CRISI

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pepper70 ha scritto:
Sto ascoltando Focus Economia su Radio24 e.....mi sto cagando addosso.....quando senti n economisti che non sono d'accordo su niente la vedo molto dure....
Ma gli economisti non sono mai stati d'accordo tra loro,c'è sempre chi ha la visione catastrofica e chi invece vede un rialzo.
Non vogliono farti capire un cazzo.
Come i nostri politici.
Giusto non si può parlare di politica.
Allora sbattiamocene e trombiamo di più,fino a che è possibile :biggrin:
 
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KLE ha scritto:
vabbe allora non e' cosi nera come mi dicevo questo qua.

Mi parlava di prossimi scenari di spese al supermercato col coltello!

Gia stavo pensando al suicidio! :crazy:



teso'....io i soldi per l'astice e per un buon vino li ho lasciati.....tranquilla.... :lol: :lol: :lol:
 
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KLE ha scritto:
E' appena andato via un cliente.

Mi ha lasciata di un depresso unico................

E' un esperto di economia e mi ha raccontato che il mondo da questo lunedi sta finendo.

Che stiamo per crollare in una fase davvero orrenda e grave.

Che la gente nel giro di poco avra davvero problemi anche per mangiare, che si sta fermando tutto.

Io non cpaisco molto, ma davvero le cose stanno cambiano in peggio cosi rapidamente?


Be si alcuni segnali li sto cogliendo anche io: la gente e' sempre piu cattiva........

non aveva la mancia????????? :biggrin: :biggrin: :biggrin:

Diciamo che la situazione è dura me non irreparabile, ora si sta subendo il contraccolpo di un economia fatta sulla carta e non sulla realtà di soldi che non ci sono ma sono stati spesi.....
con un pò di tempo la situazione sarà più chiara e tutti ci daremo una ridimensioanta!!!!!

fine degli X6 e altre super auto e tutti spenderanno quello che hanno e non faranno mutui per pagare i leasing.....

E' chiaro che qualcuno che dovrà sparire...ma è la legge della natura

polveri eri e polvere tornerai
 
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pepper70 ha scritto:
Sto ascoltando Focus Economia su Radio24 e.....mi sto cagando addosso.....quando senti n economisti che non sono d'accordo su niente la vedo molto dure....
Non ti preoccupare. Gli economisti non sono MAI d'accordo. L'economia, nonostante quello che si glorino di sostenere i "geni" dell'economia, non è una scienza esatta, quindi ognuno ha le sue teorie.
 
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Verissimo itto9 ...... tantopiù che la loro attività consiste nel dirci oggi come mai ieri non è successo ciò che avevano predetto due giorni prima ....... ovviamente tutti con teorie diverse.

:biggrin:
 
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per capire come stanno effettivamente le cose, bisognerebbe tastare il polso alla gente. Personalmente ho provato ad osservare negli ipermercati come fa la spesa una certa categoria di persone, come anziani e pensionati, che in genere nei periodi duri sono sempre i primi a pagarne le conseguenze. Provate a farci caso: la gente gira con i soldi contati e fa la spesa giorno per giorno. La gente con il carrello pieno che sta facendo la scorta settimanale è ormai piuttosto difficile da vedere. Altro sintomo: i piccoli esercizi commerciali. Non so se ve ne state accorgendo, ma stanno chiudendo tutti. O si inventano qualche servizio di nicchia, tipo gastronomia e simili, e allora per un pò tirano avanti, altrimenti saltano. Continuano ad andare avanti chi ha il negozio in centro, specie nelle grandi città. Ma fuori dal centro e in provincia è solo un bagno di sangue. Per ogni piccolo esercizio che salta, c'è un Carrefour dietro l'angolo che sta aprendo.
 
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eddyvedder ha scritto:
Per ogni piccolo esercizio che salta, c'è un Carrefour dietro l'angolo che sta aprendo.

Bè questo è così da quando sono comparsi gli ipermercati; dai e dai il negozietto caro ammazzato sotto casa o cambiava registro, inventandosi qualcosa o chiudeva. Vicino a me di alimentari è rimasto aperto un omello del bangladesh, il quale fa orario continuato fino alle 21 per cui la gente che ha bisogno di qualcosa al volo va da lui. Ovviamente è più caro della coop, anche se non per tutto.
 
