Cosa pensano le donne delle prostitute?

Poi ci sono quelli che non vivono con serenità l'hobby, non lo considerano un hobby una passione ma una dipendenza che sono costretti a soddisfare. Per costoro consiglierei una buona psicoterapia visto che se è solo per svuotarsi è sufficiente Federica, la dipendenza è solo un fatto mentale. Si tratta di persone che hanno a livello psicocaratteriale dei conflitti insanati col sesso e con le donne in generale.

Riprendo questo punto del post di Curioso.
Il sesso ha molti risvolti, ci sono molti aspetti borderline... chi si comporta cosi e poi disprezza le prostitute, nel mio modo di vedere non cerca sesso, ma cerca una donna... e piu' in dettaglio, cerca il potere verso la donna, quel potere che se non paga non riesce ad avere... questi sono uomini anche pericolosi!!!
Io non sono uno psicologo, dico questo solo perche' in passato ho avuto modo di stare molto vicino ad una donna che si prostituiva (non pensate male, era una cosa assolutamente pulita, pulitissima...) e dai suoi racconti, questo ho capito... e purtroppo non credo di sbagliare di molto...

Leggendo il titolo e poi tutti i post, mi e' venuto anche un forte dubbio.... e vi prego illuminatevi....
ma le prostitute, non sono donne?

Leox
 
Difficile trovare il modo soft di aprire il discorso con una donna non prostituta:
1) sai, mi chiedevo cosa tu pensassi delle prostitute...
2) io vado a prostitute, cosa ne pensi?
3) hai visto quella ragazza come è vestita, cosa ne pensi?
4) devo terminare una relazione socio-psico-etno-antropologica sulla prostituzione, prendendo te quale campione prototipico della donna non esercitante la prostituzione, che idea hai al riguardo?

e così via...

Probabilmente le due cose più detestate delle prostitute, da parte delle non prostitute, potrebbero essere:
1) la facilità di 'addomesticare' gli uomini con la sola attrazione sessuale
2) il disabituare gli uomini a farsi carico a 360 gradi di una donna

(E, sinceramente, non sbaglierebbero neanche troppo...)
 
L'unica donna con cui ho avuto modo di parlarne e confrontarmi è stata una mia carissima amica , e seppur conoscendola benissimo , mi ha stupido e riempito ancor più di stima nei suoi confronti , la sua reazione è stata positiva e priva di falsa ipocrisia , sia parlandone in generale , sia entrando in merito della confidenza che sapevo appunto lei avrebbe compreso ..... come sempre è sbagliato generalizzare , ogni persona è fatta a suo modo per fortuna nel bene e nel male .
Ho avuto invece reazioni stupide e qualunquiste da uomini che reputavo ben più intelligenti , e qui mi fermo .
 
Io ho perso un'amica free solo perchè le ho rivelato questo mio hobby.
Non ricordo come sia uscito il discorso ma mentre eravamo lì a divertirci con lei sopra di me, si alzò di scatto si vestì e coprendomi di parolacce andò via dicendomi che sono una mina vagante, e chissà quante malattie potevo trasmettere a lei e a mia moglie. Ho provato a richiamarla dopo qualche giorno ma mi ha messo in black list ed ormai non mi saluta neppure per strada.

...controlla bakeka... vedrai che a breve mette annunci...
 
Accennato qualche tempo fa a due amiche che più lontane ora non potrebbero essere.
Dopo un'iniziale comprensione, tutta teorica beninteso, una volta confessato il patatrac ovvero che tanti anni prima in un periodo di profonda solitudine interiore e desolante disperazione approfittando di una notte cupa e senza luna mi intrattenni in un'unica occasione con una prostituta dai glutei marmorei, ecco che subito dopo il momento di outing subentrò tutto un arcobaleno emozionale che si irradiò in uno schifo multiforme e generalizzato condito di tanta tanta commiserazione altrettanto generalizzata.
Negli anni a venire al solo accennar del fenomeno le reazioni furono dello stesso tenore, seppure meno scomposte ma per il semplice fatto che l'argomento fu affrontato da un punto di vista molto asettico ed impersonale e, ovviamente, senza alcun riferimento ai glutei marmorei.
 
Tempo fa mi sono confrontato sull'argomento con un'amica free molto aperta mentalmente.
Alla fine abbiamo concordato su tutta la linea.
Tutti al lavoro si prostituiscono: io vendo le mie conoscenze in un ufficio al servizio di padroni di cui posso non approvare l'etica... l'infermiera maneggia corpi non certo piacevoli alla vista o al tatto per dare sollievo ...
alla fine è la professionalità che distingue le persone in quello che fanno come lavoro. La prostituta missile che promette e non mantiene non è diversa dal meccanico che fattura (seee magari) pezzi non cambiati. Quella invece che ti fa uscire con un sorriso ebete e magari con l'autostima alle stelle non ha niente di meno di chi viene tanto osannato come bravo medico o altro.
Secondo me, a parte i refusi cattolici che ormai ci contaminano per fortuna sempre meno, le donne provano un senso di astio perché le vedono (giustamente) come concorrenza sleale. Sono il ristorantino rifugio rispetto alla solita tavola di casa.... e l'effetto Coolidge è cosa nota.
 
Cosa pensano le donne (free), delle prostitute?

Dovrei essere una donna per dare una risposta precisa, ma "in verità, in verità ti dico", che dalla reazione delle donne quando osservano le pay in strada, mi sento di potere affermare, con buona certezza, che non c' è assolutamente nessun sentimento negativo della "no prof" nei confronti della "prof", anzi, io penso che le prostitute siano indispensabili alle donne che non si prostituiscono, cosicché possano sempre potere affermare :" io non sono una puttana!", anche quando solo troie.
 
cosa pensano le donne delle prostitute? per quello che hanno sentito le mie povere orecchie, pensano male, molto male, tutto il peggio possibile, ho sentito molto disprezzo. a volte ho pensato che dietro questo ci fosse paura, come se si trattasse di concorrenza
 
Per quello che ne so io, una "no prof" non pensa mai male di una pay, mentre pensano peste e corna dei puttanieri
 
le donne in genere, non hanno una grande opinione delle prostitute...ma hanno una opinione sicuramente peggiore dei punter...


e questo la dice tutta sull'equilibrio di gudizio di gran parte del genere femminile...:scratch_one-s_head:
 
Quoto daniele7171 e sodocaustico. Le prostitute vengono percepite come sfruttate e indifese (a volte è così, ma non certo sempre), mentre il cliente è un mostro moralmente corrotto, laido, abominevole, depravato e chi più ne ha, più ne metta.
 
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