Cronaca di una prenotazione mancata di Mari: venerdì sera contatto l'agenzia (AOL) tramite il solito numero (solo whatsapp o sms). Chiedo per il sabato mattina di prenotarla per un'ora. Mi rispondono che mi daranno una risposta fra un'ora circa
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, e già questa cosa mi puzzava un po'. Ma penso che magari c'è un cliente che forse sta per prenotarla per più di un'ora o chissà che...boh, vabbè, accetto di aspettare. Passa poco più di un'ora e dall'agenzia nessuna notizia. Deduco che non sia più libera, però provo a riscrivere, indicando anche un possibile abbigliamento in cui avrei gradito incontrarla. Nulla di che, mando loro una delle foto in lingerie di Mari.
Anziché dirmi se nel frattempo si sia liberata o meno, mi rispondono in maniera acida e con un inglese approssimativo che non sono un loro cliente (ovvero che non mi conoscono, è la mia prima prenotazione con loro) e non posso avanzare pretese sull'abbigliamento. Non è finita qui: mi dicono anche che se voglio fissare questo appuntamento, devo prima incontrarla vicino all'ascensore
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, darle i soldi, lei poi va in camera, e SOLO DOPO io posso raggiungerla
Immaginate la mia faccia dopo aver letto queste regole, manco fossimo al KGB. Rispondo in maniera garbata ma ferma, che, anche se si tratta della mia prima prenotazione, non posso accettare queste stupide regole: che si presentasse anche con le babbucce della nonna, non mi frega nulla, ma non esiste che io debba incontrarla vicino all'ascensore come un qualunque spacciatore, farla scappare via col malloppo e solo dopo avere il permesso di entrare in camera. Tra l'altro, aggiungo, in tutta questa conversazione non mi hanno ancora detto dove riceve, anche se so benissimo che sta al Nicolaus.
Continuano a menare il can per l'aia, motivando il modo di procedere col fatto che non sono un loro cliente. Rispondo che, proprio perché sono un nuovo cliente, dovrebbero accogliermi e non respingermi con queste stronzate. Perché mai dovrei mettere a rischio la mia privacy incontrando la signorina vicino all'ascensore? Dopo 2 minuti e dopo aver scritto loro che sono un gentleman e non un ladro, si scusano e mi dicono, ok, va bene fare tutto in camera, ma non posso chiedere minimamente nulla sull'abbigliamento. E che comunque devo aspettare ancora qualche minuto per la conferma.
Il gioco del Gatto e la Volpe non attacca. Li sfanculo sempre garbatamente, spiegando che preferisco rivolgermi ad altre agenzie più professionali e che i miei soldi sono uguali a quelli di tutti gli altri. Qui smetto anche di scrivere perché ero a una cena e non potevo dar conto a queste coglionate. Per me le pay sono un momento ludico e se anche una prenotazione deve essere complicata, parte la black list e passo avanti. Insomma, avevo già letto qui nel forum alcune perplessità sulle modalità e sulle sbadataggini di AOL, ma non pensavo di trovarmi di fronte simili richieste o dinieghi.
Che si siano spaventati dopo l'esperienza di Marcontador con Mashka?
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=265721
Non lo so, ma questo è quello che è accaduto, e non credo comunque che giustifichi questo modo di fare.