Molti anni fa, quasi per scommessa, ma anche per raggranellare un po' di pecunia da reinvestire in quello che allora era il mio hobby preferito, iniziai ad interessarmi di fotografia ed alla realizzazione di siti web per il settore che ci piace tanto.
Qualche fotocamera c'era rigorosamente analogica, una Pentax, un paio di Olympus, un discreto set di ottiche e qualche altro accessorietto sempre utile. Un po' di tecnica c'era, molti anni in forza presso una multinazionale del settore ottico fecero il resto. Rimaneva il problema dello sviluppo e della successiva digitalizzazione degli scatti, laboratori compiacenti dove vivevo non ce ne erano, smisi per questo la classica pellicola per indirizzarmi verso le diapositive che potevo gestire in autonomia nel garage di casa, ed infine modificai il mio scanner semi-pro per poterlo usare anche come digitalizzatore di diapositive.
Nel tempo e soprattutto grazie al passaparola iniziarono ad arrivare i primi incarichi, i primi scatti, i primi book ed infine i primi siti, all'inizio modesti in solo html, poi con il tempo arrivò anche qualcosa di più evoluto. E' stato un bel periodo, lo ricordo con piacere, anche se oggi non lo rifarei.
Oggi nessuna delle mie amiche/clienti è più attiva, qualcuna è tornata a casa, altre hanno messo su famiglia, altre ancora si sono eclissate e non ne ho più avuto notizie.
In fondo non era un brutto lavoro da fare certo, si cammina sempre un po' sul filo del rasoio, l'attenzione deve essere sempre al massimo, in tutti i sensi, ma richiede anche tassativamente professionalità e distacco, è un lavoro come un altro, chi lo commissiona si aspetta professionalità, cura dei dettagli, il risultato ha un valore in ritorno economico, non è un gioco e come tale deve essere retribuito, non certo tramite prestazioni o prove sul campo.
Qualcosa si può fare anche per puro spirito di amicizia, cosa che anche io feci, ma era un gioco, un sito a soli fini goliardici che mai fu pubblicato in rete, fatto in amicizia appunto per una persona un po' più speciale delle altre, ma è stata l'eccezione. Ne va sempre della propria professionalità, anche se si tratta di un secondo lavoro e non di quello ufficiale.
Quantomeno io la vedo così.
Oggi, con il passaggio al digitale ho ancora la passione per la fotografia, sono arrivate nuove fotocamere, nuovi set di illuminazione, fondali professionali che un tempo neppure mi sognavo, recentemente anche un white box per scatti su piccoli oggetti lucidi senza ombre, i soggetti sono cambiati, al punto che anche quando con la mia compagna andiamo da qualche parte spesso dimentico la fotocamera e mi riduco a fotografarla ( vestita ) con quel surrogato di fotocamera che tutti ormai abbiamo abitualmente in tasca.