E' così, ma come avrai capito c'è una regola molto semplice e che vale anche nel mondo pay: è la donna (pay) a scegliere l'uomo (cliente), come quando, per l'appunto, vuole farti entrare nella sua cerchia di clienti prediletti (eh no, i fidelizzati non sono tutti uguali, manco per il cazzo) o quando ti passa il suo numero privato. Anche questa è una cosa che ho capito fin da subito.All'inizio, pensando al "classico" cliente innamorato, stavo per commentare così:
Dal basso della mia esperienza, posso solo dire che questo hobby non è per tutti: bisogna avere un certo equilibrio mentale per potersi avvicinare a questo mondo.
Chiarito l'equivoco mi è venuto spontaneo pensare "Anvedi 'sti purciari. Ma sono l'unico stronzo che paga sempre quanto dovuto senza mai mercanteggiare?!"
In verità in un paio di occasioni ho dovuto insistere nel pagare, una volta con la donna che ho incontrato più volte in assoluto, un'altra volta con una splendida fanciulla che mi aveva invitato da lei "nel giorno di riposo".
Mi ha fatto piacere, ma ho declinato e pagato il giusto.
Ho alcuni numeri privati di fanciulle conosciute in questo mondo (tra i quali quelli di queste due signorine citate, una dell'est, l'altra latino americana).
Mai chiesto il loro numero privato, ma mi è sempre stato offerto spontaneamente da loro. Evidentemente sono davvero un buon cliente, ispiro fiducia e tanto mi basta.
A pranzo sono stato solo una volta con una ragazza: dopo un incontro in mattinata (una mezza maratona di un paio di ore) siamo andati, di comune accordo, a mangiare qualcosa assieme e ci siamo divertiti molto a passare qualche ora spensierata assieme (sempre con una delle ragazze citate sopra).
In conclusione: le regole di questo mondo sono poche e ben chiare, non mi sembra difficile impararle bene e non rompere le scatole alle loft girl...