CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Marta
RIFERIMENTO INTERNET:
http://lecce.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/9608-9608-9608-9619-bbtr99178275
CITTA DELL'INCONTRO: Porto Cesareo
NAZIONALITA': Italiana
ETA': Oltre 50
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: SI
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO): Non richiesto.
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, RAI1, COB
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30
DESCRIZIONE FISICA: Decisamente no.
ATTITUDINE: Ci sta, ma non troppo.
REPERIBILITA': Pessima.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Un cancello.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32754423xx
LA MIA RECENSIONE:
MARTA VERA CASALINGA
Quella sera ebbi paura. Intorno il nulla, un telefono scarico, campagne. Terra e roccia. Come nella mia vita, nel mio animo. Pensai di ritornare. Ogni volta la stessa storia con queste cazzo di puttane. Luoghi sperduti dell'universo. E tu hai paura. E se fosse la volta buona di un omicidio-rapina? C'è sempre la prima volta. O l'ultima. A seconda dei casi.
Il telefono squillò, lei rispose. "Ma dove cazzo ti trovi?" "Devi continuare e andare più in fondo". Mentre mi imbattevo nel nulla cosmico senza forme di vita attorno pensai veramente all'ora della fine. Per una scopata.
All'epoca mi piacevano le milf. Poi ho smesso, fu l'ultima volta. Il potere logora chi non ce l'ha. Le milf logorano chi non le ha mai provate.
Parcheggiai e attorno a me stazionò un anziano ciclista. Lei mi aprì e in quel momento capì che anche stavolta avevo fatto una cazzata. Ma era troppo tardi. Un cancello al di là del quale due case separate. Il ciclista si addentrò con una ragazza molto giovane, la vidi solo di spalle, provai invidia. A me toccò la vecchia che cercava di esser giovane ma ormai non c'erano più speranze. La casa era molto bella, lei mi parlò di suo figlio, dei lavori che faceva per mantenersi. Era simpatica e anche decisa. Poi entrammo in camera. Si spogliò completamente con un fisico che faceva schifo, pensai che forse una rapina-omicidio sarebbe stata il male minore, sarebbe stata la soluzione. Mi spogliai anch'io ed ero sudato, faceva caldo. Mi sdraiai e lasciai fare a lei, con la speranza che almeno sapesse fare qualcosa. Prese il cazzo in bocca con molto piacere, ci sapeva fare. Andava su e giù, si toccava, emetteva gemiti. Cercava di esser giovane. La misi pancia in su e cominciai a scoparmela, con le gambe attorno al mio collo, di fronte uno specchio dal quale guardavo la scena. Poi passammo a pecora in piedi, continuava a frignare per tutto il tempo, a godere. Non mi divertivo, non c'era storia. Restai in piedi e lei si sedette sul letto. Prese il cazzo con una mano ad altezza delle sue tette e incominciò a masturbarmi finché non le sborrai addosso. Era finita. Salutai, uscì. Dell'anziano ciclista nessuna traccia, nessuna traccia di vita. Nessuna voglia, di vivere. Sipario.