Se il pc o tablet sono dell'azienda non puoi farci i cazzi tuoi! prenditi un altro pc o un altro tablet per farli.
Come non lasciare traccia sul server aziendale?
- Creatore Discussione PuntoFranco
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Se il pc o tablet sono dell'azienda non puoi farci i cazzi tuoi! prenditi un altro pc o un altro tablet per farli.
io ho tutto aziendale....compresa l'automobile che uso anche per scopi privati compresa l'autorizzazione alla guida per mia moglie.....e non ho voglia di farmi tutto doppio....
come dicevo prima il mio problema non è nei confronti dell'azienda che mi lascia massima libertà di azione....per assurdo potrei anche non andare per niente in ufficio e risolvere il problema alla radice....
i miei sotterfugi sono solo per proteggere la mia privacy dai colleghi del reparto informatico.........
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NO, possono eccome:
semplice programmino che fa un cattura schermo, archivia in locale e a intervalli regolari invia al server. e così ti frego sia la macchina virtuale (vedo quello che fai indipendentemente da dove) e pure il trucchetto dell'amico smanettone.
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Son felice per te Alex che nel tuo specifico caso l'azienda sia felice che tu possa usare beni strumentali dell'azienda dati in comodato d'uso per farti i c...tuoi (pay o non pay), hai un problema in meno ma, nella stragrande maggioranza delle realtà aziendali o mettono filtri che bloccano determinati accessi, oppure ti fanno sottoscrivere un foglio in cui in genere è scritto per cosa si può usare il bene aziendale e cosa no. In genere se tutto fila liscio nessuno rompe le palle a nessuno ma se i rapporti in azienda si incranano o qualche collega vuol fare un dispetto...allora viene dato un appiglio ad eventuali lettere di richiamo ed altro...
In alcune aziende a qualcuno è stato fatto notare (richiamo scritto) e le telefonate fatte a casa propria per sapere come stava il figlio malato, per carità pochi soldi e nemmeno troppe telefonate, ma con i chiari di luna che ci sono...la prudenza non è mai troppa.
In altre aziende vengono spulciati i tabulati telefonici per vedere se tutto è conforme sarà pure una "azienda di polizia" ma così è, ed oggi con l'introduzione di normative sulla possibilità di controllo a distanza son acidi acidissimi...sempre se l'azienda vuole.
Perciò la cosa più sicura e dotarsi di un bene personale per fare i propri cazzi, specie se devono esser riservati, sempre che tu non debba depositarli o tenerli spenti perchè in alcune realtà non è permesso nemmeno il tenere acceso il proprio cellulare, eventuali "emergenze" devono passare per il centralino aziendale... .
Il fatto poi che tu sia pagato a risultato, certo ti lascia margine di azione per quanto attiene l'attività lavorativa ma resti sempre un dipendente dell'azienda e come tale è tenuto a seguirne le direttive. Se tu fossi un collaboratore esterno con tua partita iva allora saresti svincolato dai regolamenti aziendali in quanto "ditta esterna" ma se ti cedono in comodato un bene strumentale comunque sarai tenuto a utilizzarlo secondo quanto stabilito dal contratto di comodato, non ti licenzieranno al massimo ti chiederanno un "risarcimento" per l'uso improprio o di riportarlo alle condizione originarie,
Questo è uno spassionato consiglio che dò a chi utilizza beni strumentali in modo non conforme alle direttive avute... .
In alcune aziende a qualcuno è stato fatto notare (richiamo scritto) e le telefonate fatte a casa propria per sapere come stava il figlio malato, per carità pochi soldi e nemmeno troppe telefonate, ma con i chiari di luna che ci sono...la prudenza non è mai troppa.
In altre aziende vengono spulciati i tabulati telefonici per vedere se tutto è conforme sarà pure una "azienda di polizia" ma così è, ed oggi con l'introduzione di normative sulla possibilità di controllo a distanza son acidi acidissimi...sempre se l'azienda vuole.
Perciò la cosa più sicura e dotarsi di un bene personale per fare i propri cazzi, specie se devono esser riservati, sempre che tu non debba depositarli o tenerli spenti perchè in alcune realtà non è permesso nemmeno il tenere acceso il proprio cellulare, eventuali "emergenze" devono passare per il centralino aziendale... .
