stavo leggendo il thread E se vostra figlia... (o una della vostra famiglia) , sono giovane, sono single, non ho figli, non escludo a priori che un giorno potrei volerne, ma non ho ancora raggiunto quel punto e mi son trovato a pensare, come mi capita spesso, ai macro sistemi: ipocrisia e stereotipi.
ora in tutta onestà credo che una dose di ipocrisia nella vita sia naturale e necessaria, e tutto sommato non mi irrita finchè è limitata al viver civile (un collega mi sta sulle palle ma ci parlo, do corda al vicino etc). mi da sui nervi quando diventa sistematica e molesta, vedi per esempio l'ostracismo nei confronti di escort e puttanieri; quante volte la gente, senza alcun motivo si sente in dovere di esprimere il massimo disprezzo nei nostri confronti? anche se il discorso verteva su tutt'altro argomento.
a me basta il tentativo di essere coerenti, si può fallire perchè siamo umani, ma bisogna almeno provarci.
nel mio insignificante piccolo, da puttaniere, quando gente attorno a me attacca con i soliti discorsi, tendo a stare zitto, di sicuro non condanno, ma se proprio mi esasperano allora ricordo quanti intellettuali francesi hanno difeso a spada tratta la prostituzione, quanti paesi ben piu civilizzati del nostro l'abbiano regolamentata e normalizzata, e in ultima analisi, come direbbe @Julio , ma anche sticazzi. se i bigotti a puttane non ci vanno, perchè devono avere un problema con chi invece ci va? io non sono un anticlericale, non ho particolare simpatia per loro, ma mai mi verrebbe in mente di insultarli perchè vanno a messa, e magari mentre son dentro guardano il culo della sciura davanti a loro ?; nel mio cristianissimo vivi e lascia vivere, anzi, sono convinto che il Signore sia solo contento se apprezziamo la bellezza che ci ha creato attorno ?
nella mia esperienza ho trovato che le donne tendono piu facilmente a condannare, e a farlo in modo molto vocale, gli uomini a seguire a ruota, con poca convinzione, mettendosi la maschera, o al limite a dire "ma io non ho bisogno di andarci, non pago per scopare" (si ma poi scopi davvero? vedendo certe morose/mogli a me qualche dubbio viene). sono convinto che molte di queste persone rispettabili mi toglierebbero il saluto se sapessero che vado ad escort, ma alla fine non me frega nulla. mi basterebbe che non rompessero le palle con la loro presunta e inesistente superiorità morale.
non capisco perchè l'ìpocrisia debba diventare lo standard, non riesco a trovarlo ne piacevole, ne produttivo, ma solo estremamente frustrante. basta guardare gli infiniti scandali in america o anche nella nostra provincialissima Italia. gente che si trova a perdere il lavoro, la famiglia, gli "amici" perchè 30 anni fa aveva fatto delle foto in blackface o si era vestito da indiano a un party da adolescente. se nei successivi 30 anni non avessero rotto le palle con queste baggianate avrebbero potuto difendersi, invece, avendo sposato completamente l'ipocrisia imposta, si trovano a essere vulnerabilissimi, e piu chiedono scusa e più vengono odiati.
oppure la storia ridicola della spigolatrice, uscita proprio in questi giorni: siamo nel 2021 e c'è ancora gente che si indigna perchè una statua rappresenta una donna bella, sensuale e poco vestita. ma allora distruggiamo il Mosè, che rappresenta uno standard irraggiungibile per la maggior parte dei maschi. castriamo nuovamente le statue per coprirle di foglie di fico e vestiamo l'Olympia da suora. non riesco proprio a capire i processi mentali di questa gente. se avessero scolpito una cessa deforme, vestita col burka allora sarebbe stato accettabile? da quando esiste l'essere umano la donna viene usata per personificare ideali: l'Italia turrita e romanamente vestita o l'algida Albione o la fiera Columbia, pure loro non vanno bene? in fin dei conti hanno addosso solo una toga....
