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Quesito OT, quando la prostituzione era regolamentata nelle case chiuse, sapete in quali case le operatrici sul campo potevano rifiutarsi al cliente?[/QUOTE]
Quali? Meno male che qualcosina è cambiato, non tutto in meglio ma qualcosa si.
 
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Quesito OT, quando la prostituzione era regolamentata nelle case chiuse, sapete in quali case le operatrici sul campo potevano rifiutarsi al cliente?
Quali? Meno male che qualcosina è cambiato, non tutto in meglio ma qualcosa si.[/QUOTE]
Si potevan rifiutare solo i parenti e gli ammalati di malattie veneree...per gli invalidi di guerra c'era anche lo sconto :D
 
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Glenda Cherubino

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Ciao Cacciatores, vedi a me è successo di stare con due disabili e sono stati due incontri molto belli a livello umano e di sensazioni, ma magari non sarà sempre così e posso comprendere che non tutte riescano a fare questa cosa, che non se la sentano anche per motivi diversi dal fatto che sia diversamente abile. in un incontro di quel tipo possono esserci difficoltà e limitazioni personali, non penso sia cattiveria sai? accade anche in quelle situazioni di persone che non necessariamente hanno un problema fisico.
diverso è il discorso di chi si approfitta o si prende gioco di una certa situazione e non ne ha rispetto.
 
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Un medico si può rifiutare di curare un paziente perchè è brutto, peloso e puzzolente(non voglio pensare che sia questa la tua visione del disabile)?
Se la risposta è negativa, allora per la seria professionista del materasso, non dovrebbe esser molto diverso, in quanto rende un servizio di pubblica utilità e dalla funzione sociale senza eguali.

Abbi pazienza ma non e' per nulla cosi.

Ci sono due grossi errori nella tua visione.

1 - il medico e' obbligato a seguire un malato non in conseguenza della sua professione ma a seguito di un giuramento (il giuramento di Ippocrate) che spontaneamente presta prima di iniziare la professione. Il giuramento puo' sembrare anacronistico ma ha delle basi filosofiche ed etiche molto profonde che non e' questa la sede di discutere. Quel che e' importante e' che, nel caso del medico, l'obbligo viene prima da un giuramento e poi da un dovere etico, che e' quello di soccorrere chi e' in difficolta'. Impossibile quindi poterlo paragonare ad una prostituta.

2 - La prostituta ha la stessa funzione sociale dell'imbianchino, cioe' nessuna. La prostituta in quanto tale esercita, in maniera professionale o meno, sulla base di una contropartita economica, nulla di piu'. Tutte le disquisizioni sull'utilita' sociale delle prostitute sono puramente sociologiche, etologiche, psicologiche, demoscopiche e tecnocratiche.
 
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Nei miei dubbi c'è un pò di tutto, sia l'inesperienza (sarebbe l'assoluta prima volta con una donna , prima che con una escort...che è sempre una donna anche se vive la sessualità in questo modo), una sorta di paura morale, di fare qualcosa di cui non andrei forse fiero , anche se poi guardando fino in fondo la cosa , sento che anche io ho il mio diritto di avere un sfera sessuale condivisa con una donna.

Capisco perfettamente a cosa ti riferisci, ma con il passare del tempo, almeno per me, le cose sono cambiate, inizialmente non separavo il sesso con l' amore o con l' idea di esso, anche se il sesso mi è sempre piaciuto molto ..:whistle3:, quando ero ragazzo la fidanzatina non sapeva neppure se era bello o brutto tempo fuori .. :lol: , poi crescendo ho iniziato a separare le due cose e oggi penso che il problema che senti sia solo una questione morale inculcatati da sempre in questa frazione di terra chiamata Italia, ove vige la forte influenza cristiana, in altre nazioni questi problemi se li fanno molto meno. Qualche giorno fa sentivo alla radio il commento della gialappa's su Inghilterra - Francia e come ospite francese c'era Anne-Laure Bonnet, la quale sosteneva che anche per le donne il tradimento dell' uomo in un matrimonio, era vista come una cosa non così drammatica come in Italia, e diceva, (fra il serio ed il faceto), non a caso siamo gli inventori del termine "ménage à trois". Se lei fosse una delle due nel mio ménage à toris, ne sarei davvero felice !! :w00tmesalia:




Essendo una persona piuttosto tranquilla e di buon cuore , avevo un'altra aspettativa della prima volta , e non so se mi sarebbe utile averla in questo modo magari mi darete del ridicolo.... pero' sento questo... è una sorta di contrasto tra quello che fisicamente mi desidero fortemente, ma emotivamente avrei difficoltà ad accettare , il fatto di avere un rapporto così con una ragazza che non conosci minimamente e che lo fa per "mestiere" mi confonde e lascia mille dubbi.

