Numero di telefono: 3394808682
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3394808682 / Recensione * RAGAZZA ORIENTALE BRAVA BELLA E GIOVANE -APPENA ARRIVATA A PRATO -- CELL: 3394808682
L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Prato
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 0% - Fake!
Nome della girl/escort: Anna
Nazionalità: Cina
Età: 50 più o meno
Altezza: 1,55
Descrizione fisica: Normotipo
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 50
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), CIM (venire in bocca), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni), Anal Sex (rapporto anale), Anal Rimming (dato)
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Fumatrice Non saprei
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulizia accettabile, disordine
Facilità di parcheggio: Discreta con parchimetro o a pagamento
La mia recensione:
Introduco l'incontro avuto con questa signora in occasione del mio recente weekend pratese con un piccolo aneddoto personale. Tempo fa un amico dopo un'attesa di mesi e mesi riuscì nell'impresa di prenotare un tavolo per una cena a La Francescana di Massimo Bottura, orgoglio di noi modenesi, ma una volta uscito da quella sublime esperienza (al prezzo di 1 ora con un'escort extralusso) dovette cercarsi una pizzeria per riempire un senso di vuoto nello stomaco. Era stato tutto meraviglioso, tutto perfetto, tutto assolutamente indimenticabile, ma il suo stomaco reclamava ancora qualcosa di diversa sostanza. La stessa cosa è successa a me: nel CM della Romita (vd. rece) avevo avuto la possibilità di farmi insieme forse le due più belle cinesine mai incontrate negli ultimi 2 anni e ne ero uscito estremamente soddisfatto, appagato in tutti i sensi, ma mi era rimasto comunque come il senso di una mancanza: un culo orientale. E dove andare allora tra le locali se non da Anna, della quale avevo letto meraviglie in tal senso? Certo, è stato come passare da un ristorante tre stelle Michelin a una trattoria di campagna, ma a noi buone forchette emiliane piace variare ed essendo sia di bocca fine che di bocca buona non è insolito per noi (per me, almeno) uscire da uno chef ed entrare il giorno dopo da una rezdora. E così è stato. Ora, devo dire che esteticamente comunque mi aspettavo di molto peggio. Dal tenore medio delle recensioni ero preparato all'orrido e invece ho trovato una signora che, fatta la tara, a parte il viso, per gli anni che porta e l'usura che ha dovuto subire per le varie centinaia di cazzi passati in tutti i suoi buchi ha comunque un fisico che in un certo senso ancora si difende, ovviamente siamo lontani anni luce dai 2 angioletti della Romita ma nella mia decennale carriera di puttaniere sono entrato (appunto) in trattorie ben più squallide. Non mi dilungo sulla location già ampiamente illustrata dai colleghi e vengo alle pietanze portate in tavola. Non ci siamo fatti mancare niente, dal primo al dolce per finire col caffè e l’ammazzacaffe’. Preso appuntamento per la prima mattinata arrivo in via Bologna e subito il primo intoppo: al telefono avevo inteso un certo numero civico che però non riuscivo a trovare, al che chiamo Anna e capisco che avevo inteso un 6 finale per un 7, o era stata lei a fare il solito giochino di dare un numero diverso. Poco male, attraverso la strada e mentre mi dirigo verso il palazzo indicato mi viene incontro e salutandomi in un buonissimo italiano mi porta dentro lo scannatoio. Come detto, poiché le aspettative erano davvero basse, l'impressione è abbastanza positiva, mi colpisce la sua voglia di parlare e il suo più che discreto italiano, tanto che non devo nemmeno fare la solita recita di quello che fa finta di saper parlare in cinese, passaggio in bagno dove si occupa lei personalmente del mio ragazzo prima di lavarsi pure lei, rapida definizione della parte commerciale (50 per tutto) e diamo il via alle danze. Come detto, dopo l'esperienza dolce e fine della sera prima avevo voglia di sesso strong così senza tanti convenevoli la stendo sul letto, le apro le gambe e mi divoro letteralmente la figa, trattamento a cui reagisce bene cominciando a strizzarsi le tette e a mugulore, poi la faccio girare con la testa fuori dalla sponda del letto e stendendomi su di lei glielo affondo tutto in gola per un lungo deepthroat, nel frattempo la scopo letteralmente con due dita per buco cominciando a dirle le peggio cose alle quali un po’ a fatica, quando si stacca dal cazzo per respirare un po’, risponde con “Siii.. troia.. troia”. Sarà anche un copione ma l'importante è l'effetto sulla mia mazza e sulla mia libidine, voglio quel culo, subito, così mi faccio gommare, la metto a 90 e le pratico un anal rimming devastante aprendole il buco con entrambi gli indici e sputandoci dentro e poi, tutto d’un colpo fino alle palle, senza delicatezze accortezze o gradualità, la signora è una vacca e come tale la tratto inculandola furiosamente questa vacca da monta (non è un insulto, se lo dice lei stessa), schiaffeggiandole le chiappe, la voglia di anale repressa la sera prima diventa una furia bestiale e la martello nel modo più forte possibile con lei che si tocca e dice “godo.. godo. troia”, capisco che con lei ci si può lasciare andare e così mi libero di ogni inibizione, alternando il cazzo nel culo e nella figa, a digitalizzazioni spinte per fermare la voglia di venire e godermela di più, poi ancora nel culo, sempre più forte, con lei che dice di essere venuta due volte (sarà vero, Sarah Ferguson? boh, fa lo stesso). “Dove la vuoi la sborra, puttana, nel culo o in bocca?”, "bocca, bocca..io troia”, così per esaudirla e premiarla la faccio mettere in ginocchio a bordo letto, e mi faccio ciucciare le palle mentre mi sego, fino a riversarle finalmente tutto in gola e accasciarmi stremato. Una scopata e un'inculata fantastica, se uno cerca solo il brutale sfogo sessuale lasciando perdere il contorno e i vari corollari e ammenicoli tipici degli incontri con le belle fighe dolci e delicate, la signora è perfetta e infatti mi dice che tra i suoi clienti c’è un collega di Bologna che settimanalmente le va a far visita. Mentre mi rivesto, stavolta sì, provo un po’ a conversare in cinese fino a quel tanto che mi riesce, giusto per rafforzare il feeling e la memoria in lei della mia persona in vista dei possibili incontri futuri, bottiglietta d’acqua, bacetti, saluti e via verso casa, leggero, soddisfatto e in pace col mondo. Voto al weekend in terra Toscana: 9. Da ripetere il prima possibile.