WELLCUM – VENERDI 17 E’ UN BEL GIORNO PER SALIRE – FEBBRAIO 2023
Sottotitolo: “Ogni giorno è buono per salire…”.
Sotto-sottotitolo: “Deve essere Carnevale per forza, le ragazze sono tutte truccate come le Matrioska”.
Sottotitolo: “Ogni giorno è buono per salire…”.
Sotto-sottotitolo: “Deve essere Carnevale per forza, le ragazze sono tutte truccate come le Matrioska”.
Buongiorno a tutti,
vi espongo le mie consuete considerazioni relative al locale, ma credo che la recensione sarà la scusa per togliermi qualche sassolino. Sono salito appositamente venerdi 17, passando sotto una scala, rompendo uno specchio, scivolando su una bottiglia di olio caduta, con gatto nero che attraversava la strada.
Premessa: ometto di spiegare come si arriva, cosa si fa, come si entra, quanto si paga, vi rimando al mio quasi esaustivo vademecum (se lo cercate in sezione Austria lo trovate).
…che se qualche altro buontempone mi rifà le stesse domande, mi banno da solo dal forum, perché vi rispetto tutti, ma la mia pazienza è ai minimi storici e partirei subito con delle elaborate imprecazioni.
Avete il tempo di salire al locale? Allora troverete 5 minuti per leggere qualche informazione, è gratis.
E, si spera, successivamente, avrete il rispetto di ricambiare scrivendo 2 minuti di recensione. Fine premessa.
Si sale al locale soprattutto per se stessi, per non dimostrare nulla a nessuno, per ritagliarsi un attimo di pace nella confusione quotidiana.
Bisogna entrare nel locale pensando che quando si varca la soglia si arriva in un posto senza tempo (se non quello conteggiato nella camere), una eccezione alla quotidianità e pertanto bisogna cambiare passo, riveder il proprio metro di valutazione, sia verso il prossimo, sia per quello che si sente dire (oltre a quello che si fa con le ragazze).
Forse alcune persone nel locale manifestano il loro vero essere, peggiorando decisamente i modi, ma si calca un palcoscenico dove le attrici principali sono le ragazze, noi siamo le comparse, e qualche legnata sui denti ce la meritiamo pure (non lamentiamoci sempre, facciamoci un esame di coscienza).
Parlando con le ragazze ho percepito che un 50% dei clienti maschi sono brave persone, il restante 50% sono deprecabili, la cosa mi rincuora, credevo peggio.
Penso che le ragazze siano di più buon cuore se di fronte si trovano una brava persona, e magari non sparano a zero, ma non si tratta di empatia, non si tratta di simbiosi, si tratta della loro parte nel teatro del locale, si adeguano a chi hanno di fronte, tranquilla con il tranquillo, diavolessa con lo stronzo di turno (e di stronzi il locale trabocca, per quello che vedo io).
Inoltre, il locale trabocca di scorreggioni, dato che all’esterno sentivo uno scorreggiare di continuo (una ragazza rideva e ipotizzava avesse appena fatto un massaggio prostatico), con quello che costa la bolletta avrei dovuto canalizzare il suo gas in una bombola…tant’è…un suino, di nome e di fatto.
Dalle stalle alle stelle, menzione particolare per Giorgia della reception, bella, brava e simpatica, ragazza da sposare, ma non da me, non ci avevo mai scambiato due parole, ma ho fatto male, grazie di esserci anche tu nello staff, deliziosa.
Bando alle ciance, arriviamo al sodo, perché immagino voi vogliate il sangue nell’arena, polvere, sangue e sperma, e più liquidi corporei ci sono e meglio è, quindi segue un mio personalissimo elenco di ragazze, non ve ne consiglio nessuna, se ci andate lo fate per vostra scelta:
JULIET – bella stangona bionda e simpatica, sulla trentina, per stenderla serve una prolunga al letto, stavolta mi è scappata, però si percepisce sia molto valida.
KARA – fighetta moretta con poco seno, molto stuzzichevole, come si suol dire “Kara e costosa…”. Peccato giri in tandem con Mika, pertanto attenzione che potrebbe peggiorare i modi. Mika, checché ne parlino bene come prestazioni, a me sembra falsa come Giuda e con una come lei non ci andrei mai (soprattutto io che salgo spesso), per principio, quelle con l’atteggiamento da stronza: “rauss…”.
VANESSA – bella biondina magra e dal poco seno, new entry tra le poche che si salva, tutta naturale e dolce, sui 26 anni, mi pare moldava, un piccolo gioiellino che non si adatta agli animali ma alle anime dolci.
