CANDY CANDY - ROMA - ALTRO
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NOME INSERZIONISTA: Cancy Candy (o Miky?)
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 25 o giù di li
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vagamente somiglianti
SERVIZI OFFERTI: bbj, rai1, rai2, cim
RATE DI PARTENZA: 100 1/2 ora all inclusive, 150 un'ora
RATE CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 7 minuti + 40 di discussioni (leggere rece)
DESCRIZIONE FISICA: Magra ma corporatura grossa, 2a abbondante, discretamente proporzionata
ATTITUDINE: ICBM
REPERIBILITA': Ho scoperto zone di Roma che manco sapevo esistessero...
Telefono: 34008641XX
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.cercoincontri.com/escort.../104677-candy-candy?f=donna,75057-andra,donna
Al telefono è molto precisa "Sì, sono completa. Sì, il preliminare è naturale fino alla fine, 100€ mezz'ora, 150 un'ora". Penso "Non esattamente da Sblocca-Italia alla Renzi ma facciamocela sta mezz'ora". "Anche il culetto, quindi? Bene. Dove sei?" le chiedo. "Via Nomentana 314".
C'è traffico quindi quando arrivo in piazza Sempione parcheggio da quelle parti e vado a piedi. Arrivo al 314. Un caldo da paura. Telefono. "Sono davanti al cancello" e lei "lo vedi l'angolo?" "quale angolo?" Insomma per farla breve un altro chilometro a piedi verso la traversa di una traversa della Nomentana. Il sole picchia e del suo "ingresso indipendente" nemmeno l'ombra. La richiamo "Scusa, dammi un numero civico..." e lei "ti ho visto, continua a camminare".
Mentre penso "dev'essere un segno, ora ringrazio e me ne vado" vedo finalmente la porticina, stile basso napoletano, letteralmente attaccata ad una carrozzeria.
"Fortuna che è sabato ed è l'una", penso, "il lunedì a questi che lavorano qui che gli dici? Scusate, potete dare un paio di colpi al mio paraurti mentre io ne do uno a questa affianco? boh."
Mi avvicino ed entro. La guardo con attenzione e mi chiedo quando arrivi quella delle foto. "Sei tu?" le chiedo. Lei sorride. Magra è magra ma non è quella delle foto. Decisamente. Ha un non so che (no, lo so, sono le guanciotte) che la fa sembrare una florida coltivatrice di cavolo verza. Diciamo tipo una contadinotta ben messa.
Mi porta in camera. Buio pressoché pesto: c'è una sola lucina rossa e per poco non inciampo in un gradino che non capisco cosa ci faccia vicino al letto. Le chiedo di fare un po' più di luce perché non si vede nulla e lei acconsente immediatamente: si accendono altri splendidi 20W di lampadina rosa su un'abat-jour. La cosa è inquietante: due lucine tipo lumino che attorniano un letto con copertina blu notte. Praticamente una camera ardente.
Titubo un bel po': sono sudato come un maiale, la tipa non è quella che mi aspettavo ed in più non si vede un accidente. "Ma anche no" penso. Ma poi, coglione, "è tardi, sono in tiro, continuiamo." E continuo, ahimé.
Invece di farle le condoglianze per la perdita del caro estinto, prendo il portafogli per versare l'obolo. Le pongo in mano i 100€ dicendo "mezz'ora completa?" e lei "No, 150". E' istintivo: riallungo la mano per riprendermi i soldi e, sorridendo, le dico "Allora no. Mi avevi detto che erano 100". Lei sviluppa una presa in titanio sulle banconote e replica "100 mezz'ora". Io "Certo, mezz'ora".
Le chiedo di indicarmi il bagno. Ci vado (molto pulito, per la verità) ed al ritorno la trovo lì, tutta nuda, i (pochi) vestiti buttati sul pavimento, che armeggia con un profilattico. Lo prendo e lo ripongo sul comodino. "Non avevamo detto che i preliminari li facevamo scoperti?"
Salgo sul letto e lei mi fa sdraiare. C'è qualcosa che non va nella gestualità: più che una donna che ti invita alla copula, mi sembra un medico che ti fa sdraiare sul lettino. Ora io non dico che ci si debba un attimo innamorare, ma un po' di delicatezza... Mi prende in bocca. Pessimo. Vabbé, capisco che al momento non sono al top ma tu non fai nemmeno nulla per invogliare...
Mi sta facendo male. "Forse è meglio un 69, per iniziare, magari le piace", penso. Mi sdraio e le faccio capire cosa intendo. Lei si stende su di me ed io comincio a leccarla. Bel clitoride, lo confesso, anche se i peletti attorno alla patonza (ho usato questo termine per ossequiare le dimensioni) avrebbero urgentemente bisogno di una rasata.
