declino della intelligenza a 40 anni...

Non ho notato un decadimento dopo l'ingresso negli anta. Non l'ho notato perchè forse ho sempre fatto fatica a collegare il volto di una OTR con il suo nome oppure perchè già quando ero negli enta talvolta la tipa appena scesa dalla mia macchina e che vedevo fuori dal finestrino non sapevo se l'avessi appena bombata o se dovessi ancora intervistarla. Rincoglionito ero e rincoglionito resto. Poco più, poco meno.
 
Dimenticavo .... una "defillance" clamorosa è toccata pure a me, qualche anno fà presi una sbandata clamorosa per una girl presente anche su questo sito, una tranvata da non capirci più nulla, e ne parlai anche tra le pagine di questo forum, insomma diventammo un po' più di amici, almeno così credevo io. la prima volta a casa mia, conoscevo il suo nome di battesimo ovviamente e cosi la chiamavo normalmente, la prima volta che venne a casa mia, entrambi nudi e con in corso discorsi seri .... non lo so perchè ... ma mi usci il suo nome d'arte, un lapsus, un errore tragico che rovinò, anzi cancellò tutta l'atmosfera creata da una cena al lume di candela e dal finire di una calda giornata trascorsa insieme.
In realtà siamo ancor oggi in contatto quasi quotidiano, è addirittura diventata amica, bhe quasi, della mia attuale compagna, stiamo addirittura ragionando se metter in piedi una nuova attività commerciale, ma quella sera è rimasta scolpita nella mia memoria come un macigno caduto all' improvviso al centro di una autostrada di pianura.

Roba da matti ... che scherzi del c.... ti fa il cervello alle volte.
 
Opitecno ha scritto:
...è addirittura diventata amica, bhe quasi, della mia attuale compagna.
Clicca per allargare...
pensa te, fino ad oggi davvero pensavo di essere l’unico ad aver fatto conoscere alla mia compagna una amica pay ( senza dirle specificatamente che è una pay ma comunque qualcosa di simile ).
Mi ritenevo un po’ pazzo ad avere osato tanto ma ora leggo che non sono l’unico.
 
La mia storia è più semplice, sono stato cliente di una pay che poi è diventata una buona vera amica.
Nessuna storia d’amore.
Come amica poi ha avuto modo di conoscere la mia famiglia.
 
Beh una visita Neurologica la farei visto quello che scrivi, la Demenza Senile è troppo presto per i tuoi anni, forse lo stress, lo stress fa molti danni....fai una visita, a pagamento, soldi ben spesi, sempre.
 
​Quel test non vale una cippa, è il solito test da social, lascia stare.
 
I test del QI per avere una certa validità dovrebbero essere fatti sotto certe condizioni: tipicamente a tempo. Sia tempo totale del test (praticamente un ghigliottina sul tempo totale entro il quale il test è finito, sia che sia risposto a tutti i quesiti che soltanto a 1) sia un tempo massimo per ogni risposta (ossia altra ghigliottina anche qui entro la quale bisogna obbligatoriamente saltare alla domanda successiva).

Detto ciò, sempre per avere una certa validità, andrebbero fatti a "bruciapelo". In altre parole non varrebbe "prepararsi", ossia iniziare a farne più e più e di diversi tipi (per non parlare dei "metodi" per affrontare ogni tipologia di domanda) per allenarsi.

Lo dico perchè una volta parlai con una persona che aveva in famiglia un parente che si occupava appunto di preparare test sul QI.
Per verificarli li testata sulla persona che conobbi.
Bene, questa persona mi "confermò" che dopo averne fatti un tot aveva ormai raggiunto un livello di "allenamento" tale da superarne la maggioranza con successo pur non avendo un QI particolarmente elevato.

Per tornare invece alla domanda iniziale del post: sicuro, Sodocaustico, di non avere semplicemente un normale e "fisiologico" calo d'interesse verso buona parte delle cose e situazioni che quotidianamente si incontrano?

Mi spiego meglio: a 20 anni (e anche meno) è normale avere curiosità del mondo e quasi tutto quello che riserva. Anche le aspettativa nei confronti di esso e del futuro sono ai massimo.
Quindi è abbastanza ovvio e automatico che ci si interessi di molte cose e si tenda ricordare una gran quantità di informazioni (ma per il semplice motivo che "ci interessano e le riteniamo importanti").

