Carol - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Carol
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-bellissima-ragazza-p5a955994009
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (Quartu S. Elena)
NAZIONALITA': spagnola, ma ho i miei dubbi
ETA': più o meno 25, forse qualcuno in più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma migliorata dal fotoritocco
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Tutto
SERVIZI USUFRUITI: FK accennato, BBJ, RAI1, CIM
COMPENSO RICHIESTO: parte da 50 fino a 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti circa
DESCRIZIONE FISICA: 1,70 circa, longilinea, molto carina di viso, tette rifattissime, fianchi larghi, culo un po' grande ed in fase cadente
ATTITUDINE: simpatica e gentile ma bugiarda e scorretta
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ascensore guasto, quarto piano
INDEX RICERCHE: 32961340xx

LA MIA RECENSIONE:

Pronto per l'ennesima cazzata esco di casa fresco come una rosa e tutto baldanzoso mi involo verso Carol.
La richiamo e ripassiamo insieme i servizi: fa tutto ma per l'anale ne dobbiamo parlare a casa.
Arrivato a destinazione scopro con grande entusiasmo che l'ascensore è fuori servizio e che per raggiungere la principessa devo sorbirmi quattro piani a piedi.
Ho già capito tutto, è tutto chiaro fin da subito ma so anche che purtroppo nessuno può andare contro il proprio destino e tantomeno contro la propria natura, come sostiene Esopo nella favola della rana e lo scorpione, soltanto che in questa storia l'unico ad annegare sarò io.
Apre la porta una bella ragazza che se la ghigna per lo scherzetto giocatomi e per il mio respiro affannato; ricaccio dentro i bronchi e ci salutiamo calorosamente con un bacio a stampo.
Ah che meraviglia, che accoglienza, il caratteristico calore latino, la tipica cordialità sudamericana.
È alta, longilinea, il ventre piattissimo a prova di plicometria, probabilmente liposucchiato. Larga di fianchi ed un po' culona ma il tanto giusto che non dispiace anche se non è tonicissimo. Le pere sono rifatte di brutto e hanno due areole monstre.
Incomincia la trattativa. Rifiuto il servizio da cinquanta, quello misero da stradale. Con settanta si degna di ciucciarlo a crudo e di baciare, con cento invece si fa venire in bocca.
"E il culo?"
"Ah no, il culo no. Non lo faccio."
"Come no? Mi hai detto che ne avremmo parlato."
"Ed infatti ne stiamo parlando." Mi dice tutta divertita.
Mavattelapigliarnelculotesoratemammateechillacreaturachet'hadanascere.
Abbozzo un sorriso gelido mentre mi frugo in tasca in cerca di un tirapugni che ahimè non troverò.
Decido di rimanere ugualmente perché la tipa è simpatica ed ha un bellissimo sorriso, talmente bello che voglio sborrarci sopra e così le allungo il centone.
Nel mentre si sentono voci e passi. Dice che ha un'amica ma io sento anche voci maschili che parlano fitto. Prima risponde che è il televisore, poi che forse c'è un cliente, poi mi dirà che c'è pure un travone. Andiamo bene....
Si ritira per qualche minuto e torna con una boccia di liquido verde che presumibilmente di lì a poco finirà sulla mia cappella. Mi sdraio e comincia a baciarmi su tutto il corpo isole comprese, un po' anche sulle labbra ma senza lingua.
Poi dopo avermi lustrato il cazzo col Lisoform riprende a leccarmi le palle ed inizia uno pseudopompino: se lo strofina in bocca come uno spazzolino da denti, qualche onesta linguata salivosa e solo ogni tanto se lo caccia dentro per alcuni secondi in cui pompa a tutta forza, ma ugualmente rimarrà più simile ad una seduta di igiene orale piuttosto che ad un semplice bocchino.
Nonostante tutto reagisco e divento duro come il cemento, anche perché mentre la accarezzo pare bagnarsi.
"Mi vuoi leccare la patatina?" Mi fa.
"Proviamo." Le dico, convinto che mi offrisse un sessantanove e l'occasione di maneggiare il culone.
Niente. Mi sale in faccia nella posizione dell'amazzone e mi sbatte la ricrescita in bocca. Solo ogni tanto si sporge per offrirmi il clitoride. Chissà cosa avrà da nascondere, foschi pensieri si ammassano nella mia testa nel mentre che mi spello la lingua sulla sua barba di tre giorni.
Dopo meno di due minuti di questo strazio scopiamo.
Una manata di lubrificante e si parte a missionaria. Gambe strette per non farmi affondare, si inizia soft ma dopo un po' si apre concedendosi totalmente e poi.... miracolo! Mi bacia.
Purtroppo dura poco, preferendo dirigersi verso collo e guancie. Alla grande, Oblo eccitatissimo.
Poi riprende a baciarmi ed inizia un gioco stupidissimo. Ogni tanto tira fuori un micrometro di lingua per un nanosecondo, talmente rapida che pare un geco a caccia di mosche. Io, secondo lei, dovrei essere altrettanto veloce da riuscire a baciarla. Il bello è che ci provo pure e ridiamo tutti sgangherati come due adolescenti gonfi di MDMA. Carol divertita ride col suo bel sorriso ed io mentre la scopo rido come un ebete insieme a lei. Che tristezza.
Tempo di pecorina. La pompo mentre le accarezzo il buchino. Inizialmente si ritrae, poi mi lascia fare ma si vendica tenendo costantemente due dita strette a tenaglia sul preservativo rischiando di mandarmi in cancrena la cappella ed allungando i tempi della mia venuta.
Ad un certo punto ne esce con questa frase: "Se ti piace tanto il culo, ho un'amica trans che lo fa."
"No grazie." Le rispondo. "Servito."
"Non vuoi proprio?"
"No, non inculo gli uomini." Le dico mentre affondo il pollice.
"Ma lei lo fa." Insiste, liberando il culo dal mio dito.
"Anche un mio collega di lavoro pare che lo faccia, ma a me non piace"

Adesso è meglio concludere conversazione e scopata, entrambe insulse, perciò si gira e si siede sul letto, afferra il mio uccello e lo manovra nuovamente come se volesse lavarsi i denti, in attesa del dentifricio che non tarderà ad arrivare.
I primi fiotti vanno a segno, il resto farà un macello imbrattando me, il pavimento e fortunatamente quasi tutta la sua faccia.
Va a lavarsi e mi lascia in compagnia di uno squallido rotolone di carta e dei miei foschi pensieri incattiviti dal fatto che mi aspettano quattro piani di scale a piedi ma soprattutto perché a causa sua ho rinunciato ad incontrare un paio di giuggiolette slave a botta sicura con cui avevo un abbozzo di appuntamento.

Torna tutta contenta con l'intenzione di riprendere il discorso sul trans. Per vendetta le dirò solo due paroline, gentilmente e sempre col sorriso sulle labbra, due di numero ma talmente dure che la faranno stare di merda per un bel po'. Ma siccome sono un tenerone finirò perfino per scusarmi e far ritornare su quel visino il suo bianco sorriso.

Amici, colleghi, concittadini, italiani, vi prego, se mai doveste sentirmi semplicemente ipotizzare la remota idea di organizzare un incontro con una di queste signorine di simile provenienza che sbarcano in città, vi prego legatemi, inchiodatemi, abbattetemi ed infine bannatemi onde io non abbia mai la possibilità di rileggermi in un'altra esperienza simile a questa.

Anche qua
http://community.punterforum.com/isabella-torino-toe-sexyguida-vt42108.html
 

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