RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforum.net/escorts/city_it_cagliari
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (hinterland estremo)
NOME INSERZIONISTA: Caroll
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': vicino ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 70%
SERVIZI OFFERTI : tutto tranne CIM
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 150
COMPENSO CONCORDATO: ancora da concordare
DURATA DELL'INCONTRO: omissis
DESCRIZIONE FISICA: 1,75, grossa e tonica, ventre rotondo e sodo, culo idem. Seno piccolo. Viso non eccezzionale: pecorina obbligatoria
ATTITUDINE: gentile ma con la tipica furbizia made in Brazil
REPERIBILITA': immediata
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non direi
INDEX RICERCHE: 34890261xx
LA MIA RECENSIONE:
Ho deciso di concedere un'ulteriore chance al Sudamerica, d'altra parte a guardare quel culo mi viene ancora adesso la bava alla bocca.
Ovviamente il rischio di incocciare una brasiliana dal passato cazzuto è elevato, altezza e nazionalità non giocano certo a suo favore. Vabbè, mi dico ingenuamente, provare non costa nulla, male che vada schiaccio il pulsante di espulsione automatica: richiesta di ass-to-mouth ruvido senza protezione per 15 pinoli e veloce risposta sotto forma di calcio in culo liberatorio, sperando non si fosse allenata/o giocando a futbol in qualche spiaggia carioca.
Telefono, arrivo, ritelefono, entro.
Amici sportivi, le foto sono datate. Viso non certo spettacolare, fisico maestoso, alta almeno uno e settantacinque, ventre prominente e culo solidissimo, duro come un tamburo.
Sopra dei tacchi assurdi ondeggia una brasiliana sorridente e tosta come il Corcovado.
Un donnone impressionante.
Non è proprio uno schianto ma io voglio il suo culo, ne ho bisogno.
Inizia una trattativa difficilissima, lei mi concederebbe le terga solo per la “scontatissima” cifra di 130.
Non ci siamo tesoro, le dico. Voglio il culo per 100, ti abbuono la gnocca però su tutto il resto non transigo.
Questa concessione la spiazza. A me non costa nulla rinunciarci perché proprio non mi interessa, ma per molte signore rappresenta un stravaganza divertente, quasi incomprensibile. Meglio così.
Sta per cedere ma come riepilogo i servizi richiesti e le modalità di esecuzione inizia a storcere il naso, a tergiversare e a rincominciare la contrattazione.
Sottolineo che il suo modo di fare è gentile ed educato.
La situazione è ormai compromessa, voglio evitare una probabilissima delusione; mi avvio deciso verso la porta mentre Caroll mi trattiene dolcemente, cercando di convincermi a starla ad ascoltare.
All’improvviso, colpo di scena.
Da dietro una tenda compare una nanetta incartapecorita, rimasta fino a quel momento accucciata dentro uno striminzito angolo cottura. Prende ad insultarmi in brasiliano e a cantarmene di tutti i colori per non so quale motivo.
Secondo lei dovrei ugualmente pagare perché ormai avevo visto Caroll, manco fosse la Vergine delle Rocce.
Le rispondo a malapena, ho occhi solo per il culone nero immobile accanto a me. Snobbo la nana facendola imbufalire ancora di più: ormai stava urlando in maniera sguaiatissima.
Incrocio lo sguardo mortificato di Caroll che mestamente mi apre la porta che sino a pochi minuti prima si ostinava a tenere chiusa: era infatti convinta che sarebbe riuscita di trattenermi, sa che sbavo per il suo culo ed infatti stavo per cedere. Troppo tardi tesoro.
Ancora uno sguardo malinconico a quelle chiappe d’ebano su cui avrei voluto infilare di tutto, e a seguire un inchino irriverente rivolto alla nana inviperita.
Una volta fuori le urla si placano all’istante.
Sento i jeans stringermi sul cazzo e nel viso il gelo umido della notte. Mentre cammino verso l’auto mi immagino indaffarato sul culo di Carol, poi un urlo stridulo fende il silenzio del caseggiato.
Indeciso se fosse un gabbiano o lo sgorbio brasiliano apro la portiera e, col centone ancora in pugno, penso a Lombroso.
