I video linkati da mino82, sono quello che è rimasto, oggi, della festa della donna in italia.
Quindi, e non lo penso solo da oggi, ciò che scrive Marika, francamente, non mi pare tanto fuori luogo.
Se questa è, com'è diventata, la festa della donna,, tantovale toglierla dal calendario.
(Non me ne voglia tardis e i gestori di ristoranti e locali, nonchè, se ce ne sono, eventuali rivenditori di mimose)
L'otto marzo, nell'Italia in bianco e nero, era un'altra cosa.
Le mondine, le operaie, loro hanno lottato veramente per una donna migliore nella società.
Le politicanti in "guerra" per le quote rosa odierne, sono cartoni animati, usciti dal salone di bellezza dei vip, che non hanno una storia alle spalle, nè un'esperienza, nè un vissuto degno di una mondina, o di una operaia.
L'unico obbiettivo è una quota rosa da esibire davanti alle telecamere.
Le mondine e le operaie non avevano bisogno di farsi strusciare da bellocci di finto muscolo, una notte all'anno.
Più che chiederci qui, cosa pensiamo di quei video, vorrei chiedere a quelle donne se è così che pensano di ricordare i milioni di donne che ogni anno subiscono violenza.
Da loro vorrei sapere se è così che intendono lottare contro gli stupri, di cui ancora sono vittime ogni giorno.
Era davvero un'altra cosa l'otto marzo, nell'italia in bianco e nero.
PS. Un arbusto vivo di mimose è un inno alla donna.
I mazzetti recisi venduti agli angoli delle strade, sono il messaggio più eloquente di uno stupro.
Quindi, e non lo penso solo da oggi, ciò che scrive Marika, francamente, non mi pare tanto fuori luogo.
Se questa è, com'è diventata, la festa della donna,, tantovale toglierla dal calendario.
(Non me ne voglia tardis e i gestori di ristoranti e locali, nonchè, se ce ne sono, eventuali rivenditori di mimose)
L'otto marzo, nell'Italia in bianco e nero, era un'altra cosa.
Le mondine, le operaie, loro hanno lottato veramente per una donna migliore nella società.
Le politicanti in "guerra" per le quote rosa odierne, sono cartoni animati, usciti dal salone di bellezza dei vip, che non hanno una storia alle spalle, nè un'esperienza, nè un vissuto degno di una mondina, o di una operaia.
L'unico obbiettivo è una quota rosa da esibire davanti alle telecamere.
Le mondine e le operaie non avevano bisogno di farsi strusciare da bellocci di finto muscolo, una notte all'anno.
Più che chiederci qui, cosa pensiamo di quei video, vorrei chiedere a quelle donne se è così che pensano di ricordare i milioni di donne che ogni anno subiscono violenza.
Da loro vorrei sapere se è così che intendono lottare contro gli stupri, di cui ancora sono vittime ogni giorno.
Era davvero un'altra cosa l'otto marzo, nell'italia in bianco e nero.
PS. Un arbusto vivo di mimose è un inno alla donna.
I mazzetti recisi venduti agli angoli delle strade, sono il messaggio più eloquente di uno stupro.