citando Terry Pratchett: "We’re really good at it (essere stupidi), Teppic thought. Mere animals couldn’t possibly manage to act like this. You need to be a human to be really stupid."
ora in tutta onestà credo che una dose di ipocrisia nella vita sia naturale e necessaria, e tutto sommato non mi irrita finchè è limitata al viver civile (un collega mi sta sulle palle ma ci parlo, do corda al vicino etc). mi da sui nervi quando diventa sistematica e molesta, vedi per esempio l'ostracismo nei confronti di escort e puttanieri; quante volte la gente, senza alcun motivo si sente in dovere di esprimere il massimo disprezzo nei nostri confronti? anche se il discorso verteva su tutt'altro argomento.
a me basta il tentativo di essere coerenti, si può fallire perchè siamo umani, ma bisogna almeno provarci.
nel mio insignificante piccolo, da puttaniere, quando gente attorno a me attacca con i soliti discorsi, tendo a stare zitto, di sicuro non condanno, ma se proprio mi esasperano allora ricordo quanti intellettuali francesi hanno difeso a spada tratta la prostituzione, quanti paesi ben piu civilizzati del nostro l'abbiano regolamentata e normalizzata, e in ultima analisi, come direbbe @Julio , ma anche sticazzi. se i bigotti a puttane non ci vanno, perchè devono avere un problema con chi invece ci va? io non sono un anticlericale, non ho particolare simpatia per loro, ma mai mi verrebbe in mente di insultarli perchè vanno a messa, e magari mentre son dentro guardano il culo della sciura davanti a loro ?; nel mio cristianissimo vivi e lascia vivere, anzi, sono convinto che il Signore sia solo contento se apprezziamo la bellezza che ci ha creato attorno ?
nella mia esperienza ho trovato che le donne tendono piu facilmente a condannare, e a farlo in modo molto vocale, gli uomini a seguire a ruota, con poca convinzione, mettendosi la maschera, o al limite a dire "ma io non ho bisogno di andarci, non pago per scopare" (si ma poi scopi davvero? vedendo certe morose/mogli a me qualche dubbio viene). sono convinto che molte di queste persone rispettabili mi toglierebbero il saluto se sapessero che vado ad escort, ma alla fine non me frega nulla. mi basterebbe che non rompessero le palle con la loro presunta e inesistente superiorità morale.
non capisco perchè l'ìpocrisia debba diventare lo standard, non riesco a trovarlo ne piacevole, ne produttivo, ma solo estremamente frustrante. basta guardare gli infiniti scandali in america o anche nella nostra provincialissima Italia. gente che si trova a perdere il lavoro, la famiglia, gli "amici" perchè 30 anni fa aveva fatto delle foto in blackface o si era vestito da indiano a un party da adolescente. se nei successivi 30 anni non avessero rotto le palle con queste baggianate avrebbero potuto difendersi, invece, avendo sposato completamente l'ipocrisia imposta, si trovano a essere vulnerabilissimi, e piu chiedono scusa e più vengono odiati.
oppure la storia ridicola della spigolatrice, uscita proprio in questi giorni: siamo nel 2021 e c'è ancora gente che si indigna perchè una statua rappresenta una donna bella, sensuale e poco vestita. ma allora distruggiamo il Mosè, che rappresenta uno standard irraggiungibile per la maggior parte dei maschi. castriamo nuovamente le statue per coprirle di foglie di fico e vestiamo l'Olympia da suora. non riesco proprio a capire i processi mentali di questa gente. se avessero scolpito una cessa deforme, vestita col burka allora sarebbe stato accettabile? da quando esiste l'essere umano la donna viene usata per personificare ideali: l'Italia turrita e romanamente vestita o l'algida Albione o la fiera Columbia, pure loro non vanno bene? in fin dei conti hanno addosso solo una toga....
citando Terry Pratchett: "We’re really good at it (essere stupidi), Teppic thought. Mere animals couldn’t possibly manage to act like this. You need to be a human to be really stupid."