AILIN – graziosa ragazzetta acqua e sapone, dolce e di buon cuore, la tipica ragazza della porta accanto… Pazienza, io non mi trombo la vicina della porta accanto, aspetta che provo a bussare…
ANDREA – può piacere come non piacere, una bella ragazza quasi sprecata in un Fkk, fin troppo intelligente per gli approcci grezzi di certi decerebrati. Io la consiglio a me stesso, ma io sono io, e voi non lo so…
POLINA – eccone un’altra, una bella donna, e in quanto bulgara è anche rara da trovarsi.
MELI – se non sbaglio nome, bella ragazza mora e tranquilla, con un grande seno per i buongustai.
TALIA – super conosciuta e super in gamba, cosa ve lo dico a fare?
KAROLINA – magari un pochino grossettina ma carina, stavolta era piuttosto triste come sguardo.
Assenti le mie altre preferite: Ester ritorna a fine marzo, Sonja a casa, Diana a casa, Tiffany a casa, Melissa non l’ho vista, Dafne doveva arrivare e mai entrata, Tylor l’ho vista ma la vicinanza con qualche furbetta la sta deteriorando ai miei occhi (non serve parlare, basta guardare lo sguardo), visto Serena abbastanza inattiva con due tette nuove (eccone un’altra che si è rovinata…ma hanno la segatura in testa?).
Cosa ho fatto io? Niente, ho guardato in su per tredici ore…
Ho fatto n.6 camere tra le sopra citate, non entro nei dettagli perché sono fatti personali ed è giusto restare sul vago per non farsi individuare, diciamo che in sala ci sono stato poco, sono stato più in camera mia a rilassarmi. I racconti di sangue e sperma li lascio ad altri, poi ognuno si atteggi come meglio crede.
A tratti, quando ero in sala, sono stato preso da “quasi disperazione”, col sorriso però, perché era pieno di ragazze nude, ma la maggioranza di livello molto scadente, quantità priva di qualità.
Culi bassi e cellulitici, che solo le luci della notte e l’alcool rendono appetibili, ragazze fatte con lo stampino, tutte uguali, niente, vuoto pneumatico. No, così non ci siamo.
Non serve a niente se riempiamo un locale di ragazze poco interessanti, scelta sbagliatissima, non per me, che tanto vado da quella decina di mie preferite, ma alla lunga farà scappare la clientela, soprattutto quella mordi e fuggi, che se una volta ci viene, la volta dopo va a “mordere” (e leccare) altrove.
Politiche di mercato vogliono riempire la sala di ragazze che pagano il biglietto e quindi sostengono il locale, ma non è quello che il cliente cerca.
Si vede che sono momenti di vacche molto magre, anche Marina (o Morena) a cui ho detto “NO!” quelle 23467 volte nella mia vita in Wellcum, ci ha provato con questa tecnica: “Ciao amorino, facciamo un bambino con la bocca, non ti ho mai visto qui…”. E che cazzo, sono qui da prima di te… La fame dà alla testa… Come pure Carmen, che evito sempre e faccio finta di non vederla, tu perculi me, ed io perculissimo te…ma col sorriso. Se non ci fossero loro due bisognerebbe chiamarle, fanno arredo, come il caminetto o il palo della lap dance.
Dai, su 100 ragazze ne salvo 20, ma perché io mi farei anche mia nonna buonanima, in compenso la cucina al ristorante è migliorata, la sera a cena c’era dell’ottimo salmone, come i dolci, una mousse panna\fragola proprio perfetta.
Ovviamente, passando di palo in frasca, dai culi alla culinaria, la colazione del giorno dopo resta troppo scadente per quello che si paga: 97€ camera di hotel e mi presenti ste due cose? Anche qui ci metterei più attenzione, ma fammela una omelette, mettimele una o due crostate, due fettine di salmone affumicato…e sticazzi…
In generale io nel locale sto sempre bene, anche se la line-up è scadente, perché io non salgo per la line-up, io salgo per me stesso, per stare bene, per assaporare la solitudine in mezzo alla moltitudine, perché in mezzo a chi non conosco ricarico le batterie e penso, penso alle problematiche altrui e sorrido alle piccole miserie umane, quando si litiga con una bellissima ragazza per una sborrata venuta di traverso, o perché una ragazza nuda ti mette una tetta in faccia (fuori, ad avercene di tette in faccia…).