Che posso dirti.. la carne è debole! E comunque secondo me c'è anche un bisogno fisiologico.. vuoi sempre affidarti a federica???? Vuoi mettere una bella pompa? Una bella sintonizzazione in qualche canale?, ecc. ecc. Non c'è paragone!

L' amore riservalo a chi ne varrà la pena intanto fai sesso le pay stanno li per questo!!
 
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L' amore riservalo a chi ne varrà la pena intanto fai sesso le pay stanno li per questo!!
concetto con il quale mi accompagno da sempre. Le pay sono a disposizione per i giochi sessuali, se una non ti vuole per tot motivi ci sta sempre, anche se no pay, quindi.....ribadisco che capire meglio di che tipo di disabilita si parla forse aiuta a capire meglio, e di conseguenza ad avere discussioni esaurienti; una persona può esser sorda oppure esser su una sedia a rotelle e il discorso cambia come il giorno dalla notte.
 
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Faccio un esempio allacciandomi al concetto del socio cacciatores; in pratica una prostituta fa un servizio per la società e quindi è suo dovere accontentare e assecondare (nei limiti del buon gusto immagino) il cliente, se è disabile bello brutto sporco pulito ecc..si deve prodigare anche se non lo desidera, quindi mi/vi faccio una domanda......se vado da una mignotta, sborso la cifra pattuita e lei non fa ciò che promette, oppure fa tutto ma mi accorgo che facendo un daty la passera le profuma come un pezzo di gorgonzola che dovrei fare? L'istinto mi direbbe di andarmene e chiedere i soldi versati per inadempienza e nel secondo caso per mancanza di rispetto. Se vado al bar e mi danno un panino con la muffa esigo di non pagarlo. Quindi paragonare le cose mi sembra un po fuori luogo, la mignotta è un discorso a se. Questo è il mio vissuto quindi lo prendo come spunto, ma ricollegandomi al discorso principale le varianti ci sono e ci saranno sempre e la libera scelta è essenziale in ogni contesto......per me!
 
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ilbello

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Nei miei dubbi c'è un pò di tutto, sia l'inesperienza (sarebbe l'assoluta prima volta con una donna , prima che con una escort...che è sempre una donna anche se vive la sessualità in questo modo), una sorta di paura morale, di fare qualcosa di cui non andrei forse fiero , anche se poi guardando fino in fondo la cosa , sento che anche io ho il mio diritto di avere un sfera sessuale condivisa con una donna.

Anche per me la prima volta è stato con una pay... Però avevo 25 anni, e in una società come la nostra (in cui la prima volta avviene a 12-13 anni) cominciavo a sentirmi 'sfigato'. Secondo me, dovresti abbandonare tutte le remore moralistiche e regalarti un pezzetto di felicità...
Cazzo, lo dice anche la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, che ciascuno ha diritto a inseguire la propria felicità!
 
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...il medico e' obbligato a seguire un malato non in conseguenza della sua professione ma a seguito di un giuramento (il giuramento di Ippocrate) che spontaneamente presta prima di iniziare la professione. Il giuramento puo' sembrare anacronistico ma ha delle basi filosofiche ed etiche molto profonde che non e' questa la sede di discutere. Quel che e' importante e' che, nel caso del medico, l'obbligo viene prima da un giuramento e poi da un dovere etico, che e' quello di soccorrere chi e' in difficolta'. Impossibile quindi poterlo paragonare ad una prostituta...

Noto con piacere che Power condivide quello ho scritto sopra al mio post #30 a proposito del giuramento d'Ippocrate...
 
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Tutte le disquisizioni sull'utilita' sociale delle prostitute sono puramente sociologiche, etologiche, psicologiche, demoscopiche e tecnocratiche.

tutta teoria insomma,
poi come accade sempre in pratica le cose vanno diversamente.

Per me le prostitute (e parliamo dei quelle che scelgono liberamente di farlo, quelle costrette sono schiave)
sono paragonabili ai volontari,
non si può obbligare un volontario a fare ... il volontario
se se la sente di farlo lo fa, se non se la sente non lo fa.
Semplicemente ovvio.
 
