APPUNTI DI COBRACAN
WELLCUM – FKK, MA CHI LO FREQUENTA VERAMENTE?
Sottotitolo
“MA E’ PROPRIO VERO CHE LE RAGAZZE SONO DEI MISSILI?”
WELLCUM – FKK, MA CHI LO FREQUENTA VERAMENTE?
Sottotitolo
“MA E’ PROPRIO VERO CHE LE RAGAZZE SONO DEI MISSILI?”
Buongiorno, a rischio di apparire moralista (che non sono), vi sottopongo una mia riflessione (non è una recensione), visti anche gli ultimi commenti (o meglio, l’assenza di commenti), ovviamente parlo in senso lato, non voglio citare casi specifici (anche se ne avrei a scamionate…), e anche non vorrei fare di tutta un’erba un fascio.
Mi è venuta questa riflessione perché nel corso degli anni si sono smarriti molti buoni amici, molte buone penne si sono eclissate, alcuni amici si sono purtroppo, ahimè, anche estinti e quando ricordo quello che ci si raccontava mi si stringe il cuore. Non tanto per quello che ci si diceva per quello che si fa in camera, quello è ovvio e di una banalità immensa, ma piuttosto ci si diceva di portare avanti una idea di liberalità, di vera democrazia, di apertura mentale alla moralità bigotta, di spiegare davvero quello che sono e che fanno le ragazze che lavorano, insomma di aprire i cervelli a quello che gli Fkk sono veramente. Comincio ad essere vecchio? Non credo, semplicemente osservo che le cose sono cambiate in peggio.
In generale le ragazze si adeguano a voi, diventano quello che volete, e non sono nulla di diverso di quello che volete, inutile lamentarsi o non scrivere, ormai sanno chi siete perché lo avete dichiarato se non esplicitamente, di sicuro lo avete fatto capire con i modi. Noi paghiamo per creare il nostro stereotipo ideale, ma non sempre si realizza come i nostri desideri vorrebbero, prendersela non serve a nulla se non ad imbruttirci dentro e ad annullare i benefici di alcune ore trascorse con delle belle ragazze.
Spesso le nostre dichiarazioni alle ragazze sono fatte con ingenuità (o negativamente, con una falsa idea di predominio su di loro, del tipo “Tanto io scrivo, e se sputtano il tuo lavoro è peggio per te…”, ma agendo in questo modo si appare solo spregevoli al loro sguardo, ed individui da fregare in ogni modo, o meglio da evitare come la peste bubbonica).
Ma stiamo parlando di donne, sono giovani è vero, ma non vanno sottovalutate, sono furbe di natura proprio perché femmine, e avendo molti rapporti nel loro lavoro, questa arte di “furbizia” è ancora più raffinata, oltre al fatto che è un legittimo mezzo di autodifesa e di sopravvivenza in un ambiente piuttosto ostile (perché oltre a difendersi dal cliente “pericoloso”, si devono difendere anche dalla collega di sgabello, che forse è più problematica di noi).
Inutile negarlo, noi tutti maschi, rispetto a loro, siamo scemi (senza offese, è un dato di fatto, e prima lo si comprende e meno danni subiremo), inoltre quando si entra nel locale, pare incredibile, diventiamo ancora più scemi di base. Le girls lo percepiscono, di conseguenza ci tengono per le palle (e, consentitemi, se voi glielo permettere, fanno pure bene, che poi lamenti postumi mi sembrano quasi patetici, chi ha le palle non deve piangersi addosso per propria colpa, e poi dare del “missile” ad una ragazza che, nella minima ipotesi avete scopato con gusto…provate a portarvi a letto uno di questi fiorellini nel mondo reale, e poi ditemi se riuscite, per dire…).
Come in tutti gli ambiti anche un Fkk è molto variegato (sia nella fauna femminile che maschile), si trova di tutto, sia a livello sociale (si passa dal pregiudicato, al presidente di chissà quale ditta…), sia a livello economico (si va dal “povero” come me, fino al ricco magnate…da non confondersi col magnaccia, che quello è un altro argomento).
Ultimamente, il locale mi pare “avariato” più che variegato, in particolare da parte nostra, lo dico senza tanti giri di parole, il deterioramento del locale nei rapporti umani è per la maggior parte colpa nostra, non tanto dovuto dalle ragazze che sono ritenute avide e meschine. Diventano avide e meschine solo se voi glielo permettete, se non le rispettate, e se vi dimostrate persone non degne (in estrema sintesi: “coglioni”).