Sento sempre parlare sul forum di punter e altre amenità, io credo che il punter si sia estinto.
Andando in auto e attraversando la foresta millenaria di Tarvisio forse ci sarà stato qualche “punter” nascosto, sì, ma come una specie di picchio, un uccello, inteso come pennuto, attaccato ad un albero, sicuramente questo picchio ama sinceramente il suo albero, lui ama di più il suo albero, mentre noi non “amiamo” le nostre donne a noleggio, molti “clienti maschili” a tratti appaiono anche scocciati di stare nel paradiso della gnocca.
Non me lo spiego, o meglio, me lo spiego, ma se lo scrivo mi bannano davvero.
Nel locale non ho visto punter, magari c’erano ma si nascondevano bene (nel senso che tutti gli astanti sembravano dei desperados), ho visto: dal gruppo di ragazzi che andavano a figa per goliardia, agli amici “over” che si intuivano essere molto benestanti e che cercavano di ringiovanire, agli estici che consideravano più l’alcool che le donne (ma forse si fa così), al timido nascosto in un angolo (ma anche io ero nascosto, non per timidezza ma per stare sereno e in pace), ai due cinesi\giapponesi che giravano seriosi e da soli per il locale, sì, forse loro due erano veramente punter, visto che hanno attraversato mezzo mondo per sentire l’odore di fica.
No il punter si è estinto, ma anche il latin lover ha finito le sue energie, non ci resta che piangere, e la maggior parte della clientela ritiene che sia dignitosa la scelta femminile di oggi, ma forse perché al di fuori non sa nemmeno cosa sia una donna, lo si intuisce da come approcciano delle ragazze a pagamento, trattate come merce senza rispetto, e poi uno si stupisce se prende “il missile”, carissimo amico ma sei tu il missile, che non sai nemmeno suscitare un sorriso. Le donne, tutte le donne, vanno fatte sorridere, e queste, visto che le si paga, ricordatevi che la prestazione cambia considerevolmente se salgono positivamente.
Ah, e a quelli che si lamentano per i costi aumentati, con quelle con cui sono salito io, tutti 70€\mezza ora o 140€\ora, e fatto zero extra, nessuna richiesta regalie o mancia o mancetta, forse sono io un ufo e allora le spiazzavo. Dai, sarò stato fortunato, mettiamola così, o semplicemente sono stato chiaro, ma sempre gentile, educato, sorridente e profumato. Ricordatevi che i soldi sono importanti, ma devono andare di pari passo con i modi, quello che dai, poi ricevi.
Un saluto.
vi espongo le mie consuete considerazioni relative al locale, ma credo che la recensione sarà la scusa per togliermi qualche sassolino. Sono salito appositamente venerdi 17, passando sotto una scala, rompendo uno specchio, scivolando su una bottiglia di olio caduta, con gatto nero che attraversava la strada.
Premessa: ometto di spiegare come si arriva, cosa si fa, come si entra, quanto si paga, vi rimando al mio quasi esaustivo vademecum (se lo cercate in sezione Austria lo trovate).
…che se qualche altro buontempone mi rifà le stesse domande, mi banno da solo dal forum, perché vi rispetto tutti, ma la mia pazienza è ai minimi storici e partirei subito con delle elaborate imprecazioni.
Avete il tempo di salire al locale? Allora troverete 5 minuti per leggere qualche informazione, è gratis.
E, si spera, successivamente, avrete il rispetto di ricambiare scrivendo 2 minuti di recensione. Fine premessa.
Si sale al locale soprattutto per se stessi, per non dimostrare nulla a nessuno, per ritagliarsi un attimo di pace nella confusione quotidiana.
Bisogna entrare nel locale pensando che quando si varca la soglia si arriva in un posto senza tempo (se non quello conteggiato nella camere), una eccezione alla quotidianità e pertanto bisogna cambiare passo, riveder il proprio metro di valutazione, sia verso il prossimo, sia per quello che si sente dire (oltre a quello che si fa con le ragazze).
Forse alcune persone nel locale manifestano il loro vero essere, peggiorando decisamente i modi, ma si calca un palcoscenico dove le attrici principali sono le ragazze, noi siamo le comparse, e qualche legnata sui denti ce la meritiamo pure (non lamentiamoci sempre, facciamoci un esame di coscienza).
Parlando con le ragazze ho percepito che un 50% dei clienti maschi sono brave persone, il restante 50% sono deprecabili, la cosa mi rincuora, credevo peggio.
