delle bocce. Siccome sono molto zen, faccio un ultimo tentativo e chiedo di venirci sopra.
20, mi fa lei in numeri arabi
tranquilla tranquilla sto a posto qua, faccio io in lettere latine, mentre vengo con colpi polemicamente più duri.
I minuti restanti sono melina tra i due centrocampi, il clima è rilassato ma la voglia di comunicare come se fossimo in un ostello mi è decisamente passata, e mentre mi abbottono la camicia sto già a pensà a che fa pe cena.
CONCLUSIONE
"Uscimmo alfine a riveder le stelle"
Svuotata pratica o piotta persa? Bella ciaciona o gelido frigo? Il punto è che Alice purtroppo è un talento che ha fallito la fase di crescita, bona e capace, ma ahimè totalmente non empatica. Perché anche se è vero che paghiamo un servizio, ci vuole un po' di customer care. I sorrisi li elargisce costantemente, ma l'idea generale è quella di stare al McDonald. E a me piacciono le trattoriole infrattate dove il proprietario si siede a bere con te, le osterie con le cameriere ammiccanti e in qualche occasione anche i ristoranti di lusso che pongono al di sopra di tutto l'attenzione al cliente. Ma il Mac no, non roba mia. 2 su 5, e credo che farò una carbonara.
Id EF: 8791505
Numero di telefono: 3475812324
Riferimento internet (link): Escort Forum - Accompagnatrici Annunci, Escorts a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli Firenze e tuta Italia
Conformità dell'annuncio: TOTALE
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma - S. Giovanni
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Alice
Nazionalità: Brasile
Età apparente: 22/23
Descrizione fisica: bella brasilianina bionda con tette finte
Attitudine: perito aziendale
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100 30 min - 150 60min
Compenso concordato 100
Servizi offerti: bj+fk, tutto il resto è extra
Servizi usufruiti: bj+fk
Durata dell'incontro: circa 40min
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: meglio a piedi
Igiene dei locali: ottimo
Presenza di barriere architettoniche: ascensore
LA MIA RECENSIONE
Buongiorno colleghi, è la mia prima rece e mi scuso in anticipo per ogni imprecisione, ma mi carico la responsabilità di recensire una novità quindi siate clementi.
PROLOGO
"Fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e canoscenza"
In un caldo pomeriggio di inizio agosto, la Scimmia mi viene a visitare e insiste parecchio per avviare attività punteristiche. Dopo un iniziale tentativo di resistenza - poco convinto - cedo e parto con le operazioni di ricerca, ma la penuria agostana mi impedisce di trovare volti noti, e allora decido che sarò pioniere, esploratore di nuovi mondi, eroico apripista per donzelle misteriose. Trovata questa bella brasilianina bionda decido che - seppure le mie simpatie siano indirizzate usualmente verso lidi più sovietici - un bravo esploratore deve per forza passare dal nuovo mondo, e allora via, complici la distanza, la prezzistica e una certa cortesia telefonica, metto su la colonna sonora di "Mission" e parto verso un avventura brasiliana.
SVOLGIMENTO
"Vidi e conobbi l'ombra di colui/che fece per viltade il gran rifiuto"
Giunto docciato e ringalluzzito al portone - nota location fronte Basilica - mi intrufolo in locali carini adibiti ovviamente a casa vacanze. Dietro la porta mi attende questa gran bella ragazza: ora, io non sono mai stato in Brasile, ma per quanto riguarda la mia personale conoscenza di ragazze del luogo credo che come Alice in terra carioca ce ne siano una quindicina per chilometro quadrato. Bionda, 1,65 circa,bella tonica, terza abbondante ma finta su cui leggi scritto "Super Santos", culo da torcicollo naturalissimo. Veramente, se ci pensate è una brasiliana bionda standard. Ma per quanto io sia un grande sostenitore della biodiversità, a me questa qua me piace, quindi daje, è bona.
La parte comunicativa è complicata, visto che io sto a zero portoghese e lei sta messa malissimo in italiano, male a inglese e maluccio a spagnolo, quindi le nostre conversazioni saranno un mix plurilinguistico con risultati a metà tra Jar Jar Binks e Salvatore de "Il nome della rosa". Malino per me, che apprezzo molto il social, ma è comunque sorridente, sembra simpatica e poi - soprattutto - è bona.
Purtroppo si intuisce subito che l'andazzo è quello "menù fisso" da vetrina olandese, e che ogni domanda à la carte costituirà ragione di trattativa e sovrapprezzo. E vabbè mi ripeto, è bona.
Toilet, obolo, svestizione. E confermo, è bona. Liscia, tonica, soda, stimola in me ispirazioni percussionistiche. Ma...