Il fatto poi che tu sia pagato a risultato, certo ti lascia margine di azione per quanto attiene l'attività lavorativa ma resti sempre un dipendente dell'azienda e come tale è tenuto a seguirne le direttive. Se tu fossi un collaboratore esterno con tua partita iva allora saresti svincolato dai regolamenti aziendali in quanto "ditta esterna" ma se ti cedono in comodato un bene strumentale comunque sarai tenuto a utilizzarlo secondo quanto stabilito dal contratto di comodato, non ti licenzieranno al massimo ti chiederanno un "risarcimento" per l'uso improprio o di riportarlo alle condizione originarie,
Questo è uno spassionato consiglio che dò a chi utilizza beni strumentali in modo non conforme alle direttive avute... .
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In alcuni paesi sarebbe garanzia di licenziamento per giusta causa con eventuale richiesta di danni per le ore di lavoro rubate...
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In Italia non penso.
O almeno non alla prima occasione.
Specie se lo fa fuori dall'orario di lavoro.
Prima penso che ci debba essere un richiamo scritto e prima ancora uno verbale.
Poi se si "mette in regola" passato un tot di tempo il richiamo viene chiuso senza conseguenze.
Ma vado "ricordando a braccio".
Forse per silurare in tronco qualcuno in Italia si deve dimostrare che la cosa è stata lungamente reiterata e anche con scopi ai danni dell'azienda stessa (non è forse questo il caso)
Comunque c'è ne "abbastanza" per discutere appunto di materia di diritto del lavoro.
Ad ogni modo, secondo me, lo capisce anche un bambino che se ti danno un PC (o anche un'autovettura) per fini lavorativi, anche se te ne lasciano l'uso e la disponibilità in orario extralavoro, questi dovrebbero essere il più possibile limitata (o addirittura esclusivi) a materia lavorativa.
Tutti gli altri usi sono abusi.
Per non parlare dell'installazione di programmi anti-tracciatura.
La privacy del lavoratore è sacrosanta (in verità con le ultime leggi votate in questi giorno non più del tutto) ma questo non autorizza lo stesso a "tutelarsi preventivamente e abusivamente" nei confronti dell'azienda stessa.
In parole povere, come è stato già detto, se uno non ha niente da nascondere non ha nulla da temere (e nessun software non autorizzato da installare).
Tra l'altro, per i normali "abusi" che vengono fatti con i mezzi informatici (o le autovetture aziendali) le imprese sono di solito anche abbastanza tolleranti.
Sta all'intelligenza del lavoratore non abusare di questa tolleranza.
Rimanendo anche ben conscio del fatto che, qualora venissero a rendere conto anche di questi "innocenti abusi", si è ahimè, de iure (ma penso anche de facto), dalla parte della colpa e non della ragione.
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Sinceramente e anche un pò stupidamente non leggo mai i contratti di lavoro che mi fanno firmare a Natale......quindi non sò cosa ci sia scritto sull'uso del portatile.....mi sono solo informato sull'utilizzo del cellulare e dell'autovettura...
la responsabile del personale mi ha detto che per quanto riguarda il cellulare posso farci quel che voglio fino a quando non sforo i limiti contrattuali della compagnia telefonica almeno che non riesca a dimostrare che l'ho sforati per lavoro.....nel concreto non mi è mai succeso!
Invece per l'automobile posso farci quel che cazzo ne voglio in tutti i sensi visto che come benefits lascio all'azienda 600 € al mese per l'uso privato!
Per logica.....posso cazzeggiare con il telefono....posso cazzeggiare con l'auto....perchè non posso cazzeggiare con il pc?
capisco che il discorso è diverso per chi percepisce uno stipendio a ore.......dove viene pagata la singola ora di lavoro e l'azienda si assicura che non ti stia pagando il cazzeggio!
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A parte la questione legale, ci si dimentica di una cosa: la parte "sputtanamento"...
Che qualcuno conosca cosa fai in internet, dove navighi ecc. può fare moooolto comodo, legale o no. Prima di arrivare alle vie legali ce ne vuole, ma alle altre...
Poi ad esempio se rimani a piedi/prendi una multa con l'auto aziendale a Villach (esempio a caso), diciamo che magari qualcuno ci ricama un po sopra...
Che qualcuno conosca cosa fai in internet, dove navighi ecc. può fare moooolto comodo, legale o no. Prima di arrivare alle vie legali ce ne vuole, ma alle altre...
Poi ad esempio se rimani a piedi/prendi una multa con l'auto aziendale a Villach (esempio a caso), diciamo che magari qualcuno ci ricama un po sopra...
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Ma guarda, ripeto, non voglio mettere il becco in quello che fai o nel contratto che ti hanno fatto.