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@ikme86

tu chiedi un giudizio sulla tua voglia di sesso senza amore che va contro la tua etica di base
a prescindere dalla tua disabilità o meno (che peraltro poi dici che è minima),
in definitiva la tua disabilità non è importante per la tua vera domanda.

la risposta sta dentro di te

sei sicuro che la verginità sia un valore da spendere solo con la persona giusta?
se si aspetta di incontrarla

sei propenso a pensare che la sessualità vada vissuta comunque, persona giusta o meno?
allora prova a buttarti.
prendi il telefono, chiama qualche meretrice, spiega la tua situazione di conflitto morale prima e fisica poi,
e quella che ti sembra più simpatica o più paziente o più carina o più disponibile vai a trovarla,
la prima volta forse sarà un casino, ma poi vedrai che pian piano le cose migliorano,
se lei ti sembra stronza prova con un'altra, se ti sembra brava e pazienza ritorna da lei
anche se non tutto è andato bene la prima volta, dille chiaramente cosa ti piace e cosa ti mette a disagio.
Vedrai che alla fine è meno difficile di quanto credi,
il difficile è trovare il coraggio di farlo la prima volta.

Questo discorso vale per tutti i neofiti del settore,
chi più chi meno ci siam passati tutti.

Ma ricorda che devi prima capire te stesso e come la pensi veramente.

A me sembra invece che tu voglia dei giudizi perchè hai paura di essere giudicato per
quello che stai per fare.
Se lo chiedi qua ti diranno più o meno tutti, vai e colpisci.
Se lo chiedi nel forum della tua parrocchia probabilmente il prete di inviterà a pregare
a fare delle riflessione a partecipare a ritiri spirituali.

Tu prima di tutto chiedilo a te stesso,
gli altri non contano con la tua felicità interiore.

Poi nel corso della vita può darsi che questa esperienza la dovrai tenere tutta per te
e non la potrai condividere se non in un posto come questo,
ma non sarà un grosso problema,
se invece avrai rimorsi e paranoie il problema potrebbe anche (ma è poco probabile)
diventare grave, i sensi di colpa sono una brutta bestia da gestire.

Quindi ti ripeto ancora una volta la cosa più importante:
guarda dentro di te e cercati la risposta,
sei l'unico che la può trovare

Ciao
 
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Ciao Cacciatores, vedi a me è successo di stare con due disabili e sono stati due incontri molto belli a livello umano e di sensazioni, ma magari non sarà sempre così e posso comprendere che non tutte riescano a fare questa cosa, che non se la sentano anche per motivi diversi dal fatto che sia diversamente abile. in un incontro di quel tipo possono esserci difficoltà e limitazioni personali, non penso sia cattiveria sai? accade anche in quelle situazioni di persone che non necessariamente hanno un problema fisico. diverso è il discorso di chi si approfitta o si prende gioco di una certa situazione e non ne ha rispetto.

Aly, non mi sembra di aver scritto che la meretrice che non si concede al disabile sia "cattiva", ma ribadisco, senza voler imporre a nessuno la mia visione, che la meretrice in questione non è professionale.

Vedi Power, se permetti cerco di spiegarti cosa intendo per funzione sociale della prostituta. In paese evoluti come i Paesi Bassi, il servizio sanitario passa tot incontri carnali al disabile motorio ed a volte anche a disabili psitici, perchè secondo determinati studi, una vita sessuale anche se a cotimo, aiuta l'assisitito a sentirsi meglio.

Chiosando mi permetto di ribatter a John, se la meretrice non promette ciò che mantiene è giusto lamentarsi in prima persona con lei e poi mediante la rece lamentarsi pubblicamente.
 
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Fossi al posto tuo, a costo di buttare un po' di soldi, prima partirei con un incontro puramente conoscitivo.
Può darsi che nell'incontro si crei subito del buon feeling e che si possa passare piacevolmente all'atto pratico, ma può darsi anche che ti renderai conto che quella ragazza non ti assicurerebbe il rapporto che vorresti avere e allora tanto meglio declinare.

Quindi...

come già ti hanno detto...

studia a fondo le recensioni!
 