Parto di lingua come qualsiasi gentleman, lei risponde a labbra semiserrate che si schiudono solo per un
"Non com lemgua amor"
che colpisce dritto alle gonadi. Ricorda che è bona, mi dico. La soluzione che usualmente applico in caso di mancata sintonia è quella di porre il tutto su un piano di maggiore irruenza, quindi presa da MMA e la scaravento sul letto. Lei ridacchia, aveva già fatto accenno alla mia maggiore dimensione quindi in me si affaccia la speranza di aver trovato la giusta chiave di lettura. Ma...
Le acchiappo i piedini e li dirigo alla mia bocca , con l'intento di risalire da lì quelle gambe toste toste, ma lei dice
Not my feet amor, esos [qualcosa che credo significhi solletico]"
e che dos very big cojones penso io,
mentre la sua posizione nel mio personale grafico in cui le ascisse sono la sua bonaggine e le ordinate la sua fattibilità scende in picchiata iperbolica. Risalgo le gambe un po' più rapido di come avrei voluto e con spirito ora leggermente scoglionato. Sono molto paziente, ho cercato finora di farmela prendere bene, ma comincio a vedere la realtà nel suo reale grigiore. Malgrado sia bona.
Parto di lingua, lei apprezza abbastanza, pulita e perfetta com'è mi passa per un attimo quella sensazione di disagio che ha instaurato...ma subito il mio spirito polemico ha il sopravvento, e quasi per il gusto autolesionistico di sentire un nuovo rifiuto tento di intrufolare il mio medio attraverso le magie della difesa brasiliana. Macchè. Manco ci arrivo vicino, a un paio di cm dall'ingresso in area Aldair interviene con magistrale scelta di tempo, intercetta l'attaccante italiano e fa ripartire la manovra verdeoro.
Si gode qualche altro minuto di leccata frustrata, poi tocca a lei. Copertura immediata - non avevo sperato diversamente, cari lettori, sarò lento ma non scemo, e mica pensavo che il carnevale iniziasse qui - e lavoro che, va ammesso, è un mix di esperienza e talento: la palla da Aldair passa a Dunga, che apre magistralmente e qui parte una serie fitta di scambi tra Cafù e Roberto Carlos. La ragazza joga bonito, e anche se senza fretta a un certo punto devo intervenire per evitare che il pallone arrivi tra gli impietosi piedi dell'unico vero Ronaldo e conseguentemente in fondo al sacco. Ma volendomi godere qualche altro minutino qui, le chiedo di girarsi, in modo da farla continuare e al tempo stesso riprendere il mio lavoro interrotto pocanzi.
Girati
Que?
Pone your culito on my cara
Que?
Put tu chiappe in mi face
No entiendo
sesenta y nueve! sixty nine! LXIX! provo io un po' esasperato e un po' divertito
Compresa e assecondata la richiesta, preseguiamo per un po', ma a questo punto un po' mi va di fargli sudare la piotta sganciata all'inizio, quindi la acchiappo e me la metto sopra.
Fatica un poquito i tuoi hundred boxes, penso
Si muove bene, gran bella vista, e per quanto le tette finte non siano per me una prima scelta, avere quei due meloncini in alabastro che ti sbattono sulla faccia fa piacere anche al più radicale naturalista delle bocce. Siccome sono molto zen, faccio un ultimo tentativo e chiedo di venirci sopra.
20, mi fa lei in numeri arabi
tranquilla tranquilla sto a posto qua, faccio io in lettere latine, mentre vengo con colpi polemicamente più duri.
I minuti restanti sono melina tra i due centrocampi, il clima è rilassato ma la voglia di comunicare come se fossimo in un ostello mi è decisamente passata, e mentre mi abbottono la camicia sto già a pensà a che fa pe cena.
CONCLUSIONE
"Uscimmo alfine a riveder le stelle"
Svuotata pratica o piotta persa? Bella ciaciona o gelido frigo? Il punto è che Alice purtroppo è un talento che ha fallito la fase di crescita, bona e capace, ma ahimè totalmente non empatica. Perché anche se è vero che paghiamo un servizio, ci vuole un po' di customer care. I sorrisi li elargisce costantemente, ma l'idea generale è quella di stare al McDonald. E a me piacciono le trattoriole infrattate dove il proprietario si siede a bere con te, le osterie con le cameriere ammiccanti e in qualche occasione anche i ristoranti di lusso che pongono al di sopra di tutto l'attenzione al cliente. Ma il Mac no, non roba mia. 2 su 5, e credo che farò una carbonara.
Id EF: 8791505