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Io ho un fondo pensione delle Leman Brothers rilasciato dalla Zurich mi arrivano di continuo lettere dalla banca e dalla Zurich di non preoccuparmi che stanno seguendo il corso della situazione ....
me lo sento gia' lungo e grosso nel deretano ma senza godimento ! :shok: :sarcastic_hand:
 
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eddyvedder ha scritto:
per capire come stanno effettivamente le cose, bisognerebbe tastare il polso alla gente. Personalmente ho provato ad osservare negli ipermercati come fa la spesa una certa categoria di persone, come anziani e pensionati, che in genere nei periodi duri sono sempre i primi a pagarne le conseguenze. Provate a farci caso: la gente gira con i soldi contati e fa la spesa giorno per giorno. La gente con il carrello pieno che sta facendo la scorta settimanale è ormai piuttosto difficile da vedere. Altro sintomo: i piccoli esercizi commerciali. Non so se ve ne state accorgendo, ma stanno chiudendo tutti. O si inventano qualche servizio di nicchia, tipo gastronomia e simili, e allora per un pò tirano avanti, altrimenti saltano. Continuano ad andare avanti chi ha il negozio in centro, specie nelle grandi città. Ma fuori dal centro e in provincia è solo un bagno di sangue. Per ogni piccolo esercizio che salta, c'è un Carrefour dietro l'angolo che sta aprendo.

Sul piccolo esercizio condivido quanto detto da Itto.

Per la spesa-scorta settimanale io la vedo ancora, tutti i sabato mattina facciamo la spesa al supermercato e di gente con il carrello pieno ce n'è tanta.
 
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Milano 9 ottobre 2008 ore 8,22

per arrivare in ufficio passo davanti a 7 banche.

Cosa insolita davanti a tutte c'erano almeno 5 persone in attesa dell'apertura...
in prevalenza persone anziane...

Le file più consistenti davanti a due fliali Intesa S. Paolo

Non siamo ancora al panico... ma se continua così :shok: :shok: :shok:


xxxchaos :yes3:
 
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Io non mi preoccupo tanto... se la mia banca fa capotto mi libero dai miei debiti... meglio così... poi ci sarà un'altra banca... ;-)

Quello che succede significa che un bel pò di gente che finora ha lucrato sulle varie speculazioni (e ci ha infinocchiato nelle TV e nelle strade con i loro stili di vita da vitelloni...) dovrà - ahiloro - tornare a fare un lavoro serio, produttivo, costruttivo, e non vendere debiti degli altri per guadagnarci sopra... mi spiace per loro, sarà dura, specie in Italia dove nemmeno loro hanno la disoccupazione come invece in Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, Svezia, ecc. ecc. o dove le "buonuscite" dei manager non sono come quelle in America...

Ovvio, per i "piccoli" sarà ancor più dura se l'economia si ferma, ma nessun male viene solo per nuocere... e nessuno Stato può permettersi un 30-40% di poveri... dovranno agire ed agiranno... magari sarà il momento buono per pensare ad altri sistemi di produzione e redistribuzione, tipo niente tasse sul lavoro ma sul consumo (IVA al 30-40% e per i beni di lusso - ville, SUV, barche a vela, ecc. - all'80%, 0% IRPEF e 0% contributi) e reddito incondizionato da cittadino per controbilanciare il peso dell'IVA e soprattutto per liberare le energie delle imprese dinamiche e degli individui motivati, creativi e mobili... IVA al 40% e niente tasse e contributi sul lavoro agevolerebbe anche l'export, riequilibrerebbe l'import da paesi a basso costo di manodopera (se il lavoro in Italia costerebbe solo il netto di oggi, anzi meno perché il lavoratore riceverebbe anche il Reddito da Cittadino, e il bene importato viene rivenduto con un sovrapprezzo del 40% di IVA, il bene prodotto in Italia costerebbe nuovamente quasi uguale - forse a maggiore qualità - e all'estero costerebbe meno) e sarebbe più giusto nei confronti dei paesi del terzo mondo che ora con i prodotti fatti qui e i loro prezzi pagano anche le nostre pensioni che fanno parte del prezzo di vendita, cosa che non mi pare proprio giusto...
Tra l'altro chi teme l'IVA si ricordi che è la tassa più equa che esiste, più neutra per il ciclo economico ed ha una base imponibile MOLTO più grande delle tasse sul lavoro.

E il reddito incondizionato da cittadino (un'invenzione liberale e cattolica-sociale, non un'idea comunista! chi vuole può documentarsi) sarebbe solo una redistribuzione più equa di quello che oggi viene iniquamente distribuito come aiuti di Stato, come contributi all'agricoltura, come favori e privilegi a questa o quell'altra industria o categoria, come pensioni di anzianità ingiustificate, o come sostegno alle famiglie attraverso controlli vessatori e domande complicate che richiedono una laurea da presentare ad un apparato burocratico inefficiente e gonfiato appositamente per assorbire manodopera (e per redistribuire reddito)... anche quello potrebbe essere risparmiato se non c'è più niente da controllare... Infine, un reddito da cittadino renderebbe inutile leggi/articoli contro il licenziamento... si potrebbe licenziare liberamente senza nemmeno la preoccupazione di lasciare qualcuno per strada senza reddito. Si potrebbero negoziare gli stipendi a livello aziendale o addirittura individualmente come vuole la Confindustria, ma con il vantaggio che chi vende il suo tempo/lavoro all'impresa ha una vera forza negoziale, cioè può anche andare da un'altra azienda visto che non morirà di fame. Si potrebbero rinegoziare gli stipendi tenendo in considerazione il reddito da cittadino che i dipendenti già percepiscono comunque ed in base al costo della vita della regione o zona dove si abita, agevolando le zone depresse ed in ritardo di sviluppo... ecc. ecc.

