coercizione da parte del datore di lavoro sulla barista,
coercizione? e perché mai? la barista non è libera di rifiutare l'offerta e andarsene? secondo questa logica, se fosse la barista ad offrirsi al datore, dovremmo concludere che ha usato coercizione per essere assunta? magari a discapito di una più brava ed onesta? ti senti di essere coerente fino in fondo con questa logica?
Non escludo comunque che qualche volta possa succedere il contrario.
non ti senti. e condivido questo tuo sentimento.
a parte che per violenza, intendo violenza, niente assimilazioni alla moda; e che per coercizione intendo coercizione, secondo il significato naturale del sostantivo, avulso da accezioni ideologiche.
posto che non sia la studentessa a provocare l'esaminatore, cosa che qualunque - attento - frequentatore di aule universitarie sa avvenire più spesso di quanto noi siamo disposti ad ammettere, essa rimane sempre libera di studiare e superare l'esame per puro merito.
poi, così come la donna può provocare l'uomo per ottenere qualcosa indebitamente, può avvenire anche l'inverso, restando sempre le parti libere di rifiutare la scorciatoia.
se poi da una delle parti vi fosse ricatto o violenza, gli strumenti legali per difendersene esistono, eccome. semmai sono un po' sbilanciati a favore delle donne più che della giustizia.
Se poi vogliamo cazzeggiare un poco, in maniera avulsa da sessimo, e perciò riconoscendo la perfetta parità ad uomo e donna, beh sono portato a pensare che chissà quante donne abbiano la fantasia di farsi pagare in cambio di figa e culo. E alcune, non poche, la realizzano, questa fantasia: tipico il caso delle cd. no prof., che per ciò stesso diventano delle diversamente prof., ma prostitute a tutti gli effetti, anche se esse pretendono di mantenere con se stesse la fictio della no prof, cioè non prostituta.
Ricordo un film di sessanta anni fa,
Belle de jour, che già affrontava l’argomento. Ma insomma, solo nella nostra vecchia mentalità che angelicava il genere femminile, le donne (intendo le non prostitute di mestiere) la davano per amore, e oggi ammettiamo e accettiamo la diano anche per semplice voglia di cazzo, magari a uno conosciuto 5 minuti prima in discoteca o in un locale per scambisti.
Ergo, alle donne, anche alle più innocentine, può piacere l’idea che qualcuno attribuisca al loro fisico un valore, che sia disposto ad esborsi per farsele.
solletica la loro istintiva vanità. la studentessa che ha superato l'esame compiacendo il professore, compiacerà anche se stessa, al pensiero di avere ottenuto in virtù del suo fisico ciò che sue colleghe non otterrebbero. altro che coercizione.
Da qui, ad accettare un’offerta ex abrupto di soldi in cambio di sesso da uno che ti ferma per strada, come avviene in certe serie porno, certamente ce ne corre . . . quasi sempre. Il loro istinto alla prudenza, alla paura, deve essere superato con un approccio soft . . . ma con il giusto approccio, potremmo avere delle sorprese.