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Vorrei raccontare una storia a me accaduta, sperando di non andare ot, ma sicuro del fatto che riuscirò a strappare un sorriso, per me amaro.
Diversi anni fa, capitai con colleghi di lavoro, dopo lauta cena, all'interno di un night.
Nonostante non fossi più un pischello, mi ritenevo piuttosto smaliziato, ma sinceramente non sapevo cosa aspettarmi dal fine serata.
Facendola breve, conobbi una bellissima ragazza, mulatta, occhi verdi, davvero bella.
Passai due ore con lei, chiacchierando del più e del meno, mi raccontò della sua vita, mi raccontò di avere una figlia e di fare molti sacrifici per il suo bene, mi consigliò come fare per non essere troppo alleggerito nel portafoglio dal cameriere che portava da bere in continuazione, insomma entrammo subito in simpatia.
Al termine, mi ringraziò per averle fatto passare del tempo in maniera così spensierata e con fare furbino, eravamo di nuovo in presenza dei miei colleghi, mi infilò nella tasca della giacca, il bigliettino del locale con annotato il suo numero di telefono.
Passarono diversi giorni, ero sempre li a pensare se chiamarla o meno.
Dopo mi decisi, chiamai, ci mettemmo d'accordo per la domenica sera seguente.
Cena in un bel locale, lei ben vestita, garbata, spigliata, simpatica, bella come il sole, mai volgare, fu comunque al centro non solo delle mie attenzioni ma anche di quelle degli altri clienti presenti.
Io quasi inorgoglito di attirarmi così tante invidie.
A fine serata, dopo un bel giro in macchina, all'epoca ero singol e tutti i miei risparmi li buttavo sulle auto, mi chiede di accompagnarla a casa.
Detto fatto. Arrivati mi propone di salire per bere qualcosa.
Senza tirarla troppo per le lunghe, facemmo mattina.
Fu per me un'esperienza , anzi, l'esperienza.
Una tigre del materasso, mi succhiò anche il midollo, facemmo il ripasso del camasutra, acconsenti che mi sintonizzassi anche su rai due e che la schizzassi in ogni dove, il tutto più volte.
Una bella doccia e dopo essermi ripreso, quattro chiacchiere con lei che confessa di aver passato una bella serata, un bel dopocena e che vuole ripetere la cosa al più presto.
Mi offro di scendere in strada, nel bar sottostante a prendere la colazione.
Lei di tutta risposta si raccomanda:
non è che con la scusa scappi?
E io - scappare da cosa?
Lei - scappare prima di pagare il conto...
sono rimasto di sasso, non sapevo cosa rispondere, lei ha carpito la situazione e senza scomporsi più di tanto, ha spiegato che erano questi i sacrifici che faceva per la figlia.
Riuscii solo a ribattere sul fatto che non l'avevo vista troppo sacrificata, mi rispose che purtroppo non sempre era così e che questa volta le era andata bene.
Mi feci dire il quanto, scesi, il primo sportello bancomat prelevai, tornai indietro, saldai salutandola con un, a mai più.
Questa è stata la mia prima e ultima cena e dopo cena con una escort, anche se inizialmente non ero informato sul fatto che lo fosse.
Sono passati quasi 20 anni, probabilmente lo rifarei, ma la delusione fu davvero devastante.
P.S. tra cena e dopo svamparono 800 delle vecchie mila lire...
Diversi anni fa, capitai con colleghi di lavoro, dopo lauta cena, all'interno di un night.
Nonostante non fossi più un pischello, mi ritenevo piuttosto smaliziato, ma sinceramente non sapevo cosa aspettarmi dal fine serata.
Facendola breve, conobbi una bellissima ragazza, mulatta, occhi verdi, davvero bella.
Passai due ore con lei, chiacchierando del più e del meno, mi raccontò della sua vita, mi raccontò di avere una figlia e di fare molti sacrifici per il suo bene, mi consigliò come fare per non essere troppo alleggerito nel portafoglio dal cameriere che portava da bere in continuazione, insomma entrammo subito in simpatia.
Al termine, mi ringraziò per averle fatto passare del tempo in maniera così spensierata e con fare furbino, eravamo di nuovo in presenza dei miei colleghi, mi infilò nella tasca della giacca, il bigliettino del locale con annotato il suo numero di telefono.
Passarono diversi giorni, ero sempre li a pensare se chiamarla o meno.
Dopo mi decisi, chiamai, ci mettemmo d'accordo per la domenica sera seguente.
Cena in un bel locale, lei ben vestita, garbata, spigliata, simpatica, bella come il sole, mai volgare, fu comunque al centro non solo delle mie attenzioni ma anche di quelle degli altri clienti presenti.
Io quasi inorgoglito di attirarmi così tante invidie.
A fine serata, dopo un bel giro in macchina, all'epoca ero singol e tutti i miei risparmi li buttavo sulle auto, mi chiede di accompagnarla a casa.
Detto fatto. Arrivati mi propone di salire per bere qualcosa.
Senza tirarla troppo per le lunghe, facemmo mattina.
Fu per me un'esperienza , anzi, l'esperienza.
Una tigre del materasso, mi succhiò anche il midollo, facemmo il ripasso del camasutra, acconsenti che mi sintonizzassi anche su rai due e che la schizzassi in ogni dove, il tutto più volte.
Una bella doccia e dopo essermi ripreso, quattro chiacchiere con lei che confessa di aver passato una bella serata, un bel dopocena e che vuole ripetere la cosa al più presto.
Mi offro di scendere in strada, nel bar sottostante a prendere la colazione.
Lei di tutta risposta si raccomanda:
non è che con la scusa scappi?
E io - scappare da cosa?
Lei - scappare prima di pagare il conto...
sono rimasto di sasso, non sapevo cosa rispondere, lei ha carpito la situazione e senza scomporsi più di tanto, ha spiegato che erano questi i sacrifici che faceva per la figlia.
Riuscii solo a ribattere sul fatto che non l'avevo vista troppo sacrificata, mi rispose che purtroppo non sempre era così e che questa volta le era andata bene.
Mi feci dire il quanto, scesi, il primo sportello bancomat prelevai, tornai indietro, saldai salutandola con un, a mai più.
Questa è stata la mia prima e ultima cena e dopo cena con una escort, anche se inizialmente non ero informato sul fatto che lo fosse.
Sono passati quasi 20 anni, probabilmente lo rifarei, ma la delusione fu davvero devastante.
P.S. tra cena e dopo svamparono 800 delle vecchie mila lire...