Col passare dell'età si fa semplicemente esperienza del mondo, compaiono sempre più disillusioni nonchè si seleziona sempre più quello che reputiamo veramente importante (di tutto il resto invece si va sempre di più "a noia").

Ecco allora che il nostro cervello, tendenzialmente ancora piuttosto funzionante, semplicemente filtra e seleziona ormai sempre meno cose che reputa veramente degne di memoria.

Per non parlare del fatto, sempre per tornare alla disillusione, che ad una certa età, magari, si è veramente motivati a fare sempre meno cose futili (di cui quindi si tende a dimenticare presto di tutto) e sempre più solo cose "essenziali" (di cui invece si ricorda almeno l'indispensabile).

In conclusione, il "calo di memoria" che apparentemente sembrerebbe subito una questione da neurologi, penso invece sia una cosa quasi prettamente da psicologi.
 
Smith mi sa che hai centrato.. ho infatti un diffuso senso di noia e di pigrizia, il perché sarebbe troppo lungo da raccontare. Ma ecco... faccio gran parte delle cose che devo fare, per forza.

Non era questa la vita che volevo.

Ma se allora qualcuno dovesse chiedermi quale vita avrei voluto, non saprei cosa rispondere.
 
Leggo di 20enni che si mettono in posa a 20 metri di distanza da una che ha appena perso una gamba perché investita da un treno in corsa per farsi un selfie;
leggo di 15enni in gita a Roma con mamma e papà che incidono il proprio nome su un pietra del Colosseo;
accendo la tv e ci sono 30enni senza una laurea che chiamano idiota un virologo con cattedra universitaria;
visito il social network e leggo di 50enni che mi danno del "venduto" o del "servo" se faccio presente che a Roma negli ultimi 2 anni tutto ha continuato ad andare a puttane.

Se è questo l'andazzo, perdere un po' di memoria è quanto di meglio possa capitarti.

In ogni caso considera:
- che se non ti ricordi più una canzone a memoria come quando avevi 15 anni, è perché all'epoca avevi un sacco di tempo libero. Ora non te la ricordi perché sai a memoria (presumo) il tuo codice fiscale, la partita iva, il numero di c/c, il pin del bancomat, quello della carta di credito, quello della postepay, quello della carta prepagata e pure quello del lucchetto che usi per chiudere l'armadietto della palestra;
- che se non ricordi un numero di telefono a memoria è perché sei troppo pigro per farlo, visto che hai lo smartphone (quindi prima di inserirlo in memoria sul telefono, imparalo a memoria);
- che se hai qualche problema con la playstation e tuo nipote di 8 anni ti batte sempre, non è perché lui è portato verso l'elettronica (altra incommensurabile cazzata), ma perché - di nuovo - lui non fa un cazzo tutto il giorno e si è allenato a Soccer FIFA (o come cazzo si chiama questa roba) 8 ore al giorno per un mese mentre tu c'hai da lavorare. Manda tuo nipote al supermercato per comprare un etto di prosciutto. Ti tornerà a casa con 2 scatole di tonno e gli assorbenti. E quando gli chiederai del prosciutto, ti risponderà che se lo era scordato.
 
No, non è poi così disastroso, la mia donna ha conosciuto con me alcune delle mie ormai ex amiche... e non è che ne sia poi sia successo chissà che cosa. Poi va bhe, ancora non ne ha conosciuta una di cui però ha sentito parlare. Penso che quando e se succederà... eheheh... per me qualcosa capita...
 
gig ha scritto:
Proprio non capisco questa affermazione, che ne sai tu ??

Non mi risulta che tu conosca me, la mia compagna e l’amica che le ho presentato per poter fare previsioni sul mio futuro !
Clicca per allargare...

Non c'è bisogno di scaldarsi così.
Lungi da me di fare l'avvocato di Infizz, ma lui ha voluto soltanto darti un parere.
Non c'è bisogno di conoscere te, la tua compagna o la tua amica, ma loro hanno molta più cattiveria di noi è un giorno, o forse no, ti presenterà il conto.
Non stare a incazzarti pure con me, ora.
Ciao Gig
 
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