Detto ciò, "suppongo" che in quel "lasciarti cazzeggiare" rientri appunto quella normale "tolleranza" che le aziende accordano "dando per scontato" e sperando che il dipendente (o qualunque inquadramento tu abbia) si limiti ad un uso relativamente limitato (ecco i tuoi limiti di contratto telefonico) e tutto sommato innocuo che puoi fare di tutti i tuoi strumenti aziendali.
Dovresti fare una cosa "paradossale": prova a chiedere spudoratamente alla tua responsabile del personale "Senti, io col cellulare, il PC e la macchina ci vado anche a puttane. Posso?"
Vediamo cosa ti risponde.
Se ti dice "No problem" a posto.
Se invece ti dice no...beh...vedi tu dopo...
C'è ancora una cosa che non capisco.
E' una contraddizione nel discorso.
Se uno sa di aver piena libertà e disponibilità nei mezzi affidatigli, perchè mai avrebbe bisogno d'installare dispositivi e software anti-tracciamento?
Da dove viene questa mancanza di fiducia nei confronti dell'azienda?
Penso e spero che sarai felice e contento di far il lavoro che fai e per chi lo fai, quindi, ripeto, perchè questa sfiducia nei confronti di chi ti paga?
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è evidente che non hai seguito il discorso.....
ho ribadito più volte che il mio cercare di nascondere le attività personali svolte quando sono in ufficio non nasce dalla necessità di cazzeggiare invece di lavorare.....
al capo (grande puttaniere anche lui) non gli frega nulla di cosa faccio o non faccio......è un imprenditore moderno.....non gli interessa il come....per lui contano i risultati economici e che sia rispettata la sua linea di condotta...
io voglio proteggere la mia privacy dagli unici che la possono invadere.....cioè i ragazzi che si occupano della rete....che sono dei dipendenti come me e anche se non autorizzati hanno i mezzi per conoscere i cazzi di tutti i loro colleghi!
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600 euro al mese per l'uso privato???? giri con un hammer???????? aahhahha è una cifra sproporzionata come benefit!! ne sei sicuro??
Tornando a quello che puoi fare, in realtà riguardo a cellulare e auto, non è vero che puoi fare quello che ti pare! infatti se infrangi il codice della strada, le multe le paghi tu! idem con il cellulare, se chiami un 199 le spese le paghi tu! però è verissimo che se durante i momenti nei quali non lavori e sei, ad esempio, in trasferta, se utilizzi il pc per leggere la posta personale, per navigare in generale, nessuno ti dirà mai nulla, puoi stare tranquillo. La tua paura è, giustamente, che ti possano spiare "in diretta" (con i programmi ai quali qualcuno ha fatto cenno) o a posteriori con i log che i sistemi operativi alimentano finché sei "operativo" e quindi se proprio non vuoi essere "tracciato" hai almeno due alternative valide: una è di creare una partizione ed installare un sistema operativo nella partizione vuota così, quando vuoi farti i fatti tuoi, fai partire il pc dalla partizione e puoi fare quello che vuoi. L'altra alternativa, non è una macchina virtuale (che credo tu faccia partire dalla sessione di windows o iOS "aziendale" e quindi perfettamente tracciabile), ma un sistema operativo che parta da pendrive (o HD esterno), non come macchina virtuale, bensì come sistema operativo vero e proprio come se la pendrive o l'HD esterno fossero la partizione di cui sopra (prima alternativa).
In questi due casi, le tue sessioni di windows (o linux), saranno assolutamente indpendenti dal sistema operativo "aziendale".
Leggiti comunque il contratto, perché è molto probabile che lo stesso preveda che non possano essere installati software o sistemi operativi non autorizzati dall'azienda e/o contraffatti, perché non attinenti all'attività lavorativa. Qualora tale condizione fosse confermata, potresti affidarti esclusivamente alla seconda alternativa.
Ciao
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Non voglio sindacare il comportamento ed il contratto di Alex, ognuno si regola come crede ma è un ottimo spunto di ragionamento, pur vero che uno può se consentito utilizzare che sò il cellulare per fini personali leggittimo chiamare case la moglie e così via attenzione che è qui è sempre materia di contraversia di diritto del lavoro l'andare a pay con l'auto o guardare siti porno non può esser anche materia di licenziamento non per l'atto in sè del "cazzeggio" ma per l'atto lesivo dell'immagine aziendale e/o delle qualità morali del lavoratore che si riteneva persona di altro genere...faccio un esempio se vado a lavorare per "famiglia cristiana" dove c'è un certo orientamento ideologico e mi pescano su un sito porno ecco potrei risultare non in linea con le qualità morali chieste al lavoratore di qui viene a cdere il rapporto fiduciario tra azienda e lavoratore, Altro esempio se son assunto dentro che sò ad un sindacato che ha una certa connotazione politica e mi beccano che son della parte opposta dubito fortemente che io possa lavorare ancora...