Penso che le ragazze siano di più buon cuore se di fronte si trovano una brava persona, e magari non sparano a zero, ma non si tratta di empatia, non si tratta di simbiosi, si tratta della loro parte nel teatro del locale, si adeguano a chi hanno di fronte, tranquilla con il tranquillo, diavolessa con lo stronzo di turno (e di stronzi il locale trabocca, per quello che vedo io).
Inoltre, il locale trabocca di scorreggioni, dato che all’esterno sentivo uno scorreggiare di continuo (una ragazza rideva e ipotizzava avesse appena fatto un massaggio prostatico), con quello che costa la bolletta avrei dovuto canalizzare il suo gas in una bombola…tant’è…un suino, di nome e di fatto.
Dalle stalle alle stelle, menzione particolare per Giorgia della reception, bella, brava e simpatica, ragazza da sposare, ma non da me, non ci avevo mai scambiato due parole, ma ho fatto male, grazie di esserci anche tu nello staff, deliziosa.
Bando alle ciance, arriviamo al sodo, perché immagino voi vogliate il sangue nell’arena, polvere, sangue e sperma, e più liquidi corporei ci sono e meglio è, quindi segue un mio personalissimo elenco di ragazze, non ve ne consiglio nessuna, se ci andate lo fate per vostra scelta:
JULIET – bella stangona bionda e simpatica, sulla trentina, per stenderla serve una prolunga al letto, stavolta mi è scappata, però si percepisce sia molto valida.
KARA – fighetta moretta con poco seno, molto stuzzichevole, come si suol dire “Kara e costosa…”. Peccato giri in tandem con Mika, pertanto attenzione che potrebbe peggiorare i modi. Mika, checché ne parlino bene come prestazioni, a me sembra falsa come Giuda e con una come lei non ci andrei mai (soprattutto io che salgo spesso), per principio, quelle con l’atteggiamento da stronza: “rauss…”.
VANESSA – bella biondina magra e dal poco seno, new entry tra le poche che si salva, tutta naturale e dolce, sui 26 anni, mi pare moldava, un piccolo gioiellino che non si adatta agli animali ma alle anime dolci.
AILIN – graziosa ragazzetta acqua e sapone, dolce e di buon cuore, la tipica ragazza della porta accanto… Pazienza, io non mi trombo la vicina della porta accanto, aspetta che provo a bussare…
ANDREA – può piacere come non piacere, una bella ragazza quasi sprecata in un Fkk, fin troppo intelligente per gli approcci grezzi di certi decerebrati. Io la consiglio a me stesso, ma io sono io, e voi non lo so…
POLINA – eccone un’altra, una bella donna, e in quanto bulgara è anche rara da trovarsi.
MELI – se non sbaglio nome, bella ragazza mora e tranquilla, con un grande seno per i buongustai.
TALIA – super conosciuta e super in gamba, cosa ve lo dico a fare?
KAROLINA – magari un pochino grossettina ma carina, stavolta era piuttosto triste come sguardo.
Assenti le mie altre preferite: Ester ritorna a fine marzo, Sonja a casa, Diana a casa, Tiffany a casa, Melissa non l’ho vista, Dafne doveva arrivare e mai entrata, Tylor l’ho vista ma la vicinanza con qualche furbetta la sta deteriorando ai miei occhi (non serve parlare, basta guardare lo sguardo), visto Serena abbastanza inattiva con due tette nuove (eccone un’altra che si è rovinata…ma hanno la segatura in testa?).
Cosa ho fatto io? Niente, ho guardato in su per tredici ore…
Ho fatto n.6 camere tra le sopra citate, non entro nei dettagli perché sono fatti personali ed è giusto restare sul vago per non farsi individuare, diciamo che in sala ci sono stato poco, sono stato più in camera mia a rilassarmi. I racconti di sangue e sperma li lascio ad altri, poi ognuno si atteggi come meglio crede.
A tratti, quando ero in sala, sono stato preso da “quasi disperazione”, col sorriso però, perché era pieno di ragazze nude, ma la maggioranza di livello molto scadente, quantità priva di qualità.
Culi bassi e cellulitici, che solo le luci della notte e l’alcool rendono appetibili, ragazze fatte con lo stampino, tutte uguali, niente, vuoto pneumatico. No, così non ci siamo.
Non serve a niente se riempiamo un locale di ragazze poco interessanti, scelta sbagliatissima, non per me, che tanto vado da quella decina di mie preferite, ma alla lunga farà scappare la clientela, soprattutto quella mordi e fuggi, che se una volta ci viene, la volta dopo va a “mordere” (e leccare) altrove.