Il locale non è un Fkk ma è una sorta di teatro pieno di attori che interpretano un ruolo, ma nessuno è veramente quello che fa vedere o dice di essere, e proprio negli ultimi mesi l’ho visto frequentato dal peggio che la società umana può produrre, soprattutto nella fauna maschile (diamo colpa ai lappari, diamo colpa alle discoteche chiuse, diamo colpa al Covid anche per questo? Cazzate, voglio essere chiaro, se uno dentro ha del marcio, questo non si risana).
Le cose sono due, o molti clienti sono veramente il peggio che si possa trovare, oppure, che è quello che io presumo, solo con l’idea del “io pago” la gente tira fuori il peggio di se stessa, senza ritegno, senza rispetto, senza umanità. E poi vi aspettate di trovarvi di fronte degli agnellini? Se vi comportate in malo modo, le ragazze vi spellano, siete voi gli agnelli sacrificali da scuoiare. Ci sbucciano come banane, e la nostra stessa buccia ce la tirano davanti ai piedi per farci anche scivolare, mica cazzi.
Forse anche il termine “arena” che viene usato, ed abusato, come consuetudine per definire la sala dove ci ritroviamo tutti (uomini e donne) mi pare una cazzata immane, ma fa entrare la gente nell’ordine di idee che è un luogo truce, dove ci si scanna e ci si fotte a vicenda (sì, si fotte, ma in camera e per motivi di lavoro), le arene sono luoghi di barbari propositi. Sbagliato questo termine, la sala è un paradiso per lo sguardo, è una galleria d’arte dove le opere sono magniFICHE, sono calde e sorridono, e sono giovani, e sono alla portata anche di quei poveracci che al di fuori una donna se la sognano, o la vedono col lanternino. Prima entrate in questa ottica positiva ed ottimistica, e prima avrete una convivenza migliore ed entusiasta col prossimo (almeno dentro le sale di un Fkk).
Nooo, io non sono un santo, forse io sono tra il peggiore di voi, ma ho il pregio di non scassare gli zebedei al prossimo, e resto un ottimista nonostante tutto. Ultimamente sembra che “scassare” sia lo sport preferito di chi frequenta gli Fkk, scassare l’anima di chi si è ritagliato una giornata di pace dal quotidiano.
Non si scrivono recensioni? Ma in compenso nel reale si scassa di gran lunga la minchia direttamente sul posto. Se non si scrive, mi sta bene, se non vi va di farlo, non fatelo, fate i lurker, che infondo il lurker è come un guardone, se legge senza disturbare io accolgo volentieri anche lui (non me ne voglia lo staff del forum).
Chi entra in Fkk per ubriacarsi, molestare le ragazze, e ancora peggio, molestare me con lesione della mia tranquillità o con lo scarso rispetto, beh, vi dico: ma statevene a casa, gli Fkk non sono fatti per voi, studiate cosa è un FKK e con che spirito lo si deve frequentare, perché fino ad ora avete sbagliato tutto.
…ma cosa ve lo dico a fare? Mi pare di essere Don Chisciotte contro i mulini a vento, con tanti buoni propositi nei confronti di chi non comprenderà mai. Ci provo.
Non mi infastidisce quello che leggo, mi da fastidio quello che non leggo (ma non scrivete per forza, per carità, il mio è un modo di dire), spiego meglio, mi innervosisce parecchio quello che non leggo ma che vedo sul posto, e certi clienti, certi clienti, certi clienti…immaginate, non parlo perché rispetto il prossimo, ma certi sono talmente maleducati che cacciarli via a calci in culo dall’Austria sarebbe un danno per l’Italia perché ci rientrano, non serve il green pass, serve la green card tipo americana, se non ne sei munito non sei bene accetto…
In ultima analisi, fatevi un esame di coscienza, rendetevi conto che non siete un unicum nell’universo, cerchiamo di convivere in armonia tra di noi, e rispettate chi lavora, le ragazze sono sex-workers, non sono lì per piacere, sono lì per mille loro motivi (spesso realmente pesanti e tristi, a volte solo per scopo di lucro…di che sta loro dietro…) e per loro è difficile restare allegre se noi ci presentiamo come gentaglia, cercate di non avere del vuoto dentro di voi, mostrate l’umanità che avete e cerchiamo di volerci davvero bene, poi qualche piccola incomprensione ci può stare, andiamo tutti in Fkk per placare i nostri demoni, per trascorrere degli istanti di pace e per godere la vita, la vita che vi rammento essere breve ed incognita.
Date retta ad un ignorante come me, chissà che le giornate trascorrano meglio…
Scusate se vi ho annoiati di questa non recensione, ma a volte ritengo sia più utile scrivere una sensazione che dare dei meri dati tecnici di ragazze.
Un abbraccio a chi non se la è presa a male, ma ha compreso il senso positivo del mio intervento.