Vorrei comunque specificare che il punto era comprendere la differenza tra una prestazione concordata e farsi l'idea che questa fosse sbagliata a prescindere per il sentire personale.Scusami la schiettezza ma secondo me vuol dire che ha sbagliato mestiere.......
Non fraintendetemi o ricopritemi di insulti, spiego quello che voglio dire, era solo una battuta....
Io sono una persona seria, educata, pulita e non ho mai trattato una escort o una donna in generale in modo volgare o violento.
Ma queste ragazze fanno un lavoro che comporta, come tutti i lavori, dei rischi e concede, come tutti i lavori, dei privilegi.
Chiamare una escort puttana non è una cosa che farei, ma ti capita e mi è capitato che una donna, non solo escort, ti dica di dirgli che è la tua troia, la tua puttana o roba del genere.....A me non piace a prescindere ma ad alcune donne piace molto essere etichettate così.
Alla ragazza in oggetto probabilmente non piaceva, come a molti ragazzi che lavorano nei locali non piace che si chiamino continuamente "cameriere porta questo, cameriere porta quest'altro", non faccio neppure questo perchè ho massimo rispetto di chiunque lavora, ma capita molto spesso ma non per questo ti devi mettere a piangere e disperare.
Il mondo è fatto di persone diverse, educazione e buon gusto sono spesso rari, ma se te ne fai una malattia...allora è un problema.
Quello che ti voglio dire è che, capisco la ragazza, ma se vuol fare questo lavoro, che ha il privilegio di farti guadagnare bene utilizzando solo il tuo corpo, allora devi essere in grado di sopportare qualche mancanza. questo ovvio non significa permettere violenza o maleducazione, ma non siamo tutti uguali,
Per tornare al discorso della mancanza di prestazioni per effetti collaterali, ti dico si ci può essere il caso singolo, ma non la norma.
Io non sono un ragazzino, non sono un fico palestrato, ma sono un uomo normale, educato, pulito e sempre rispettoso.....ma quasi sempre capita che le ragazze non rispettino gli accordi presi.......le cinesi non lo fanno eppure sono sempre lo stesso, a meno che come mi diceva l'amico Donchisciotte: "Tu garbi molto alle cinesi dammi retta"![]()
Non va fatto nulla che non sia concordato.
Il punto è chiedersi se l'iterazione personale, che appunto resta personale e quindi indefinibile, viene prima del professionismo.