Segnalo un'esperienza fresca fresca e molto sgradevole!
Vedo una tipa nuova in Viale della Fiera, lato Regione prima della rotonda, sabato pomeriggio ore 18:30 circa. Accosto ed intervisto: italiana accento milanese propone 20 BJ, 30 BJ + RAI1 e 50 a casa. In realtà sarebbe carina ma ha una dentatura con molti problemi, un fare da tossica ed io, tra le altre cose, avevo già consumato. Indi per cui ringrazio e ingrano la marcia.
Ma a quel punto la tipa mi chiede un passaggio fino all'edicola di Viale Aldo Moro per scaldarsi un po' (così dice!). Io da vero co. tolgo la sicura e la faccio entrare.
Incomincia a raccontare che è una studentessa di 17 anni (secondo me passati da un pezzo) e fa questo ogni tanto per bisogno. Arrivati a destinazione (un minuto dopo) chiede di poter fare altre due chiacchiere per scaldarsi meglio, così accosto dietro all'edicola.
Inizia a raccontarmi della sua famiglia, casa, che si lavora poco, che fa freddo, etc ma quando le faccio capire che sarei volentieri tornato sui miei passi dice che noi uomini importuniamo inutilmente le ragazze, che non avrei dovuto fermarmi e che ora le dovevo dare almeno 20 eurozzi per il disturbo!
Ovviamente cerco di farla ragionare (...e scendere) ma dice che lei da lì non si sarebbe mossa. Dopo qualche minuto di silenzio (di entrambi) tira fuori il telefono e chiama la madre chiedendole di venire perché un uomo di quarantanni le aveva dato 20 euro inducendola a prostituirsi. Io resto in silenzio, buono e tranquillo. Dopo ancora un paio di minuti riprende il telefono e fa un'improbabile telefonata al 112 chiedendo assistenza in quanto minorenne vittima di un aggressore.
A quel punto scendo dall'auto ma lei che fa: apre il cassettino portaoggetti e sequestra le chiavi di casa.
La scena continua all'aperto con lei che urla "dammi i miei soldi". Poi tira le chiavi lontano, io vado a recuperarle e le ne approfitta per tornare nell'auto e sequestrare documenti e una borsa della spesa.
Al mio ulteriore diniego di darle dei soldi la spesa finisce sparsa sul piazzale della fiera e io mi chino a raccogliere scatolette, insalata, carni, non senza aver prima fatto scattare la sicura sullo sportello del passeggero per evitarle di rientrare in auto.
A quel punto mette in atto la minaccia di strappare i documenti ma in realtà noto che erano le fatture dei tagliandi d'assistenza, per cui salgo sull'auto e me ne vado.
Raccontata sembra quasi comica ma vi assicuro che sono stati minuti difficili con serie difficoltà di gestione.
Le truffatrici in zona fiera non sono una novità e bisogna essere co. a farle salire se non si è sicuri che si tratti di una ONESTA lavoratrice!
Vedo una tipa nuova in Viale della Fiera, lato Regione prima della rotonda, sabato pomeriggio ore 18:30 circa. Accosto ed intervisto: italiana accento milanese propone 20 BJ, 30 BJ + RAI1 e 50 a casa. In realtà sarebbe carina ma ha una dentatura con molti problemi, un fare da tossica ed io, tra le altre cose, avevo già consumato. Indi per cui ringrazio e ingrano la marcia.
Ma a quel punto la tipa mi chiede un passaggio fino all'edicola di Viale Aldo Moro per scaldarsi un po' (così dice!). Io da vero co. tolgo la sicura e la faccio entrare.
Incomincia a raccontare che è una studentessa di 17 anni (secondo me passati da un pezzo) e fa questo ogni tanto per bisogno. Arrivati a destinazione (un minuto dopo) chiede di poter fare altre due chiacchiere per scaldarsi meglio, così accosto dietro all'edicola.
Inizia a raccontarmi della sua famiglia, casa, che si lavora poco, che fa freddo, etc ma quando le faccio capire che sarei volentieri tornato sui miei passi dice che noi uomini importuniamo inutilmente le ragazze, che non avrei dovuto fermarmi e che ora le dovevo dare almeno 20 eurozzi per il disturbo!
Ovviamente cerco di farla ragionare (...e scendere) ma dice che lei da lì non si sarebbe mossa. Dopo qualche minuto di silenzio (di entrambi) tira fuori il telefono e chiama la madre chiedendole di venire perché un uomo di quarantanni le aveva dato 20 euro inducendola a prostituirsi. Io resto in silenzio, buono e tranquillo. Dopo ancora un paio di minuti riprende il telefono e fa un'improbabile telefonata al 112 chiedendo assistenza in quanto minorenne vittima di un aggressore.
A quel punto scendo dall'auto ma lei che fa: apre il cassettino portaoggetti e sequestra le chiavi di casa.
La scena continua all'aperto con lei che urla "dammi i miei soldi". Poi tira le chiavi lontano, io vado a recuperarle e le ne approfitta per tornare nell'auto e sequestrare documenti e una borsa della spesa.
Al mio ulteriore diniego di darle dei soldi la spesa finisce sparsa sul piazzale della fiera e io mi chino a raccogliere scatolette, insalata, carni, non senza aver prima fatto scattare la sicura sullo sportello del passeggero per evitarle di rientrare in auto.
A quel punto mette in atto la minaccia di strappare i documenti ma in realtà noto che erano le fatture dei tagliandi d'assistenza, per cui salgo sull'auto e me ne vado.
Raccontata sembra quasi comica ma vi assicuro che sono stati minuti difficili con serie difficoltà di gestione.
Le truffatrici in zona fiera non sono una novità e bisogna essere co. a farle salire se non si è sicuri che si tratti di una ONESTA lavoratrice!