Politiche di mercato vogliono riempire la sala di ragazze che pagano il biglietto e quindi sostengono il locale, ma non è quello che il cliente cerca.
Si vede che sono momenti di vacche molto magre, anche Marina (o Morena) a cui ho detto “NO!” quelle 23467 volte nella mia vita in Wellcum, ci ha provato con questa tecnica: “Ciao amorino, facciamo un bambino con la bocca, non ti ho mai visto qui…”. E che cazzo, sono qui da prima di te… La fame dà alla testa… Come pure Carmen, che evito sempre e faccio finta di non vederla, tu perculi me, ed io perculissimo te…ma col sorriso. Se non ci fossero loro due bisognerebbe chiamarle, fanno arredo, come il caminetto o il palo della lap dance.
Dai, su 100 ragazze ne salvo 20, ma perché io mi farei anche mia nonna buonanima, in compenso la cucina al ristorante è migliorata, la sera a cena c’era dell’ottimo salmone, come i dolci, una mousse panna\fragola proprio perfetta.
Ovviamente, passando di palo in frasca, dai culi alla culinaria, la colazione del giorno dopo resta troppo scadente per quello che si paga: 97€ camera di hotel e mi presenti ste due cose? Anche qui ci metterei più attenzione, ma fammela una omelette, mettimele una o due crostate, due fettine di salmone affumicato…e sticazzi…
In generale io nel locale sto sempre bene, anche se la line-up è scadente, perché io non salgo per la line-up, io salgo per me stesso, per stare bene, per assaporare la solitudine in mezzo alla moltitudine, perché in mezzo a chi non conosco ricarico le batterie e penso, penso alle problematiche altrui e sorrido alle piccole miserie umane, quando si litiga con una bellissima ragazza per una sborrata venuta di traverso, o perché una ragazza nuda ti mette una tetta in faccia (fuori, ad avercene di tette in faccia…).
Sento sempre parlare sul forum di punter e altre amenità, io credo che il punter si sia estinto.
Andando in auto e attraversando la foresta millenaria di Tarvisio forse ci sarà stato qualche “punter” nascosto, sì, ma come una specie di picchio, un uccello, inteso come pennuto, attaccato ad un albero, sicuramente questo picchio ama sinceramente il suo albero, lui ama di più il suo albero, mentre noi non “amiamo” le nostre donne a noleggio, molti “clienti maschili” a tratti appaiono anche scocciati di stare nel paradiso della gnocca.
Non me lo spiego, o meglio, me lo spiego, ma se lo scrivo mi bannano davvero.
Nel locale non ho visto punter, magari c’erano ma si nascondevano bene (nel senso che tutti gli astanti sembravano dei desperados), ho visto: dal gruppo di ragazzi che andavano a figa per goliardia, agli amici “over” che si intuivano essere molto benestanti e che cercavano di ringiovanire, agli estici che consideravano più l’alcool che le donne (ma forse si fa così), al timido nascosto in un angolo (ma anche io ero nascosto, non per timidezza ma per stare sereno e in pace), ai due cinesi\giapponesi che giravano seriosi e da soli per il locale, sì, forse loro due erano veramente punter, visto che hanno attraversato mezzo mondo per sentire l’odore di fica.
No il punter si è estinto, ma anche il latin lover ha finito le sue energie, non ci resta che piangere, e la maggior parte della clientela ritiene che sia dignitosa la scelta femminile di oggi, ma forse perché al di fuori non sa nemmeno cosa sia una donna, lo si intuisce da come approcciano delle ragazze a pagamento, trattate come merce senza rispetto, e poi uno si stupisce se prende “il missile”, carissimo amico ma sei tu il missile, che non sai nemmeno suscitare un sorriso. Le donne, tutte le donne, vanno fatte sorridere, e queste, visto che le si paga, ricordatevi che la prestazione cambia considerevolmente se salgono positivamente.
Ah, e a quelli che si lamentano per i costi aumentati, con quelle con cui sono salito io, tutti 70€\mezza ora o 140€\ora, e fatto zero extra, nessuna richiesta regalie o mancia o mancetta, forse sono io un ufo e allora le spiazzavo. Dai, sarò stato fortunato, mettiamola così, o semplicemente sono stato chiaro, ma sempre gentile, educato, sorridente e profumato. Ricordatevi che i soldi sono importanti, ma devono andare di pari passo con i modi, quello che dai, poi ricevi.
Un saluto.