Aurelia - Roma - Bakecaincontrii

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19 Febbraio 2014
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Aurelia
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/128155-aurelia-new-new-ntxu121328619
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona p.zza Ragusa
NAZIONALITA': rumena
ETA': 25 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100% ma testo che è semplice pubblicità ingannevole
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj, rai1
SERVIZI USUFRUITI: bbj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30'
DESCRIZIONE FISICA: media altezza, pelle olivastra tendenzialmente villosa, seno e pancia con postumi da parto ma il viso maialesco salva il tutto
ATTITUDINE: affabile e volenterosa limitatamente alle sigle che concede; si sottrae all'anal ed al CIM che utilizza piuttosto per convincere i potenziali clienti ad incontrarla
REPERIBILITA': semplice
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì, insormontabili
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32048176xx

LA MIA RECENSIONE:

Il film non è piaciuto: ha avuto pesanti stroncature da parte di un pubblico tanto esigente quanto distratto. Recensisco quindi senza arzigogoli.
50 euro tutto completo (bocca scoperta, fica e culo) sono un ottimo specchietto per le allodole. Ed io un po' mi sento allodola.
Sperando che la delusione acchiappata con altra ragazza fosse soltanto un incidente fortuito, ririvado dirimpetto villa Fiorelli.
Lo scantinato è sempre quello. La padrona di casa è sempre quella. Una racchia nuova di fabbrica dorme sul divano. Stavolta cerco Aurelia.
Aurelia è un nome pessimo per una mignotta: confonde. Fa credere che sia una delle zone in cui riceve.
Sono attirato in particolare dal viso: una gran faccia da maiala, almeno ai miei occhi.
Parla benissimo l'italiano. Probabilmente è qui da molti anni benché dica di praticare il mestiere da pochissimo. Mi conferma di persona che fa quanto promesso nell'annuncio e per telefono.
È simpatica. Anch'essa sonnolenta, ma data la frequenza con cui riscontro questo particolare dev'essere un must della casa.
L'indicazione 19 anni è anch'essa uno specchietto per le allodole. La ragazza si aggira attorno ai 25 anni.
Il muso da porca è quel che salva Aurelia. Il resto del suo corpo è degno di nota soltanto in negativo.
Seno svuotato (verosimilmente da una gravidanza), ventre parzialmente rilassato (verosimilmente per lo stesso motivo), minoli rivolti all'insù e – quel che più conta – reni con un po' di lanugine e sedere peloso. Molto peloso. Lunghi peli neri che fuoriescono dallo spacco fra le chiappe e che fanno corona attorno al buco del culo.
L'orale scoperto non è malvagio. Risulta piacevole sia per l'impegno riversatoci che per la costruzione fantasticherotica che mi sono fatto attorno al suo viso. Vederlo impegnato sulle mie parti basse mi dà quel brividino che mette momentaneamente in ombra le sue carenze estetiche.
Queste ultime balzano invece in primo piano quando ci posizioniamo a smorzacandela, e non potrebbe essere altrimenti.
Alle tette sgonfie e alla panzetta prospicente si aggiunge allora una lacuna tecnica, di mestiere, di attitudine o disattitudine o noncuranza... boh... può essere definita in tanti modi ma compone comunque una scena parossistica: squillandole il cellulare, indossa l'auricolare e intrattiene una conversazione – anche piuttosto lunga – con un suo amico in Romania mentre serenamente continua a fare su e giù su di me.
Ed io che me ne sto lì, sdraiato, compresso dal suo peso, ad ascoltare quanto hanno da dirsi, non so se valutare prevalente il lato irritante o il risvolto comico della situazione.
Tagliando corto, vado dritto al bucio di culo. Pecora, chiappe larghe, peli ursini ed io che provo ad entrare. Senza gel, niente da fare. Mi alzo, agguanto il lubrificante, glielo e me lo spargo e ritento. Più – impercettibilmente – avanzo, più – impercettibilmente – avanza di altrettanto. Risistemandoci e ritentando io, la punta del cazzo resta comunque appoggiata all'orifizio senza che riesca ad entrare.
Esaurita una ricca collezione di smorfie di dolore, in parte inscenate ad arte per indurmi a desistere previa rassegnazione, in parte – voglio credere – cagionate dalla paura di avvertire un dolore imminente*...
*sola paura visto che penetrazione non c'è stata... sempreché si avverta dolore, la quale questione non posso dirimere in prima persona
...si siede ed apre il cuore alla verità: nell'annuncio scrive che dà il culo, al telefono dice che dà il culo, in stanza conferma che dà il culo... ma il culo proprio non lo dà. È solo un modo concordato per attirare clienti.
La sua confessione, soprattutto il modo della sua confessione e il modo con cui mi guardavano i suoi occhi, mi intenerisce. Quella di allodola, d'altronde, è carne tenera... credo.
Mi propone quale palliativo alla mancata sodomia un altro sbocchinamento naturale. Accetto e mi godo il mio premio di consolazione. Si rivelerà essere un luuuungo orale, molto migliore del precedente, molto più accurato, con leccate di culo e succhiate di palle e tanta energia investita e spesa.
Come contentino, posso ficcarle nel mentre un dito in culo e rigirarlo a piacimento.
Al quaglio della faccenda, si ritrae in un baleno mentre zampillo in aria inzaccherandomi – causa forza di gravità – la pancia.
Al netto di tutto, se non utilizzasse il becero stratagemma delle larghe promesse da disattendere consapevolmente ed investisse minime somme nella cura della propria persona girandole ad un'estetista, non sarebbe neanche malaccioaccioaccio. La salvano la cortesia e la disponibilità accomodante riguardo ciò che non le disgusta fare.
Saluti

Figurine:
 

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OscarDabagno

Ospite
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Era mejo Eurelia invece che Aurelia come nome ahahhaha, come nella Mandrakata!!!
Sempre un piacere leggere Mega.
 
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