Il pompino non migliora, anzi. Dopo una ventina di secondi si trasforma in una sega. E che sega! La sento aggrapparsi all'arnese con tanta forza manco fosse l'unico appiglio sospeso sul baratro. Anche velocità ed energia non sono male: ogni volta che affonda è praticamente un pugno nel bacino; e affonda spesso, diciamo una sorta di martello pneumatico. Non so perché ma comincio ad immaginare il mio fratellino che, fra le lacrime, mi dice cose del tipo "ho capito, falla smettere, lo prometto: non te lo dico più che sono arrapato." Decido di intervenire: "Scusa puoi fare un po' più piano?" Lei, comprensiva ed altruista, smette del tutto. Niente. Nulla. Né bocca, né mani. Niente. Penso "E mo' che fa, se lo guarda?" Continuo per pochi altri secondi a leccarla e poi, visto che dall'altra parte coninua a non succeder nulla, le chiedo di montare sopra. Appena capisce cosa le sto chiedendo fa una faccia tipo "io queste cose non le faccio". Vabbè. Mi si sdraia affianco e allarga le gambe. Il segnale è chiaro e decido per un paio di colpi giusto per ritornare ad una sembianza di durezza. Dall'espressione del volto non capisco se stia pensando al conflitto in Ucraina oppure alle verze mature nel campo. Mentre mi chiedo chi me l'abbia fatto fare, le chiedo "Passiamo al culetto?"
Lei ride e mi fa "culo no, io baby." E a quel punto mi ha "preso la scimmia". Avete presente quando non ve ne frega più nulla delle conseguenze? Ecco, è il tipico momento dell' "emmo' m'hai rotto er cazzo".
Mi alzo, sfilo il profilattico (non ci vuole un granché, mi sono sgonfiato all'istante), e le chiedo "Cosa?". Lei "culo solo 150" ed io "ma mi avevi detto 100!". Lei replica "No completa solo 150"
Vorrei farle notare che la dinamica è "io ti pago e poi ti fotto", non il contrario, ma rinuncio pensando che quando avrà capito la sfumatura sarà finito il semestre italiano di presidenze UE...
Sbotto: "Da quando sono entrato mi hai trattato di merda, e ora cerchi pure di imbrogliarmi? Eh no! Restituiscimi 50€ che me ne vado. Sennò resto qui fino a domani".
Lei mi appella con delle frasi in rumeno ed io, sorridendole, "In italiano, per favore". Il tempo passa e non succede nulla; tanto vale rivestirsi. Lei prende l'iPhone e chiama l'amica. Io finisco di rivestirmi e mi sposto nel soggiorno-ingresso-camera-da-pranzo dove c'è il televisore acceso. Mi siedo sul divano e le chiedo "Scusa, dov'è il telecomando?" Per tutta risposta mi passa il telefono.
L'amica al telefono si offre come mediatrice. Mi dice che ormai la sua amica l'ho scopata quindi la transazione è conclusa. Io replico che un'aggressione chiamata sega, un mezzo pompino che somiglia ad un morso e 3-4 colpi, difficilmente si definiscono una scopata. Faccio notare che gli accordi erano diversi e che ora non sono nemmeno interessato a farli rispettare: me ne voglio andare limitando le perdite. "Io capisco che la tua amica è lontana da casa e mi dispiace. Capisco che non vuol fare questo mestiere e mi dispiace anche di questo. Ma mi dispiace ancora di più essere preso in giro. Quindi ora sono furioso. Di' alla tua amica che le cose stanno così: o mi restituisce 50€ e me ne vado, o chiama il suo amico che mi mena così io vado all'ospedale e loro due in galera. Oppure possiamo aspettare fino a domattina. Dille che ci divertiremo: parleremo un po' in italiano, un po' in rumeno, mangeremo qualcosa e nel frattempo lei perderà i clienti che verranno.". Mi viene detto che l'agenzia per cui lavora prende 50€ per ogni prestazione quindi se mi restituisse i soldi, per lei non resterebbe nulla. Io rido: "scusa ma se è così perché sto con te al telefono e non con l'agenzia? E poi perché l'agenzia mi farebbe parlare direttamente con lei? Facciamo così: ti ripasso la tua amica così vi mettete d'accordo sulla prossima fesseria."
Erano anni che non vedevo MTV e devo dire che la qualità della musica è precipitata. La telefonata ha termine. Lei incazzata spegne la TV ed io tiro fuori lo smartphone. Chissà se mi riesce il sudoku livello 'diabolico'. Lei mi siede affianco fissandomi ed io: "Conosci questo gioco? Si chiama Sudoku, se vuoi te lo spiego, tanto fino a stasera abbiamo tempo." Lei indica con la testa la camera da letto dicendo qualcosa in rumeno. La guardo: "Tesoro, al momento nemmeno col cazzo di un altro" e riprendo a giocare.
Passa qualche altro minuto e devo dire che il livello diabolico del sudoku è veramente complicato; oltretutto questa continua a distrarmi bofonchiando in rumeno. Mi giro verso di lei per chiederle di tacere e la vedo lì, che mi porge 50€ borbottando. Li prendo e mi alzo. Mi accompagna alla porta e dopo un doveroso "Spero di non reincontrarti mai più" mi allontano.