Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆
NOME INSERZIONISTA: Brenda Lohan
RIFERIMENTO INTERNET:
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escorthub.info
PICCOLE ID: 17028
CITTÀ DELL' INCONTRO: Villaggio Coppola - Castel Volturno
ETÀ: 30 circa
NAZIONALITÀ: Brasiliana
CONFORMITÀ DELL' ANNUNCIO: 80% non mi aspettavo la velina ma le foto le aggraziano il culo che in realtà è un bel bunda grande e grosso, un po’ come tutto il resto. Il viso non spicca per femminilità e questo si capiva, ma l’ho trovato un pelino più mascolino rispetto alle foto.
SERVIZI OFFERTI: kiss accennato, bbj, dt, Bside, hard fucking, cid io, cof lei, extraball
COMPENSO RICHIESTO: parte da 70 con 100 cosa tranquilla
COMPENSO CONCORDATO: 150 (extraball e suo cumshot)
DURATA DELL' INCONTRO: 60 min circa
DESCRIZIONE FISICA: 180 di elefantessa, tette grosse a bomba
DOTAZIONE: M+++ in lunghezza, XL in diametro, depilato e tozzo, leggermente curvo all’ingiù.
ATTITUDINE: dominante attiva nel trombo ma pacata, paziente e cortese bel social time. Forse le mille istruzioni e raccomandazioni scazzano un po’ nel pre, durante e nel post chiavatorio (appoggia li, fai così, mettiti così, attento a non gocciolare qui...e ch’ Maronn!!!). Ciò che però ha influito sulla mia personale valutazione è la totale assenza di passione e trasporto.
REPERIBILITÀ: immediata risposta al telefono, cortese nell’esposizione, ma raggiungerla in quel buco di culo del villaggio Coppola districarsi in quel labirinto di macerie, con le indicazioni approssimative non è stato semplice.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 8 piani a piedi, ascensore con telecomando per inquilini.
NUMERO DI TELEFONO: 32908264xx
OUVERTURE:
Cos’è la top escort? Una chimera! La top escort non esiste. Non è soltanto un concetto legato alla soggettività dei gusti e delle preferenze che cambiano da persona a persona. Influisce anche cosa particolarmente aggrada uno stesso individuo nell’arco della sua vita, della settimana, della giornata, della circostanza. Se avessi incontrato Brenda qualche anno fa ci sarebbero state 5 stelle e non le 3 con cui mi sono espresso. Allora non mi interessavano tanti fronzoli, badavo all’aspetto quantitativo più che a quello qualitativo. E Brenda ha quantità da vendere: te sei un pezzo di carne e lei e lì per frollarlo. Magari non era la giornata adatta a quel tipo di rapporto, molto fisico, distaccato, molto penetrativo, sicuramente dilatatorio. Nel tempo ho cominciato ad apprezzare di più la passione che la perversione. Ho cercato quel trasporto che ti estranea dal letto, dalla camera e dal pianeta, quello che ti proietta verso strani nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima. Nulla di più sbagliato, Brenda è lì semplicemente per romperti il culo con tutta la maestria che una pornostar può avere al riguardo. Pertanto questa recensione va presa per quello che è, una mera illustrazione di quanto accaduto, poi ognuno valuta autonomamente se è il tipo di esperienza che si confà alle proprie aspirazioni.
LA MIA RECENSIONE:
Brenda Lohan, per gli amici Brenda Luan, così ribattezzata per l’occasione da
@Julio , perché senza Luan col cazzo che ci riesci a “stringere amicizia”, riceve dalle parti del lido “Fontana Blue”, al villaggio Coppola, in località Pinetamare, un cumulo di torri, degrado e macerie, un agglomerato asfittico e che ormai ha perso memoria degli anni gloriosi in cui fu costruito. Un posto del cazzo insomma.
Mi accoglie in casa in lingerie nera, si rivela subito cordiale e gentile. Un po’ scassaminchia quando mi indica il bagno e le istruzioni per non sporcare/gocciolare. La casa è decente, le lenzuola pulite e nemmeno stropicciate, il bagno dozzinale ma scevro da sudiciume, capelli e cazzi vari. Lascio la piotta in camera sul comò, si denuda dalla lingerie e io faccio altrettanto. No, non indossavo lingerie avevo una polo.