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Sdrammatizzando un po' dato che stiamo diventando seri:biggrin: a prescindere da tutti i nostri concetti piu o meno condivisibili, qui siamo tutti punter e abbiamo nella bacheca parecchi incontri (parlo per me che lo sono da vent'anni, sai che soddisfazione) e se dovessi fare una statistica personale potrei dire che un buon ottanta per cento delle scopate sono da considerarsi mediocri. Sono sincero e obiettivo, fisicamente faccio la mia sporca figura :beach:e nonostante tutto raramente mi sono trovato davanti una cavalla succhia sangue......succhia soldi sicuro! Detto questo, il mio discorso può sembrare fuori luogo ma non lo è, il nostro socio avrà il tempo di testare personalmente le sue fanciulle, pay o no pay, e con l'esperienza si farà una sua idea. Per le mignotte leggi qualche rece fai qualche telefonatina esplorativa e chiedi a noi, per il resto, intendo per le no pay, guardati dentro e troverai ttutte le risposte. Personalmente cercherei di vederla in modo meno serioso poi......fate vobis!
 
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Non posso rispondere per filo e per segno a tutti quindi dico brevemente come la vedo io:
Per me una prostituta e' libera di rifiutare un cliente se per qualche suo insindacabile motivo non gli va a genio (non mi riferisco in particolar modo a chi ha una qualche disabilita'); anzi secondo me e' molto piu' corretto un comportamento del genere rispetto a quella che accetta tutti per non perdere i soldi della prestazione ma poi con molti di loro si comporta da missile perché "a pelle" proprio non gli vanno e quindi non gli riesce proprio Di svolgere al meglio il suo compito con loro.
Secondo me inoltre la prostituta non ha una utilita' sociale diretta, ma "di rimando" cioè alla fine e' molto meglio che ci siano piuttosto che il contrario ed hanno risolto e/o alleviato i problemi di milioni di uomini, pero' poi, giustamente aggiungo, si regolano come gli pare e piace, non e' che sono medici che sono obbligati a trattare, in caso di necessita', anche un barbone che non si lava da 4 mesi.
Rifaccio un po' a tutti inoltre la solita domanda. Se voi foste gigolo' andreste con tutte indiscriminatamente? (e non mi dite che per le donne e' diverso perché a noi ci si deve arrizzare mentre loro basta che aprano le gambe perché le cose non stanno esattamente così).
Questo thread mi da' l'occasione di esprimere un concetto a cui pensavo da un po' di tempo, e cioè tentare di dare una risposta alla fatidica domanda: il sesso e' un diritto oppure no? Ecco io la vedo così: il diritto alla sessualità di base presenta un grosso problema: ed il problema e' che dei bisogni fisiologici primari IL SESSO E' L'UNICO BISOGNO CHE PER IL SUO SODDISFACIMENTO RICHIEDE IL COINVOLGIMENTO DI UN'ALTRA PERSONA. Ed e' da li' che vengono fuori i problemi. Mentre il diritto all'acqua al cibo alle medicine ecc coinvolge solo cose inanimate (un antibiotico od un piatto di lasagne mica puo' rifiutarsi di finire nella bocca di una persona che non trova attraente!) il diritto alla sessualità richiede il benestare di un'altro essere umano, essere umano anch'egli coi suoi diritti tra i quali quelli di non poter essere costretto a fare sesso con persone che non ritiene gradite (a suo insindacabile giudizio ripeto). Poi sarò ripetitivo ma come diceva la mia povera nonna "per forza non si fa neanche l'aceto": una situazione in cui la girl fosse costretta ad accettare tutti sarebbe una gran brutta situazione in quanto vorrebbe dire solo due cose:
- o e' schiavizzata (che se non accetta tutti il pappa gli cambia i connotati).
- o e' un missile (che accetta tutti per non perdere i soldi e poi quelli che non gli vanno a genio li tratta malissimo).
Per questi motivi vedo la prostituzione come qualcosa di piu vicino alla soluzione di tanti problemi ma non la soluzione al 100./. Per i motivi sopra esposti, ed a meno di non realizzare (magari tra 20-30 anni) dei robot indistinguibili dalle donne in carne ed ossa attualmente e' quanto di meglio si possa avere.
 
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La città del sole
Nei miei dubbi c'è un pò di tutto, sia l'inesperienza (sarebbe l'assoluta prima volta con una donna , prima che con una escort...che è sempre una donna anche se vive la sessualità in questo modo), una sorta di paura morale, di fare qualcosa di cui non andrei forse fiero , anche se poi guardando fino in fondo la cosa , sento che anche io ho il mio diritto di avere un sfera sessuale condivisa con una donna.

Come avete detto parecchi di voi mi sto facendo troppi problemi , e difatti ho scritto qui per discuterne con voi, il consiglio infatti non era richiesto sull'eventuale ragazza ma per capire i miei dubbi ed avere consigli su come gestire la cosa. Io non so effettivamente vi sia una discriminazione da parte di tutte anzi non lo credo assolutamente .

