RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.puntoincontri.com/girls/643/NIKOL_Francavilla-al-mare_Chieti_Abruzzo.html
CITTA DELL'INCONTRO: Francavilla
NOME INSERZIONISTA: Nikol Bellissima Fotomodella Croata 21 anni alta 180 per bellissimi momenti
NAZIONALITA': Croata (credo)
ETA': secondo me 28 - 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme e Obbiettivamente Stupenda
SERVIZI OFFERTI BJ, rai1 rigorosamente tutto coperto
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO:50
DURATA DELL'INCONTRO:20 minuti
DESCRIZIONE FISICA:C'è scritto Modella e tale è
ATTITUDINE: Partecipa, si lascia coccolare e fa le fusa come una gattina
REPERIBILITA': Istantanea
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna barriera, è a piano terra senza nessin gradino
INDEX RICERCHE: 32805952xx
LA MIA RECENSIONE:
Questa rece narra di eventi risalenti a qualche mese fa, luglio 2012, ma credo la ragazza sia attiva anche oggi.
Piena estate c'era un caldo da porco, telefono ad un orario che per una ragazza pay credo sia piuttosto presto, saranno state le 9.30, secondo me aveva appena acceso il cell, mi risponde ancora assonnata e mi da indicazioni sul luogo.
Ero proprio li vicino arrivo quasi subito richiamo, mi da indicazioni ed entro.
Piano terra due stanze a sx con il condizionatore a dx c'era un altra stanza probabilmente conteneva una girl che dormiva non ha mai aperto e credo non si sia mai svegliata intanto che ero li.
Mi apre una stragnocca altissima, con una vestaglia elegante, girava con i tacchi in casa (secondo me non ha mai comprato in vita sua un paio di ciabatte) premetto che io sono alto 1,87 beh, era talmente alta sopra a quei trampoli che la guardavo dritta negli occhi.
Folgorato dalla celestiale visione rimango incantato come un baccalà, intanto che ripiegava le coperte da sonno per sostituirle con quelle da lavoro e si piegava a cul busone verso di me per riporre le robe nell'armadio, lei non mi chiede neanche l'obolo e mi dice spogliati che mi lavo la farfallina poi arrivo e chiude la porta.
Dopo breve attesa mentre ascoltavo attraverso il muro uno sciabordio di acqua che lambiva la superpassera si presenta come mamma la aveva fatta ma sempre sui tacchi, (non c’è nulla di piu sublime della vista di una bella passera solo di scarpe con tacco vestita) mi becco subito una cazziata perché, come un pivello timido, ero rimasto come un pirla con lo slip addosso e tremavo di paura come un pulcino.
Beh che fai non ti sei ancora spogliato?
Procedo con la espoliazione dell'ultimo brandello di tessuto e rimango solo con il mio mini-pisello impaurito.
Procedo con la dolce accarezzatura della sua pelle, dai piedi, i polpacci non erano perfettamente depilati (avevano i pelini che pungevano), alle coscie, pube, pancia, tette, a questo punto mi dice che se la accarezzo dovunque va bene ma i capezzoli no, le danno fastidio.
Obbedisco e tocco tutto, giro anche attorno alle belle tettone pastose evitando accuratamente i capezzoli e lei pare apprezzare molto la coccola e da quel momento in poi mi chiama "coccolone", ogni 10 secondi sussurra "coccolone" e si lascia palpare ovunque, a questo punto tento anche con i baci in bocca ma gira la testa e si fa baciare solo il bellissimo viso.
Premetto che io ho in grande rispetto per la femmina in generale e mi fa piacere trattarla con i guanti, ma mi rendo conto che alla femmina spesso piace anche il maschio che la maneggia con una certa energia, allora le chiedo "ti piace se ti sfioro leggermente o preferisci se ti spalpugno pesantemente?".
Lei mi risponde “palpa pure con energia che mi piace”.
A questo punto era come invitarmi ad un banchetto di nozze la ho ruotata a culo in su e ho maneggiato pesantemente le sue chiappe allargandole e osservando le due meravigliose gallerie che facevano capolino in mezzo a quelle belle rotondità.
Ho percorso, seminando tanti bacetti, la lunga autostrada delle sue gambe, mi sembrava di viaggiare in quella bella autostrada piena di panorami che va dal lago di Garda a Salisburgo e lei che continuava a dire "coccolone"..... "coccolone" ...... "coccolone"..
Arrivato metaforicamente in “centro” a “Salisburgo” apro le coscie e mi immergo nel paradiso terrestre. Premetto che a me la leccata piace un casino ma per motivi igienici e di malattie, con le ragazze pay preferisco non espormi, tuttavia in questo caso mi faceva piacere annusarla anche li, allora, ebbene si, confesso, la punta del naso la ho pucciata dentro piu volte, come si pucciano i biscotti nel caffelatte.
A questo punto la modella prende in mano la situazione, me lo gomma subito proteggendolo dai pericoli del mondo esterno, e se lo ciuccia ben bene su e giu, il pisello era molto emozionato per cui quando lo leccava si ringalluzziva ma quando io la iniziavo ad infilare sembrava una panda in salita e perdeva molto in coppia motrice, a questo punto mi becco la seconda cazziata, mi dice:
Ecco vedi è troppo presto, i piselli non vanno mai bene la mattina presto, (strano, penso io, al mattino al risveglio spesso mi ritrovo con l'alzabandiera), mah.
Va beh sarà stata l'emozione di avere una superpassera cosi tra le mani che io, giuro, non ho mai avuto fino ad allora l'occasione di maneggiare.
Beh comunque mi riprendo la ruoto alla pecora e in quella posizione al primo tentativo di infilata la panda non è piu ingolfata e trafora allegramente up and down la bella galleria mi godo la vista dello spettacolo del secondo buco proprio li davanti ai miei occhi e me ne vado lentamente nell’estasi nel paradiso delle modelle.
Termina la corsa estraggo il trofeo gommoso pieno di liquidi, lei melo toglie, pulisce il tutto con carta, procedo al lavaggio nel bagno e saluto con bacio sulla guancia la mia “coccolona”.
Ah, un piccolo dettaglio, forse si era dimenticata, forse era ancora addormentata, ma il regalino me lo ha chiesto solo alla fine.
Una bella esperienza che, ritenendomi “non soddisfatto delle mie prestazioni” ripeterò un mese dopo conseguendo migliori risultati, lei si ricordava di me, appena mi ha visto mi ha chiamato subito “coccolone” però stavolta ci sono andato di pomeriggio, e…. questa volta finalmente.
Cazziate prese = ZERO.
Risultati raggiunti = IL MASSIMO.
Alla prossima ragazzi.
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