Provo a baciarla ma lei è scostante, non fredda e scazzata, era sorridente, ma è quel tipo di rapporto a cazzi in faccia e cazzi in culo e basta. Avendolo presagito la modalità passo a limonarle le tette grosse e a bomba che sulla sua corporatura sono proporzionate. Quando ha tolto gli slip sono rimasto un attimo perplesso dalla forma tozza del suo sesso. Un grosso plug di carne, profumato e depilato, che visto l’andazzo prevalentemente attivo e dominante della Luan, immaginavo che mi sarei dovuto sciroppare di lì a breve.
Abbiamo cominciato a ciucciarci a vicenda, lei non consente affondi perché data la circonferenza, impatta inevitabilmente sui molari e se ne lamentava. Il suo pompino era meccanico, un po’ come tutto il resto, non me lo sono goduto un granché. Raggiunto un considerevole grado di arrapamento reciproco, quando i sessi erano alla massima consistenza, ha ingoldonato il suo e lo ha cosparso di Luan. Brenda Luan. Maledetto Luan: non andrebbe mai usato. Non lascia percezione dei danni al momento, ma dopo...
Ha cominciato a massaggiarmi con quell’unguento. Ero steso sul letto a pancia in giù mentre lei aspettava che l’anestetico facesse effetto. Era intercorso un tempo troppo breve, la parte non era rilassata in quanto per nulla “preparata”. Intanto deve aver perso parte della consistenza, infatti quando mi si è stesa addosso e lo ha puntato tra le natiche, non era al massimo. La penetrazione pertanto non è stata agevole, e come sempre accade in questi casi, dopo aver avuto la percezione di un ginocchio che mi premeva alla base del solco, me lo sono trovato dentro di botto, tutto in corpo, proprio come se fosse stato un grosso plug, facendomi sentire le stelle. Le ho intimato di stare ferma mentre tra me e me bestemmiavo per il pessimo incipit e cercavo di capire se fosse stato peggio tenerlo o estrarlo. Quando ha cominciato a fare su e giù, è stata impietosa, la corsa era breve, ma la mole mi sconquassava al punto da indurmi la sensazione che stessi per vomitare tutto l’apparato digerente.
Tra suoni gutturali soffocati nel cuscino e delle terribili scariche che mi pervadevano dalle orecchie alle dita dei piedi, ho cercato di alleviare cambiando posizione. Entrambi in piedi, sul pavimento, mi abbracciava da dietro mentre i nostri corpi aderivano, connessi da quel suo bestione che ormai aveva stampato la sua forma rendendo possibile intere estrazioni e violenti affondi in sequenza, senza nemmeno doverlo indirizzate con la mano. Ho retto finché ho retto, poi ad un certo punto non sentivo più nemmeno il retto ed ho alzato bandiera bianca. Lei totalmente incurante delle mie richieste ha continuato a sbattermi forte. L’altra bandiera, la mia, era rimasta gonfia nonostante il massacro subito. Indossavo un condom, ha cominciato a segarmi mentre dietro si consumava uno stupro. Gli stimoli erano troppi, me ne sono venuto in questa maniera, sentendo le contrazioni del perineo e dell’ano incontrare la resistenza del suo enorme cazzo duro.
Scansata una dolce cagnolina apparsa da non so dove, tornato dal bagno, attento a seguire le sue mille raccomandazioni, le ho proposto extraball che mi è stato accordato a 50 euro. Volevo incularmela. E così è stato. Abbiamo ricominciato a leccarci e a succhiarci a vicenda per ridare vita ai nostri membri. Scaldate le macchine l’ho presa prima a pecora, un po’ come tentare di infiocinare una nave corazzata, poi a scosciagallina, infine alla missionaria. Ho riprovato a baciarla ma anche i baci erano freddi e distaccati. Ho cominciato a segare quel barattolo che ha tra le gambe, intanto affondavo nel suo orifizio celato dalle natiche schiacciate sul letto, era altrove con lo sguardo, pensavo di esserle totalmente indifferente e la cosa stava cominciando a smontarmi parecchio. In effetti era altrove, forse tra le sue fantasie, certamente non era con me. Fatto sta che all’aumentare del ritmo, all’insistere della sega ha reagito alzandosi di scatto, spingendomi a terra ai suoi piedi, per continuare a smanettarselo da sola, fino a riversarmi una quantità oscena di sborra in faccia. La cosa deve avermi eccitato oltre ogni modo, poiché intanto, toccandomi, ho raggiunto il piacere di nuovo anche io.
“
Fermo maialino, prendo rotolo. Non togliere preservativo, non fai cadere a terra!” Nono per carità, dovesse poggiarci il culo la cagna poi chissà che ne esce...