Essendo una persona piuttosto tranquilla e di buon cuore , avevo un'altra aspettativa della prima volta , e non so se mi sarebbe utile averla in questo modo magari mi darete del ridicolo.... pero' sento questo... è una sorta di contrasto tra quello che fisicamente mi desidero fortemente, ma emotivamente avrei difficoltà ad accettare , il fatto di avere un rapporto così con una ragazza che non conosci minimamente e che lo fa per "mestiere" mi confonde e lascia mille dubbi.

Quindi va benissimo la discussione sulla disabilità , ma vorrei che toccaste anche il lato emotivo, affettivo di una persona che sogna l'amore e ama nel suo cuore e che quindi non vorrebbe sopperire con una escort. Vi sono mai passate queste cose per la testa ? Forse nei miei dubbi potete rivedere voi stessi anni addietro e forse darmi una mano. Grazie a tutti davvero per i messaggi , e per la comprensione.

Ciao ikme86 :bye:
Ho letto con attenzione e partecipazione le tue parole e mi è parso di rivedere un pò me qualche anno addietro, le mie incertezze, le mie paure, morali e non. Forse ne ho già parlato un pò qui, se ti va di dare un'occhiata http://community.punterforum.com/mia-storia-punter-radici-ed-evoluzione-passione-vt48535.html

Correva l'anno 2005, avevo 19 anni, anzi, quasi 20. Ero ancora vergine e molto molto inesperto. Essendo sempre stato un tipo molto chiuso e riservato, oltre che timido e impacciato con le ragazze, negli anni delle superiori aveva avuto solo una storiella finita male, inoltre non avevo ancora avuto alcuna esperienza in campo sessuale. Non sentivo ciò come un peso, nè come un segno di inferiorirtà rispetto agli altri che magari vantavano le proprie prestazioni. Ho sempre camminato per la mia strada. Sai, ai temoi avevo ancora una visione romantica e sentimentale la quale mi ha indotto a pensare, fino ad una certa età, che sesso ed amore fossero due elementi inscindibili, indivisibili, pressochè impossibili l'uno senza l'altro. Con il tempo però a tale visione è pian piano subentrata una certa e più concreta consapevolezza della realtà, ma soprattutto una coscienza che l'ideale a cui ambivo, la storia d'amore perfetta con la ragazza dei miei sogni, era destinata a rimanere una mera utopia, la realtà, e chi la popolava, era sempre troppo miesera rispetto all'altezza dei miei ideali. Messo a fuoco ciò, l'interesse verso il mondo del sesso a pagamento, già presente in me, ebbe una spinta ed uno sviluppo maggiore. Volevo soltanto fare sesso, non mi importava che non ci fosse amore.

Certo, nonostante tutto mi rimanevano una marea di dubbi di cui mi sarebbe piaciuto poterne parlare con qualcuno, ma sia a causa del mio carattere, sia perchè effettivamente non conoscevo nessuno così profondo e sensibile da divenire depositario delle mie confidenze, e con i quali mi sono dovuto confrontare da solo.
Gli ostacoli costituiti dalla visione bigotta e moralista imperante non hanno costituto mai per me una barriera insuperabile, soprattutto dopo l'acquisizione di una mentalità materialistica e atea, e poi a me è sempre piaciuto pensare con la mia testa. Anche se l'idea di fare qualcosa di cui non andare fieri mi è rimasta fino a quattro anni fa, soprattutto perchè sentivo di gettar via i miei soldi, in quanto gli incontri non erano appaganti, ma adesso per me andare a pay è una cosa normalissima, anzi, non potrei farne a meno.
Ciò che mi frenava era più che altro l'idea di andare a fare sesso con una sconosciuta. Mi sembrava strano, oltre che probabilmente strano, limitante per una persona come me. Ma la voglia cresceva così come la curiosità di scoprire finalmente questo mondo che mi affascinava sin da ragazzino. E, dopo alcuni tentativi falliti, arrivò anche per me il giorno della prima volta. Che fu con una donna a pagamento. Niente di memorabile, nè la migliore esperienza della mia vita, tuttavia la ricordo sempre con piacere, quasi con tenerezza, pensando a me e a come ero 7 anni fa. Lei capì il mio impaccio e fu molto comprensiva.
E , a distanza ormai di 7 anni, ti posso assicurare di esser soddisfatto di aver preso quella decisione. Se non ci fossi andato, oggi mi chiedo, chissà quando avrei posto fine alla mia verginità, ma soprattutto chissà come avrei vissuto il sesso ed il rapporto con le donne. Voglio confessarti una cosa. Tra la prima volta con una pay e la prima volta con una ragazza normale, io ricordo con maggior piacere la prima. Perchè la pay si è dimostrata meno puttana e stronza della free, sia in seguito che nell'immediato (la free quasi mi faceva pesare il mio essere vergine, bugia che le avevo detto perchè mi avrebbe sicuramente respinto se le avessi rivelato la verità). Quello che ti voglio dire è che tra le pay ho avuto la fortuna di incontrare brave persone, ma non posso dire la stessa cosa delle ragazze normali. Ma questo forse è un altro discorso...
E soprattutto ho capito che fare sesso a pagamento non vuol dire avere qualcosa di meno rispetto a coloro che lo fanno gratis, assolutamente. Anzi, io la vedo come la scelta di uno spirito libero ed indipendente, scelta coraggiosa perchè va contro i pregiudizi di questa società e fatta con la propria testa, cosa non comune al giorno d'oggi. Pensa un pò a tutti quei zerbini morti di figa che per sperare di averla da una ragzza mandano letteralmente a puttane la propria dignità! Quella si che è prostituzione della peggior specie, è prostituzione morale!!


