L3ONARDO, intanto ho scritto PER diletto e piacere, non CON, la frase assume un significato diverso.
Se hai voglia di prendermi per i fondelli improvvisandoti dottrinato senza titolo sappi che rischi di fare la figura dello struzzo.
Se hai intenzione di giustificare un qualcosa che hai scritto palesemente in contrapposizione, ti capisco ma non ci sei riuscito.
Se davvero sei convinto di quello che hai scritto, suggerisco una ripetizione dei fondamentali della lingua italiana con relative scuse per offesa all'intelligenza delle persone che hanno la pazienza di leggerti.
Che una lo faccia per motivi suoi, e che con qualche cliente lo faccia CON diletto e passione, spero lo capisca.
Se vuoi fare un esempio concreto e corretto non puoi cambiare causa, fine, scopo.
Avresti dovuto scrivere:
Che una lo faccia per diletto e passione e che, con qualche cliente, lo faccia con diletto e passione, spero lo capisca (???).
Ti sarebbe stato immediatamente chiaro l'errore concettuale sul quale stai intentando un ragionamento che possa discolparti.
È palese che una escort possa trovarsi di fronte un cliente non al top della pulizia o dell'aspetto fisico, ed è proprio in quel momento, che si vede una "signora" ...
Ooooh, era questo che ti avevo chiesto e, come vedi, fin qui siamo in sintonia.
...nel modo più gentile ed educato, da come può rifiutare un incontro.
qui invece abbiamo un concetto di "signora" ovvero "professionista" diametralmente opposto.
La signora, se il cliente non è perfettamente pulito, lo invita gentilmente ad usufruire del bagno; se invece il cliente rispecchia canoni di pulizia decorosi ma, ahi lui, non è oggettivamente di aspetto gradevole, il rifiuto della signora diventa insulso, per nulla professionale e meritevole di una esemplare sfanculata.
Per il tuo esempio, l'infermiera non può rifiutarsi di curare un paziente, l'escort, può dire no grazie.
Nell'ottica di un ragionamento che non contempla la discriminazione di qualsivoglia natura e tiene conto di una professione svolta nel migliore delle possibilità dell'esercente sia esso in luogo pubblico o anche privato, così come l'infermiera non può sottrarsi dal prestare cure al paziente, trovo logico che anche la escort non possa sottrarsi al suo lavoro con un cliente.
Chiaramente ci sono anche tante ragazze che, come sostieni te, si rifiutano di lavorare in base alla persona che si trovano davanti, ma quella è la feccia che infanga un'intera categoria e di cui questo forum è pieno di testimonianze. Il che non vuol dire che sia la normalità.
L'unico modo comprensibile di una disdetta di un impegno da parte di una escort è quello di comunicarlo con accettabile anticipo per necessità sopraggiunte, non certo spiattellando in faccia al cliente che lo ritiene indegno.