@blackmagpie:
No. Non c'era alcuna condizione per farlo, neppure da parte mia vista la comprensibile depressione della ragazza, l'avevo ben chiaro fin da subito. Mi aveva chiesto di uscire come avrebbe fatto qualunque altra donna amica che aveva avuto una giornata difficile, ed io mi sono comportato come mi sarei comportato nei confronti di qualunque altra donna amica che mi avesse chiesto una cosa del genere. Come dicevo ed ho scritto altre volte, con alcune escort si è creata un'amicizia del tutto identica a quella che si è creata con alcune donne non escort.
Però con una fondamentale differenza: il fatto che rende a mio avviso le escort "vincenti" come amiche nella mia vita, è che so che se lo desidero si farà sesso a pagamento ( a volte è capitato pure di riceverlo come " gentile omaggio gratuito", ma non è affatto la regola) , e, soprattutto, che comunque lo si farà non ci saranno conseguenze di gelosie o scenate per le rispettive assenze nei giorni seguenti; nessuno dei due pretenderà dall'altro/a un rapporto esclusivo , totalizzante, che cambi la vita dell'uno/a o dell'altro/a, come invece in genere avviene - almeno nella mia esperienza - tra un uomo ed una donna non escort.
Per intenderci: con l'amica escort sapevo benissimo che nel giorno del poligono softair non ci sarebbe stato sesso, perché non andava a lei né a me; con un'ipotetica amica non escort, so benissimo che che non si farebbe sesso nè nel giorno del poligono softair, né nel giorno seguente per suoi impegni indifferibili o paturnie assortite.
Poi forse si farebbe il terzo giorno, salvo arrivare alla scenata del quarto giorno: qualora da parte mia non arrivasse il mazzo di fiori, l'invito ad altro appuntamento, la telefonata "
mi manchi troppo", il fidanzamento, la prenotazione di ristorante e chiesa pittoresca per il matrimonio. Perché l'amica non escort, in genere, scopre di colpo di essere pure una convinta cattolica praticante,
c'est clair .