Dopodichè ognuno si regola come può e come crede ma ripeto State molto molto attenti!
Un ultima cosa riguardo il concetto di fringe benefit,Chiarisco il concetto perchè mi sembra utile per tutti... premesso che l'azienda può gestire in vario modo la questione dell'auto (per sua convenienza) quello che viene trattenuto in busta paga al dipendente non è un qualcosa che il dipendente paga per poter fare ciò che vuole con l'auto.
L'auto è parte dello stipendio (un reddito) che viene dato al dipendente e come reddito è soggetto a tassazione da qui l'esplicitazione in busta paga della voce e la trattenuta corrisponde all'irpef sul valore del reddito (in più) dato dall'auto, si cumola con le altre voci. Poi la questione del quantum varia a seconda dei sttori di attività ecc. è materia fiscale in buona sostanza
Dopodichè ognuno si regola come può e come crede ma ripeto State molto molto attenti!
Un ultima cosa riguardo il concetto di fringe benefit,Chiarisco il concetto perchè mi sembra utile per tutti... premesso che l'azienda può gestire in vario modo la questione dell'auto (per sua convenienza) quello che viene trattenuto in busta paga al dipendente non è un qualcosa che il dipendente paga per poter fare ciò che vuole con l'auto.
L'auto è parte dello stipendio (un reddito) che viene dato al dipendente e come reddito è soggetto a tassazione da qui l'esplicitazione in busta paga della voce e la trattenuta corrisponde all'irpef sul valore del reddito (in più) dato dall'auto, si cumola con le altre voci. Poi la questione del quantum varia a seconda dei sttori di attività ecc. è materia fiscale in buona sostanza
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Io avevo capito le tue esigienze e ti ho appunto risposto. Riassumo: non puoi. Se vogliono in un modo o nell'altro si faranno i cazzi tuoi
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Grazie per chiara la spiegazione a.agenore, anche se entrambi, in maniera molto sommaria, ci stavamo riferendo, nella sostanza, a quello che hai detto tu. Nella busta paga è infatti ben desumibile, tra gli importi figurati, il fringe benefit (specialmente se è uno solo) e risulta abbastanza semplice calcolare quello che in pratica "costa" effettivamente al dipendente (specialmente se ti fai aiutare per il calcolo dall'ufficio del personale
).
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Esatto bigbounty ma in realta non è esattamente un costo per il dipendente, è una trattenuta sul reddito, se non ti dessero la macchina avresti un reddito complessivo più basso e minor trattenuta irpef complessiva (insomma è come se con quella voce ti cacciassero più soldi) un pò come lo strordinario, ti aumenta il reddito e quindi più irpef da pagare, i cazzi fiscalmente parlando arrivano quando il fringe benefit ti fà sforare lo scaglione di reddito e relativa aliquota...
La ditta potrebbe trovare soluzioni forse di maggior vantaggio per sè stessa ed anche per il lavoratore ma preferisce il fringe benefit perchè è inequivocabile il titolo (ed anche risalire in caso di danni ed incidenti immediatamente a chi era assegnatario dell'auto con scarico di responsabilità per l'azienda) per il quale il lavoratore usa l'auto che è intestata all'azienda.
La ditta potrebbe trovare soluzioni forse di maggior vantaggio per sè stessa ed anche per il lavoratore ma preferisce il fringe benefit perchè è inequivocabile il titolo (ed anche risalire in caso di danni ed incidenti immediatamente a chi era assegnatario dell'auto con scarico di responsabilità per l'azienda) per il quale il lavoratore usa l'auto che è intestata all'azienda.
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Secondo me c'è solo un modo per risolvere e anche semplicemente il tuo problema.
Non farti i cazzi tuoi con i mezzi informatici aziendali e usarli esclusivamente per uso lavorativo.
Proprio perchè, come hai sempre detto, ci sono dei ficcanaso che non puoi evitare.
Punto.
E' così semplice.
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povero Alex_stesi, beccato dal capo, puttaniere anche lui!!! :sarcastic_hand:
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