Ma chi andrebbe ancora a lavorare, direte voi, ed il bello è che tutti direbbero "io sì perché potrei fare il lavoro che voglio io, ma quei lazzaroni che ci sono in giro no, starebbero solo davanti alla tele"... eppure non sarà così, a) perché vivere meglio che solo col minimo lo vogliono tutti e b) fare qualcosa di utile - e se fosse solo badare ai propri figli o vecchi o coltivare l'orto o disegnare o scrivere o condividere idee - lo faranno TUTTI... stare per più di due anni sull'isola deserta o davanti alla tele basta per motivare il 90% della popolazione ad impegnarsi in qualcosa di utile, poco ma sicuro...

Eppoi, altri modi di produrre e consumare, ci vuole un economia che valorizzi la conoscenza, la creatività, l'invenzione, la responsabilità, la collaborazione strategica tra imprese e professionisti, un economia tesa verso la razionalizzazione, tutte cose che sarebbero già nella logica imprenditoriale se non fosse che ci hanno lavato il cervello per anni spiegando che sprecare conviene e la competizione tra tutti fino all'osso "è la natura delle cose". BALLE! Non esiste nemmeno in natura la competizione che non bada alle sue risorse o che salta i cicli naturali, non esistono specie animali e nemmeno piante che non "collaborino" con i loro pari e con tutti gli elementi dei loro ecosistemi, tutte balle che ci hanno affibbiato i vari professoroni di economia per farsi belli con le multinazionali e i governi incapaci e servili al il miglior offerente...

Insomma ci sarebbero delle cose da fare ancora e le crisi sono sempre d'aiuto per sbloccare le situazioni di stallo!

Basta che non dormiamo troppo e teniamo occhi e orecchie aperte, che pensiamo a come cambiare e non solo a dimenticare tra le braccia di qualche bella donna... benché sono il miglior rifugio che ci possa essere, e che a volte ci vuole, sono d'accordo con questo, ma le loro braccia sono anche il miglior luogo per riposare, raccogliere le forze e i pensieri e riprendere la strada...

Allez enfants!

P.S.: Scusate la noia, l'off-3rd o la lunghezza, ma mi andava di scrivere questo...
 
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Nei dintorni della Ghirlandina
chris3x ha scritto:
...Quello che succede significa che un bel pò di gente che finora ha lucrato sulle varie speculazioni (e ci ha infinocchiato nelle TV e nelle strade con i loro stili di vita da vitelloni...) dovrà - ahiloro - tornare a fare un lavoro serio, produttivo, costruttivo, e non vendere debiti degli altri per guadagnarci sopra... mi spiace per loro, sarà dura, specie in Italia dove nemmeno loro hanno la disoccupazione come invece in Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, Svezia, ecc. ecc. o dove le "buonuscite" dei manager non sono come quelle in America...

Ovvio, per i "piccoli" sarà ancor più dura se l'economia si ferma, ma nessun male viene solo per nuocere... e nessuno Stato può permettersi un 30-40% di poveri...

Sicuro???????
La storia ti rema contro chris....
I truffatori altrove vengono puniti, da noi no....i crackari Enron in USA stanno in galera (24 anni di media gli sono stati appioppati), da noi per i crackari ojo e ajo (Tanzi, Geronzi, Cragnotti) si cercano di infilare emendamenti che li riportino in auge e qualcuno che ha fatto più danni che utili a questo paese (Cimoli, Colaninno, Sabelli, Tronchetti Provera, ecc..) vengono ancora visti come i salvatori della patria....sarà dura? Vorrei anch'io fosse dura per loro ma nel paese delle impunità (leggi Italia) non è mai dura per questa gente, è dura per gli altri.
Tu dici che nessuno Stato si può permettere un 40% di poveri....e dove sta scritto? C'erano prima della II Guerra Mondiale, e - spero di no - potrebbero anche tornare ad esserci. Si compra poco? Infatti il Governo scorso ha aumentato le tasse e questo (che tanto baccano ha fatto contro quello precedente proprio su questo argomento) ha già previsto per il 2010 un altro rinforzino dello 0.50% di prelievo fiscale (si sa mai, visti i tempi...)
Vorrei essere d'accordo con te, ma lo scenario è che i poveri si affamano e i ricchi mangiano....da almeno 4000 anni...
Il livello di indebitamento MONDIALE è 3.7 volte la liquidità di denaro che gira....basta come cifra di come siamo messi?.
Un saluto
Pep
 
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