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (hinterland estremo)
NOME INSERZIONISTA: Caroll
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': vicino ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 70%
SERVIZI OFFERTI : tutto tranne CIM
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 150
COMPENSO CONCORDATO: ancora da concordare

DURATA DELL'INCONTRO: omissis
DESCRIZIONE FISICA: 1,75, grossa e tonica, ventre rotondo e sodo, culo idem. Seno piccolo. Viso non eccezzionale: pecorina obbligatoria
ATTITUDINE: gentile ma con la tipica furbizia made in Brazil
REPERIBILITA': immediata
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non direi
INDEX RICERCHE: 34890261xx
LA MIA RECENSIONE:
Ho deciso di concedere un'ulteriore chance al Sudamerica, d'altra parte a guardare quel culo mi viene ancora adesso la bava alla bocca.
Ovviamente il rischio di incocciare una brasiliana dal passato cazzuto è elevato, altezza e nazionalità non giocano certo a suo favore. Vabbè, mi dico ingenuamente, provare non costa nulla, male che vada schiaccio il pulsante di espulsione automatica: richiesta di ass-to-mouth ruvido senza protezione per 15 pinoli e veloce risposta sotto forma di calcio in culo liberatorio, sperando non si fosse allenata/o giocando a futbol in qualche spiaggia carioca.
Telefono, arrivo, ritelefono, entro.
Amici sportivi, le foto sono datate. Viso non certo spettacolare, fisico maestoso, alta almeno uno e settantacinque, ventre prominente e culo solidissimo, duro come un tamburo.
Sopra dei tacchi assurdi ondeggia una brasiliana sorridente e tosta come il Corcovado.
Un donnone impressionante.
Non è proprio uno schianto ma io voglio il suo culo, ne ho bisogno.
Inizia una trattativa difficilissima, lei mi concederebbe le terga solo per la “scontatissima” cifra di 130.
Non ci siamo tesoro, le dico. Voglio il culo per 100, ti abbuono la gnocca però su tutto il resto non transigo.
Questa concessione la spiazza. A me non costa nulla rinunciarci perché proprio non mi interessa, ma per molte signore rappresenta un stravaganza divertente, quasi incomprensibile. Meglio così.
Sta per cedere ma come riepilogo i servizi richiesti e le modalità di esecuzione inizia a storcere il naso, a tergiversare e a rincominciare la contrattazione.
Sottolineo che il suo modo di fare è gentile ed educato.
La situazione è ormai compromessa, voglio evitare una probabilissima delusione; mi avvio deciso verso la porta mentre Caroll mi trattiene dolcemente, cercando di convincermi a starla ad ascoltare.
All’improvviso, colpo di scena.
Da dietro una tenda compare una nanetta incartapecorita, rimasta fino a quel momento accucciata dentro uno striminzito angolo cottura. Prende ad insultarmi in brasiliano e a cantarmene di tutti i colori per non so quale motivo.
Secondo lei dovrei ugualmente pagare perché ormai avevo visto Caroll, manco fosse la Vergine delle Rocce.
Le rispondo a malapena, ho occhi solo per il culone nero immobile accanto a me. Snobbo la nana facendola imbufalire ancora di più: ormai stava urlando in maniera sguaiatissima.
Incrocio lo sguardo mortificato di Caroll che mestamente mi apre la porta che sino a pochi minuti prima si ostinava a tenere chiusa: era infatti convinta che sarebbe riuscita di trattenermi, sa che sbavo per il suo culo ed infatti stavo per cedere. Troppo tardi tesoro.
Ancora uno sguardo malinconico a quelle chiappe d’ebano su cui avrei voluto infilare di tutto, e a seguire un inchino irriverente rivolto alla nana inviperita.
Una volta fuori le urla si placano all’istante.
Sento i jeans stringermi sul cazzo e nel viso il gelo umido della notte. Mentre cammino verso l’auto mi immagino indaffarato sul culo di Carol, poi un urlo stridulo fende il silenzio del caseggiato.
Indeciso se fosse un gabbiano o lo sgorbio brasiliano apro la portiera e, col centone ancora in pugno, penso a Lombroso.