Numero di telefono: 3248421424
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Dayana Fox 3248421424 - Annunci trans Milano
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: MILANO
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: DAYANA FOX
Nazionalità: BRASILIANA
Età: 30-35
Altezza: 178
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: M
Reperibilità: Difficile, non sempre reperibile
Compenso concordato: 200 concordato e corrisposto
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Attivo (rapporto anale), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (ricevuto)
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Premetto che mi eccita il corpo, l'atteggiamento, l'abbigliamento femminili, e quindi un'esperienza trans è per me innanzitutto la curiosità e la sorpresa di un bel cazzo duro ed una sensibilità particolare alle zone erogene maschili, anche anale, assieme ad un arrapante femminilità genuina. E nel caso di Dayana, è una femminilità anche grande formato, perchè con dei tacchi discreti (direi 10 o 12) e senza zeppa, la ragazza è alta come me (ed io sono parecchio alto).
E' bella anche se nelle sue foto online ha un viso più allungato ed affusolato, la sua foto di profilo whatsapp restituisce meglio il suo volto che dal vivo ha però un aspetto voglioso con uno sguardo da porca. Si atteggia così, è anche molto una posa, ma lo fa bene, con grande partecipazione: appena entrato nella sua piccola alcova nascosta, di un cortile milanese, ho giusto avuto il tempo di appoggiare il soprabito e consegnare una busta (che non ha nemmeno aperto), per essere accolto con poche parole gentili e subito abbracci e palpate, e baci porcelli.
Una sceneggiatura da film porno, quindi, di quelli di poche parole che non sai chi sono quei due che slinguano in una stanza con giusto un letto ed una sedia, nè come ci sono arrivati, ma per certo sai cosa faranno tra poco.
Come da me richiesto, mi ha accolto con un abitino castigato di velluto scuro, con sotto una bella lingerie, reggicalze e delle calze velate molto eleganti; decolleté nere di vernice ai piedi, insomma Dayana è una brasiliana che ama parlare italiano più che portoghese, e veste alla milanese. Per il sottoscritto, un'ottima sorpresa. E' molto appassionata nel petting, e ti fa capire come le piace che la masturbi. Si fa toccare, accarezzare, prendere, afferrare, mordere, molte cose la eccitano e si capisce da come le diventa duro, altre le gradisce, altre accondiscende, altre ancora (poche) la infastidiscono e te lo dice gentilmente con un sorriso. Così impari ad averci a che fare, e l'eccitazione cresce. Il suo cazzo è la bussola che ti indica cosa fare e cosa no.
Intanto, il mio è bello duro e le piace. Ci gioca, lo afferra, lo accarezza, fa molto la vogliosa, ma ti lascia condurre il gioco ed il ritmo. Una bella volpe, come dice il suo nome, ma gentile, usa la sua furbizia erotica non in modo malevolo, anzi, in modo malizioso per alzare la temperatura dell'incontro ed aumentare il piacere...
Per una volta, sono io a guardare l'orologio, perchè siamo nudi da subito ma ci siamo appena messi a letto, ed è già passata più di mezz'ora: cazzo duro su cazzo duro, lingua su lingua, siamo ancora solo al petting molto spinto, in piedi, in ginocchio, sugli scalini, sul bordo del letto. Ci distendiamo, ci masturbiamo, le stuzzico il culo con le dita, guantate, lei fa lo stesso: ti si approccia poco a poco, cercando di capire il ritmo che ti piace, senza fretta e senza imporsi.
E' una delle mie prime esperienze, gliel'ho detto, ha sorriso con gli occhi socchiusi, come se non ci facesse caso, ma è diventata più attenta e delicata. Ti dice come le piace, ti guida. Una volpe molto signorile ed estremamente gentile.
Guardo ed abbraccio il suo corpo, che è quello di una bella donna alta ed atletica. Le strizzo il cazzo, ho imparato che le piace, le lecco i capezzoli, li mordo, lei fa altrettanto perchè mi piace. Inizia a leccarmi, a giocare con la mia cappella dura: questa cosa la eccita e si vede; ne sono lusingato ed esaltato e mi diventa più duro.
Desidero penetrarla, ne ha molta voglia anche lei: quando entro (facilmente, anche se ho un cazzo abbastanza grosso) le piace e si affonda più che può; la prendo per poco, però: non sono molto amante dell'anal e preferisco tornare al petting. Intanto ci avviamo all'ora pattuita, manca solo una decina di minuti. Accidenti tre quarti d'ora di sesso senza fermarsi e siamo ancora ai preliminari... Che donna! "Vuoi che ti scopo io"? Mi chiede. Bene non l'avevo previsto, non ho esperienza in merito, ma mi pare l'occasione giusta, per il garbo, la passione, l'eccitazione reciproca e - diciamolo - la dimensione appropriata.
Si prepara, mi dice come mettermi e mi prende. Mi piace, la sensazione e l'idea. E' anche un movimento piacevole, e a Dayana diventa più duro: la sua eccitazione dentro di me mi eccita. Proviamo posizioni diverse: è molto attenta ma anche porca, mi penetra in vari modi; mi vedo nello specchio e la cosa mi diverte molto.
Dopo un po' si ferma, forse per una pausa, forse vuole ricominciare, ma mi guarda e - la volpe - capisce che ho voglia di venire, ci accarezziamo ancora, in modo sexy e gentile e lei mi stuzzica il glande come solo chi ne ha uno, pure lei, sa fare: le chiedo di continuare, perchè così sento che posso venire in modo delicato... e dopo un paio di minuti sento finalmente l'orgasmo e sborro con soddisfazione reciproca...
La ringrazio, le sorrido, le è un po' imbronciata come se dicesse "ma come, già finito, e io niente" però in realtà è passata un'ora e mi parrebbe screanzato restare lì a sbaciucchiarsi ed accarezzarsi come se fossimo fidanzati e non una splendida ed appassionata artista del sesso con un cliente gentiluomo.
Vado a sciacquarmi in bagno (pulito anche se minuscolo ma - purtroppo, sprovvisto di doccia, inagibile) e mi sorprendo un po' della copiosità della mia venuta: prendo questo fatto come una prova di quanto mi è piaciuta la cavalcata.