Il concetto di disprezzo è molto forte.
Contiene in sè non soltanto il rifiuto verso di noi, che già basta per ferirci a sufficienza, ma anche un particolare rancore e odio che, quando espressi nei nostri confronti, ci umiliano e ci fanno riflettere.
Viene naturale pensare se i motivi che portano questo disprezzo sono reali o soltanto apparenti.
E se non si possiede un forte ego, una grande autostima e una radicata e strutturata idea di sé, la ferita può essere molto profonda.
L'autocritica è sempre positiva, e ogni confronto con l'atro deve sempre portarci a farla.
Ma deve essere un'autocritica oggettiva, non viziata da un primitivo autodisprezzo.
Se qualcuno ci dice di disprezzarci perché siamo stronzi, cerchiamo di capire se è vero oppure abbiamo agito così male (dal punto di vista della comunicazione), da dare quell'impressione.
I giudizi degli altri sono sempre pesanti se non filtrati.
E, che ci piaccia o no, ne siamo sempre tutti un po' dipendenti.
Usiamoli però per crescere, maturare e non per aggiungere un peso sopra la nostra testa il cui unico scopo è farci sprofondare nelle sabbie mobili della nostra coscienza.
La vita è un continuo rimescolamento di esperienze, avvenimenti, interazioni alle quali dobbiamo rispondere attivamente.
Contiene in sè non soltanto il rifiuto verso di noi, che già basta per ferirci a sufficienza, ma anche un particolare rancore e odio che, quando espressi nei nostri confronti, ci umiliano e ci fanno riflettere.
Viene naturale pensare se i motivi che portano questo disprezzo sono reali o soltanto apparenti.
E se non si possiede un forte ego, una grande autostima e una radicata e strutturata idea di sé, la ferita può essere molto profonda.
L'autocritica è sempre positiva, e ogni confronto con l'atro deve sempre portarci a farla.
Ma deve essere un'autocritica oggettiva, non viziata da un primitivo autodisprezzo.
Se qualcuno ci dice di disprezzarci perché siamo stronzi, cerchiamo di capire se è vero oppure abbiamo agito così male (dal punto di vista della comunicazione), da dare quell'impressione.
I giudizi degli altri sono sempre pesanti se non filtrati.
E, che ci piaccia o no, ne siamo sempre tutti un po' dipendenti.
Usiamoli però per crescere, maturare e non per aggiungere un peso sopra la nostra testa il cui unico scopo è farci sprofondare nelle sabbie mobili della nostra coscienza.
La vita è un continuo rimescolamento di esperienze, avvenimenti, interazioni alle quali dobbiamo rispondere attivamente.