Questo è un messaggio che ho ricevuto ieri, ritaglio di una conversazione...
Sembra niente di grave, direi niente di trascendentale per quello che (ahimè) leggo in diversi interventi nelle varie discussioni di questi forum....
Ma veramente mi ha disturbata ieri sera, tanto da ritardarmi il sonno e stamattina ce l'ho ancora addosso...
Vorrei capire...
Vorrei capire perché è così difficile accettare che siano incontri a pagamento, che, se non ci fosse un corrispettivo, l'incontro non ci sarebbe.
Perché se mette a disagio il fatto di pagare per passare del tempo con una donna, invece di andare a pay, certi soggetti non vanno dove gli pare a cacciare le loro prede?!
O forse, anzi, quasi sicuramente, è solo una presa per il culo per ottenere tempo e servizi in più, ovviamente gratuiti, perché appagano l'ego....
È un comportamento assurdo, e spesso, nasce dopo incontri partecipati, condivisi, dove c'è feeling... Difficile comprendere che siamo professioniste? Per me in primis è importante che si crei un contatto, un minimo di empatia da dove poter poi costruire tutto l'incontro, ma appunto "costruire". Il feeling lo creiamo noi, l'incontro, per l'80%, lo facciamo noi.
Ogni volta che leggo queste cazzate, perché di cazzate si tratta, penso a come potrebbero influire sul mio modo di lavorare, se divenissero più frequenti...
Perché non essere grati di aver avuto un incontro soddisfacente e appagante, ma volere ancora di più in nome di quel feeling che alla fine, crea solo distacco?
Io non mi sento valorizzata, gratificata e neanche più donna, sentendomi dire queste cazzate! Io sono una donna nella mia vita normale e lo sono nei miei incontri di lavoro, non scopo meglio se mi sento presa per il culo o sfruttata, scopo meglio se mi viene pagato quello che chiedo e se vengono rispettati il mio lavoro e la mia persona.
Perché rovinare tutto per sentirsi "speciali" o per risparmiare un centinaio d'euro?!
Scusate lo sfogo...ma magari, un confronto farà bene a tutti...per me, già averlo scritto, qualcosa ha fatto...
Grazie
😘💫