Il sesso è un piacere, fisico e mentale, un piacere che tutti noi abbiamo il diritto di vivere liberamente! Non c'è niente di male ad adnare a fare sesso a pagamento. Asssolutamente niente. Capisco il tuo dissidio, è normale per uan persona sensibile come tu, credo, sia. Ma quando ci accorgiamo che quegli ideali in cui abbiamo creduto per un certo tempo sono, ahinoi, irrealizzabili, occorre trovare una soluzione alternativa.
Guarda dentro te stesso, caro ikme, cerca di capire cosa desideri veramente e cosa puoi fare per esaudire questi tuoi desideri. Lascia stare i dubbi morali, quelli lasciano il tempo che trovano e sono l'antipatico retaggio di una falsa morale bigotta e colma di pregiudizi. Pensa a te, a te stesso, sei tu la persona più importante della tua vita e devi fare in modo di assicurarti il tuo benessere fisico, mentale e sessuale, la morale non c'entra, anzi sarebbe assolutamente immorale vietarti qualcosa che desideri.

Un sincero in bocca al lupo da una persona piuttosto tranquilla e di buon cuore come te.
 
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Versilia
rispetto a coloro che lo fanno gratis,

Ma come Giovinezza? Tutti questi messaggi e poi mi continui a sbagliare i fondamentali??:lol::lol:
NESSUNA LO FA MAI VERAMENTE GRATIS!!
Studia senno' ti rimando a settembre! (e ti faccio preparare agli esami di riparazione da una tutor cessa!!):lol:
 
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La città del sole
No, no curioso, è che per una volta volevo evitare di scriverlo a chiare lettere e magari lasciarlo solo intendere! :wink:


Nooooo, la tutor cessa noooooooooooooo! :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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OTR again
Mi permetto ancora di sviscerare una questione anche se forse OT

Aly, non mi sembra di aver scritto che la meretrice che non si concede al disabile sia "cattiva", ma ribadisco, senza voler imporre a nessuno la mia visione, che la meretrice in questione non è professionale.

Vedi Power, se permetti cerco di spiegarti cosa intendo per funzione sociale della prostituta. In paese evoluti come i Paesi Bassi, il servizio sanitario passa tot incontri carnali al disabile motorio ed a volte anche a disabili psitici, perchè secondo determinati studi, una vita sessuale anche se a cotimo, aiuta l'assisitito a sentirsi meglio.

Anche a me sentendo parlare di "funzione sociale" era venuto in mente questo servizio (che, se non erro, è anche fornito ad es. in Svizzera), però si tratta appunto di un servizio PUBBLICO, che comprende quindi i doveri di chi lo esercita.
Quando si "esercita" in ambito privato, esiste la libera scelta di rifutare un cliente (con peraltro il rischio di procurarsi una cattiva reputazione e quindi perdere altri possibili guadagni, ecc. ecc.)

Chiosando mi permetto di ribatter a John, se la meretrice non promette ciò che mantiene è giusto lamentarsi in prima persona con lei e poi mediante la rece lamentarsi pubblicamente.

questo è sacrosanto!
 
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